Il piu’ grande attore shakesperiano nasce a Dorking, nel Surrey il 22 maggio 1907; fin da bambino Laurence Kerr Olivier inizia a calcare i palcoscenici, spinto anche dal padre, un pastore anglicano. Nel 1925 debutta a Londra e nel 1935 iniza a dedicarsi con passione ai testi shakespeariani, facendo anche parte dell’Old Vic di Londra, teatro che dirige tra il 1944 e il ‘49
Gia’ nei primi anni trenta tenta la carriera cinematografica ad Hollywood, ma con scarsi risultati (la Garbo gli preferisce John Gilbert per la parte di Antonio ne La regina Cristina), il successo (ed una sterminata carriera cinematografica) arriva nel 1939 con il ruolo di Heathcliff ne La voce nella tempesta: la sua interpretazione ombrosa e selvatica dell’eroe del romanzo di Emily Bronte e’ modello per tutte le seguenti versioni filmiche della storia.
L’anno seguente e’ Maxim de Winter il protagonista maschile del primo lavoro americano di Alfred Hitchcock, Rebecca, la prima moglie, nello stesso anno e’ Mr.Darcy nella versione di Orgoglio e pregiudizio diretta da Robert Z. Leonard.
Nel 1941 e’ Orazio Nelson in Lady Hamilton dove recita per la terza ed ultima volta accanto alla seconda moglie, Vivien Leigh con cui restera’ sposato fino al 1960.
Nel 1945 debutta alla regia girando una versione di fondamentale importanza del Enrico V di Shakeaspeare: un opera che sa mischaire realismo storico alla dimesione teatrale del testo e che viene premiata con un Oscar speciale.
Nel 1948 Olivier firma il secondo capitolo della sua trilogia shakespeariana, Amleto e con quest’opera diventa il primo autore della storia del cinema che dirigendo se’ stesso vince l’Oscar come migliore attore; la trilogia si conclude nel 1955 con il Riccardo III.
Nel 1957 la quarta regia di Laurence Olivier ha un tono del tutto diverso e il piu’ grande attore vivente si trova ad interagire con la diva piu’ bella , Marilyn Monroe ne Il principe e la ballerina, il bizzarro accostamento non dara’ i frutti sperati.
Nel 1960 e’ Maro Licinio Crasso nello Spartacus di Kubrick, il regista l’aveva scelto anche per il ruolo di Humbert in Lolita ma l’atore rifuta la parte.
Nel 1972 e’ il protagonista de Gli insospettabili, commedia nera diretta da Mankiewicz.
L’attore e’ in lizza per il ruolo di Don Vito Corleone, ne Il padrino, ma gli viene preferito Brando che interpreta magistralmente la parte.
Nel ‘76 e’ il perfido nazista con dui dovra’ vedersela Dustin Hoffman ne Il maratoneta mentre nel ‘78 e’ il caccaiotre di nazisti Ezra Lieberman che sventa il complotto genetico de I ragazzi venuti dal Brasile.
Nel 1979 e’ il professor Van Helsing nel Dracula di John Badham ,che ha per protagonista Frank Langella. Nell’81 e’ Zeus nel cult mitologico Scontro di Titani di cui si vocifera un remake per il 2008.
L’attore si spegne in Inghilterra l’11 luglio 1989.
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