Che la cultura “di genere” sia esplosa non c’e’ dubbio: pare che le universita’ americane oltre ai corsi dedicati ai generi sessuali siano subissati da corsi che salvaguardano anche le minoranze, cosi’ si analizza la cultura femminile afroamericana, la gay amerindia e cosi’ via, in tutte le possibili combinazioni dei vari fattori; giustissimo per altro, dare valore a tutti i generi anche se io mi sono sempre sforzata di andare oltre, di parlare di persone, al dila’ del loro credo, sesso o razza, forse per ingenuita’ ma anche perche‘ ben conscia delle mie radici non sento nessuna urgenza di salvaguardarle, insomma credo che accanto al sacrosanto diritto di esprimere realta’ diverse, questa fioritura sia il risultato dell’appiattimento culturale per cui non si conoscono piu’ i dialetti e le tradizioni del passato, coniugato all’arroccarsi delle identita’ in seguito allo scontro di civilta’ che stiamo vivendo.
Tutto questo solo per dire che Le streghe di Smirne, romanzo d'esordio di Mara Meimaridi del 2001 sarebbe stato un romanzo intelligente, trascinante anche se scritto 15 anni fa, quando la critica lo avrebbe definito solo una gustosa epopea, sottolineandone gli aspetti fantastici legati alla magia e alla “reincarnazione”.
Protagonista del romanzo sono Katina e sua madre Eftalia scappate dalla Cappadocia e approdate nei quartieri piu’ poveri della cosmopolita Smirne. Anche se Katina non e’ esattamente una bellezza, arrivera’ ai vertici del bel mondo smirniota grazie a diversi matrimoni contratti coi piu’ bei partiti della citta’, conquistati tramite fatture ed incantesimi, perche’ Eftalia e Katina sono streghe che a Smirne trovano la protezione di Attarte, maga sopraffina e figura misterica che prende le due donne sotto la sua ala protettrice sviluppandone ulteriormente i poteri magici.
La storia e’ ambientata a cavallo del XIX e del XX secolo quando la citta’ era un centro culturale vivace e cosmopolita, fino al 1920 quando passa sotto il dominio greco, due anni dopo i turchi ne riprenderanno il possesso incendiando la citta’ che non tornera’ piu’ agli splendori precedenti; il nuovo governo turco costringera’ tutte le persone di nazionalita’ greca a lasciare la citta’, Katina sara’ tra queste, ma grazie alle doti di preveggenza riuscita’ a mettere in salvo il patrimonio dei Karamànos.
Romanzo fiume trascinante, che si perde in mille rivoli raccontando le vicissitudini di tutta la cerchia di amiche (streghe a loro volta) delle due donne, pur riuscendo a tenere sempre a fuoco la storia di Katina e sua madre, Le streghe di Smirne racconta con leggera ironia (quanti malefici non vanno a buon fine o cadono sulla persona sbagliata!) un mondo femminile che in tempi di presunta sottomissione era in grado di prendersi gioco del maschio grazie a sotterfugi e intrighi esercitati con spregiudicatezza da ogni donna, musulmana o ortodossa, oppure colta occidentale in vacanza, che fosse.
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diciamo che è un "gioco" vecchio come il mondo.
Le donne sono delle maghe (o streghe a seconda) al cui fascino gli uomini non sanno resistere. Tutti gli uomini, anche i maschi gay, che peraltro cadono nelle loro spire per altri motivi che quelli - assai meno nobili - di una attrazione sessuale. ;-) Un bacio.
Scritto da: hstruman | 18 aprile 2007 a 14:41
Bella citta' Smirne.
Ci sono stato anni fa :-)
Scritto da: roy | 19 aprile 2007 a 08:35
PENSATECI UN PO ! LA MAGIA MANCA DELLA NOSTRA VITA !GLI INCANTESIMI DI KATINA VALGONO ANCORA NEI NOSTRI GIORNI . ALMENO GLI UOMINI GRECI NE HANNO BISOGNO ! SONO MOLTO CONTENTA CHE IL MIO SECONDO PAESE , ITALIA , CONOSCA LA MADRE ATTARTI , KATINA ED EFTALIA .
TANTI BACI A TUTTI
MARA MEIMARIDI HA PUBBLICATO UN ALTRO LIBRO DI INCANTSIMI E POSSIEDE UN SUO SITO SU INTERNRET . marameimaridi.gr
Scritto da: katina | 05 maggio 2007 a 17:05
grazie per le info katina.. baci a te
Scritto da: ava | 08 maggio 2007 a 12:50
leggo di tutto, dai capolavori dell'Ottocento (le mie letture preferite) a De Carlo. E questo libro...mi ha incantata! 500 pagine che ho divorato d'un fiato, trascurando lo studio ed il sonno. I personaggi sono meravigliosamente veri, Smirne è descritta così bene che sembra quasi di sentirne gli odori e vederne le luci. C'è dentro di tutto e di tutti, ma la lettura non ne risente. Non è solo intelligente, è davvero magico.
Scritto da: arianna | 10 giugno 2008 a 17:58