Dopo 15 anni anni di assenza in seguito ad una fuga precipitosa in California dove ha trovato la sua strada, Dito torna a trovare i suoi genitori nel Queens perche’ il padre e’ molto malato: oltre a confrontarsi con il genitore, Dito dovra’ affrontare i ricordi della sua adolescenza..
Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Dito Montiel, che ha anche diretto la pellicola, un film che riesce a toccare corde molto profonde dello spettatore: aldila' delle concrete esperienze personali, quasi tutti dobbiamo fare i conti con il nostro passato, avere il coraggio di strappare anche duramente i legami con amici e famigliari e cercare la propria strada, ancora piu’ coraggioso e fortunato sara’ chi vorra’ (o potra’) tornare a confrontarsi da persona adulta e risolta con i propri fantasmi. Una pellicola che piacera’ molto agli adolescenti degli anni ‘80 perche’ e’ in fondo la storia di quella generazione, il risvolto reale delle suggestioni create da pellicole molto amate come I ragazzi della 14° strada o Rusty il selvaggio. Anche da un punto di vista tecnico si tratta di un esordio convincente sia per l’uso della macchina da presa, con immagini sporche e imperfette come sanno essere nei ricordi e con ottime soluzioni di sceneggiatura, tra tutte cito la suspense creata dalla scritta sulla casa di Dito che viene a lungo celata, ma il mio pensiero va alla morte di Giuseppe.
Uno dei più bei titoli di film degli ultimi anni. Mi meraviglio che in Italia non l'abbiano cambiato con cose tipo "Ritorno nel Queens" o "Torna a casa Dito".
Ciao
KZO
Scritto da: KinemaZOne | 03 aprile 2007 a 10:35
Un film così non lo vedevo da anni !!
Che bello!
Oltre ai film che hai citato mi vengono in mente: "C' era una volta in America" per i legami di amicizia e "I guerrieri della notte" per le metropolitane...:-)
Ciao
Scritto da: roy | 03 aprile 2007 a 12:35
Beh no. Rusty Il Selvaggio è proprio tutta un'altra pasta...
Scritto da: gparker | 03 aprile 2007 a 12:48
io direi che è un ottimo esempio di come raccontare se stessi senza divenire ombelicali.
Ah! ce ne fossero di esordienti così qui da noi.
Scritto da: hstruman | 03 aprile 2007 a 14:44
hstruman sottoscrivo e rilancio: ce ne fossero di esordienti cosi' in generale!
gparker parlavo solo di suggestioni generazionali a proposito della figura del looser, nessun riferimento alla trama o allo stile di regia
ciao roy, lieta che ti sia paiciuto! :-)
KZO, il titolo non l'han cambiato e per fortuna ma la distribuzione ne ha sicuramente patito, magari avra' un rilancio in questo periodo pasquale, dato il titolo religioso..
Scritto da: ava | 03 aprile 2007 a 17:20