E’ impossibile parlare di questo film senza confrontarlo con Capote uscito lo scorso anno e che trattava lo stesso tema; benche’ Infamous sia un po’ piu’ eccessivo nelle conclusioni (l’innamoramento tra Capote e Perry Smith con relativo bacio) ho preferito questa seconda versione della vicenda umana ed artistica che sta dietro la genesi del romanzo A sangue freddo, la prima pellicola spiccava per la freddezza dei colori e del protagonista, dipinto in maniera raggelante, come un essere spinto solo dal desiderio di scrivere un grande romanzo, dando un giudizio molto manicheo su tutta la vicenda che si chiudeva con una laconica didascalia che informava del declino di Capote dopo questa avventura, lasciando passare l’idea che fosse quasi un doveroso contrappasso. Infamous mette in scena un Capote piu’ sfaccettato, dalla personalita’ complessa, sicuramente manipolatore ed interessato ma anche molto piu’ umano. Vediamo lo scrittore interagire con jet set che tanto ama (cosa che permette al film di sfoggiare una serie di comparse di lusso) ma soprattutto vediamo in azione la sua capacita’ di seduzione con la gente di provincia del Kansas che all’inizio e’ ostile e diffidente verso questo bizzarro personaggio arrivato dalla metropoli ma a Capote basta lasciare cadere con indifferenza il nome di battesimo dei piu’ grandi divi dello spettatolo per conquistarsi l’amicizia della citta’ ed anche dei due assassini.
Anche l’uso delle luci e’ opposto nelle due pellicole: fredde in Capote, calde e vibranti in Infamous; e’ interessante come in cella il volto di Perry Smith (un bravo Daniel Craig, quasi irriconoscibile dall’icona di 007) sia sempre lasciato meta’ in ombra, per sottolineare i due lati della personalita’ di Perry, a volte estremamente sensibile ma capace anche di gesti brutali e spietati.
Concordo con te.
Infamous mi e' piaciuto molto di piu' di Capote.
Scritto da: roy | 29 marzo 2007 a 21:03
Mah,
a me è piaciuto più l'altro. Proprio per le ragioni che ti fanno preferire questo.
In ogni caso son due film diversissimi e tratti da libri diversi. E son fatti in modo diverso.
Scritto da: El gordo loco | 30 marzo 2007 a 11:10
beh, qui... che donne signori! Cigni stupendi, sofisticati e intelligenti da cui amerei essere circondati.
E poi accenni vibranti a Preghiere esaudite e i turbamenti del non più giovane Truman.
Tobey Jones è un Capote aderentissimo.
Lo vedi ed esclami: perdiana! è Truman!
Scritto da: hstruman | 30 marzo 2007 a 15:24