Il fascinoso sex-symbol hollywoodiano (che pero’ alla sottoscritta non ha mai fatto molto effetto: troppo “vitaminizzato” per essere credibilmente bello e tormentato): Henry Warren Beaty nasce a Richmond , in Virginia il 30 marzo 1937 ed e’ il fratello minore della celebre Shirley MacLaine.
Gli esordi nel mondo della recitazione sono nelle sitcom televisive dei tardi anni 50, il debutto sul grande schermo avviene con il celebre film di Elia Kazan, Splendore nell'erba (1961): e’ il giovane rampollo Bud Stamper che non riesce a gestire il suo amore con la bella Deanie, interpretata da Natalie Wood.
Sempre nello stesso anno e’ un gigolo’ italiano che seduce l’attempata Vivien Leight ne La primavera romana della signora Stone.
Nel 1965 e’ il comico imprigionato dai sensi di colpa e dalle paure nel bel Mickey One di Arthur Penn; il regista lo dirigera’ ancora nel 1967 in uno dei capolavori del genere gangster Gangster story dove l’attore interpreta il ruolo di Clyde Barrow mentre Bonnie Parker e’ la bellissima Faye Dunaway.
Nel 1971 e’ John McCAbe in I compari amaro ed insolito western diretto da Robert Altman dove ha per comprimaria Julie Christie. Da segnalare sempre nel ‘71 il buon Il genio della rapina, di Richard Brooks.
Shampoo del 1975 e’ una commedia che sottolinea amari risvolti politici e sociali, diretta da Hal Ashby.
Nel 1978 Beatty debutta alla regia codirigendo con Buck Henry Il paradiso puo’ attendere remake, non del capolavoro di Lubitsch come il titolo potrebbe far pensare, ma della commedia L’inafferrabile signor Jordan del 1941 che ha per protagonista un uomo che viene fatto morire prima del tempo da un dipendente del Paradiso, dopo diverse vicissitudini riavra’ la sua vita in un altro corpo.
Se l’esordio di Beatty e’ stato buono, superlativa e’ la sua seconda prova Reds del 1981: la vita del giornalista John Reed durante gli anni 1915-20 ebbe un grande successo di critica e pubblico portando a casa ben 3 Oscar.
Nel 1990 Beatty dirige Dick Tracy tratto dalle avventure dell’omonimo fumetto, il film viene ricordato per le particolari scelte fotografiche (solo colori primari) e la presenza di Madonna con cui il play-boy Beatty ha una relazione.
Con gli anni ‘90 dirada le sue apparizioni cinematografiche, l’ultimo film interpretato e’ del 2001 Amori in città... e tradimenti in campagna.
Secondo le curiosita’ sulla sua pagina imdb avrebbe rinunciato al ruolo di Bill in KillBill di Tarantino per l’eccessiva violenza del film.
su reds (visto di recente)ho le mie perplessità:molto pomposo anche se con scene di grande forza emotiva.Mi hai fatto tornare in mente il meraviglioso finale del film di kazan con una delle più emozionanti sequenze di "congedo amoroso" mai girate.
Scritto da: nicola moroni | 30 marzo 2007 a 17:37
ecco un altro settantenne in formissima. Per questi ammeregani pare che il tempo non passe. Un grande beatty, sex symbol ma anche gran cervello di hollywood.
Scritto da: Noodles | 30 marzo 2007 a 19:09
Complimenti per il blog, interessante e vario
Scritto da: Katinkawonka | 31 marzo 2007 a 15:29
Manca il mio film preferito! Ava, mi ritengo offeso, mortalmente. Svengo melodrammaticamente.
Mi sono ripreso.
Il film è "the Parallax View" di Alan j. Pakula, appena prima di Tutti gli uomini del presidente, in italiano è edito come "perché un assassino" ma credo abbia avuto pochissima circolazione. (il dvd che si trova a pochi soldi su play.com contiene anche la traccia italiana...). Uh,. anche Bulworth adesso che ci penso non mi spiace. Abbondati inutili notizie domenicali.
Scritto da: LG | 01 aprile 2007 a 14:14
minchia settant'anni. minchia che tristezza.
Scritto da: abteilung | 01 aprile 2007 a 15:19
Shampoo e I compari sono i miei preferiti. Reds era proprio trionfo.Sul fascino del 70enne non vorrei distruggervi il mito ma lo vidi a Venezia dal vivo, non ricordo se nel 96 o nel 97 , ebbene era impressionante: imbalsamato.Solo Sean tra gli ultra70enni regge ancora.
Scritto da: alp | 02 aprile 2007 a 15:43
tronfio, pardon
Scritto da: alp | 02 aprile 2007 a 15:44
alp a me non distruggi nessun mito perche' non mi ha mai entusiasmato ;-)
gli anni passano per tutti, abteil.
LG chiedo venia ma "perche' un assassino" non lo conoscevo , anche il mereghetti gli da 2stelline e mezzo.. vergogna e ludibrio su di me :-(
grazie katinkawonka molto gentile: burtoniana i suppose.. :-)
noodles pare che gli ammeregani li imbalsamano da vivi, a sentire alp ;-) speriamo che il cervello sia ancora al naturale perche' in effetti Warren da quel lato merita :-)
nicola, anche per me, come anche per alp, reds non e' il massimo, pero' e' il suo film universalmente piu' noto e apprezzato, sul finale di splendore nell'erba concordo in pieno :-)
Scritto da: ava | 02 aprile 2007 a 17:01