Ancora pochi giorni a disposizione per visitare la mostra che Milano ha dedicato a Tamara de Lempicka e che e’ stata prorogata fino al 18 febbraio 2007.
Forse non un’artista di prima grandezza, interprete assoluta di un breve periodo storico, il deco’, la Lempicka si segnala sicuramente per la forza della propria personalita’: polacca, moglie di un nobile russo, con la Rivoluzione d’Ottobre e’ costretta a rifugiarsi a Parigi e per mantenersi inizia a dipingere, creando l’immagine ideale della donna dei ruggenti anni’20 sia nei suoi quadri, che con la sua vita disinibita, fatta di avventure, droghe alcol ma soprattutto una grande capacita’ di pubblicizzarsi puntando sulla propria bellezza, quasi una Greta Garbo dal labbro superiore imperiosamente spinto verso il basso, segno della sua caparbieta’.
Se alla fine degli anni ‘40 la sua parabola artistica inizia a scemare, Tamara resta una protagonista assoluta del jet set fino alla sua morte, avvenuta in Messico nel 1980.
La mostra milanese si segnala per l’accuratezza con cui segue i vari aspetti della vita della pittrice: numerose le foto, le lettere, i filmati; una sala ripropone l’allestimento della prima mostra italiana di Tamara de Lempicka deciso dalla stessa pittrice. Non mancano le opere di autori coevi o dei maestri a cui la pittrice si e’ ispirata: insomma finalmente una mostra esaustiva che soddisfa lo spettatore, cosa che ultimamente capitava molto raramente nelle mostre milanesi di maggior richiamo.
Milano, Palazzo Reale
5 ottobre 2006 – 18 febbraio 2007
Vidi una mostra dedicata a lei una decina di anni fa qui a Roma. Dal vivo le sue forme e colori rendono molto più di qualsiasi libro.
Scritto da: EddieValiant | 18 febbraio 2007 a 15:56
confermo eddie :-)
Scritto da: ava | 19 febbraio 2007 a 17:34
Un'artista speciale, in un certo senso unica, riconoscibile anche da un solo dettaglio. Una grande.
Scritto da: angelocesare | 19 febbraio 2007 a 18:48
Un'artista speciale, in un certo senso unica, riconoscibile anche da un solo dettaglio. Una grande.
Scritto da: angelocesare | 19 febbraio 2007 a 18:49