Iris e’ una giornalista inglese da anni perdutamente innamorata di un collega che si sta sposando con un’altra, Amanda e’ una ragazza americana in carriera, crea trailer cinematografici, che ha appena buttato fuori casa il fidanzato che l’ha tradita.
Le due sconsolate fanciulle, tramite un sito internet specializzato, si scambiano la casa e (ri)trovano l’amore.
Mi era caduto l’occhio sulla durata del film, 138’ ed ero gia’ entrata in sala con cattivi presentimenti: una commedia NON puo’ durare cosi’ a lungo, neppure se racconta due storie speculari, ma pare che ormai un film che duri meno di due ore non possa piu’ esser contemplato e cosi’ la storia viene allungata con i melensi balletti finali ed altre scene totalmente inutili (ad esempio un prolungato campo e contro campo di Cameron Diaz che fa le smorfie ad un simpatico cagnetto, ovviamente vince il cane, per l’antica legge che vuole che non ci si confronti mai con bambini e animali se non si vuole uscire perdenti e anche i fan piu’ accaniti della bella e brava Cameron non potranno accontentarsi di tanta buffa leziosita’).
Nell’insieme il film potrebbe essere una mediocre commediola che procede verso il prevedibile finale gia’ illustrato dalla locandina ma come nell’ultimo lavoro di Pupi Avati, la regista fa continui rimandi al cinema del bel tempo andato e se nel lavoro del regista italiano questi potevano essere un valore aggiunto alla pellicola, in questa fatica di Nancy Meyers affossano completamente l’opera: come si puo’ citare l’incontro tra Gary Cooper e Claudette Colbert in L’ottava moglie di Barbablu’ di Lubitsch, nominare Lady Eva con Barbara Stanwyck, far passare in tv La signora del venerdi’ con Cary Grant e Rosalind Russell e poi contravvenire cosi’ palesemente alle piu’ banali leggi della commedia sofisticata, citate prima?!?
Qui tutto si limita all’uso superficiale della bellezza degli attori (l’unica sorpresa della storia starebbe nel personaggio di Jude Law che si rivelera’ diverso da come appare inizialmente) e dei luoghi: i pittoreschi cottages inglesi contrapposti alle lussuose ville hollywoodiane sono un’altra occasione perduta, tratteggiando nella maniera piu’ superficiale lo snobismo di Amanda e lo stupore dell’inglesina in America. Deludente.
:( peccato, se fosse stato bello almeno avrei avuto un pretesto per rimirarmi kate winslet.
Scritto da: abteilung | 20 febbraio 2007 a 20:38
Oh che peccato! C'erano Jude Law e Jack Black, due dei miei attori.. ehm... preferiti. ;o)
Scritto da: Emanuela | 20 febbraio 2007 a 22:49
Oh che peccato! C'erano Jude Law e Jack Black, due dei miei attori.. ehm... preferiti. ;o)
Scritto da: Emanuela | 20 febbraio 2007 a 22:57
manu,sbaglio o sei sardonica? :-P
beh abteil vai,uscirai dicendo se kate si puo' innamorare di jack black potrebbe benissimo innamorarsi di me, un gran viatico per l'autostima! ;-)
Scritto da: ava | 22 febbraio 2007 a 17:09