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07 febbraio 2007

Commenti

Ho visto questo film e mi sono molto identificato nel protagonista.
Mi sono accadute le stesse cose quando avevo 15/18 anni :-)))

Infatti anch'io ho letto quel finale come una chiosa pessimista in fondo. In effetti anche "l'happy end" di Eternal (e sempre di storie d'amore parliamo) era molto... relativo.

beata te che sei così giovane.
per parte mia, ricordo che quando i miei genitori comprarono il primo televisore, davano "Canne al vento" (titolo che oggi sarebbe improponibile per l'evidente doppio senso; ma erano davvero altri tempi...); io, però, venivo mandato a letto dopo Carosello.
Ciao
Scrittore

E', forse, meno interessante di SE MI LASCI TI CANCELLO ma anche meno prolisso , meno cerebrale, più lieve.

alp, per i motivi che hai detto a me e' piaciuto di piu'

ehh giovane, scrittore! che parola grossa! ;-)

noodles, si' indubbiamente Gondry non e' un grande ottimista :-)

roy, pero' Stephane c'ha circa 30 anni.. diciamo che che tu sei venuto a patti con la tua sindrome di Peter Pan.. ;-)

Gondry ha una concezione decisamente pessimista su come possano andare le storie d'amore.
Questo magnifico film è una dichiarazione di infantilismo e di vita allegramente anarchica.
Il protagonista ha una sessualità infantile (dice "volgarità" come i bambini dicono: cacca, e poi ridono della faccia inorridita degli adulti), un modo di approcciare le ragazze infantile (io pensavo che tu potresti essere la mia ragazza. Non avrò mai una ragazza! Possiamo fare finta che io non ci sono?) e una visione della vita e del mondo del lavoro che ha un bambino.
Di fronte alla sessualità esibita e sfacciata del collega - come quella di molti maschi adulti - Stephane ha un approccio infantile e tenero, ovviamente è destinato ad essere inappagato ma non per difficoltà, quanto per mentalità. Infatti è sconvolto dalla visione di Stephanie come "donna" arrapante che balla nel bar. Cioè: ti vorrei come ragazza ma non saprei cosa fare con te. Bacini? Un po' come quando eravamo all'asilo o alle elementari (se mi fai vedere la tua ti faccio vedereil mio).
Gondry sa che il suo personaggio è perdente nel mondo di oggi ma ci suggerisce che forse possiamo anche vivere così, lasciando che la nostra immaginazione e fantasia prendano il potere. Questo però ci condanna ad una vita (vera?) estremamente difficile e problematica. Ciao.

quanto mi piacciono questi tuoi scavi nei personaggi, hstruman: sono d'accordissimo con te! :-)

Gondry è infantile. Non a caso il documentario che ha fatto su se stesso si chiama "I've been twelwe forever". Ma è un genio totale. La miglior battuta del film per me è quella del capoufficio che dice a un cliente che non vediamo "Aspettami un attimo".
saluti

cioa massi3v! concordo sulla genialita' del nostro! :-)

Film favoloso e post perfetto

semptre troppo buono, gordo! :-*

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