Sandro Lanza, un attore di bmovie ormai a fine carriera, esce sfigurato da una plastica facciale e questo lo spinge a tentare il suicidio, le tre figlie avute da tre donne diverse e con cui non ha mai avuto grandi rapporti, dopo questo fatto sono costrette a prendersi cura di lui ma ognuna di loro e’ desiderosa di tornare alla propria vita cosi’ organizzano una cena per fare incontrare al padre una donna da sempre innamorata d lui..
Come dice il sottotitolo della pellicola, questa e’ una commedia sentimentale il cui tema portante, il riavvicinamento tra un padre e le tre figlie procede senza sorprese, anzi il riscontro amaro della vicenda e’ gia’ chiaro quando viene introdotto il personaggio di Ines, la figlia che vive a Parigi.
Quello che e’ veramente notevole nel film, e’ la direzione degli attori: tutti bravissimi (se si eccettua Fabio Ferrari, improponibile marito di Violante Placido che recita ancora come quando interpretava Chicco ne I ragazzi della terza C) a sorprendere e’ il cameo di Francesca Neri, brava come attrice e con il ruolo piu’ interessante e imprevedibile del film; le tre figlie rimangono figure poco piu’ che sbozzate: vite troppo complicate che avrebbero meritato un intero film a loro dedicato per seguirne i risvolti.
Nell’insieme un’opera discreta e piacevole che pero’ nasconde una chicca molto gustosa per i cinefili: a parte la solita satira contro la tv (il protagonista nella sua carriera in declino segue tutte le tappe, dalla parte in una soap opera alla partecipazione al disgustoso reality Fogne dove un gruppo di vip viene costretto a sopravvivere nelle fogne di Milano) e la citazione dei grandi maestri, alla fine del film Avati si concede un sottile gioco cinefilo inventando una pseudofilmografia al suo protagonista, cosi’ verosimile che lascia stupito lo spettatore che si domanda se non abbia assistito alla biografia romanzata di un qualche attore di cui sfugge il nome, tanto sono accurati i rimandi; il gioco citazionista viene illustrato molto bene da Goffredo Fofi sull’ultimo numero di Film Tv.
Bello il reality, proporrei di lasciarceli però nelle fogne. ;o)
Non ho ancora letto FilmTv, provvederò, interessante l'idea di questa finta filmografia.
Ciao!
Scritto da: Manu | 12 febbraio 2007 a 16:26
io non sono una grande estimatrice della rubrica di Fofi, il cassonetto, ma stavolta merita.. :)
Scritto da: ava | 12 febbraio 2007 a 16:59
ti aspetto al varco di INLAND EMPIRE. E lì... son cazzi!
Scritto da: Orson | 12 febbraio 2007 a 17:01
dovrai aspettare caro Orson: posso fare pure la muffa aspettando che l'impero della mente arrivi dalle mie parti! me ne dovro' in pellegrinaggio in una qualche metropoli dove tra l'altro noto che giusto una sala per citta' (parlo di TO MI e GE) lo proietta
:-(((
Scritto da: ava | 12 febbraio 2007 a 17:38
Se vuoi... conto di andarci questa settimana... :o)
Scritto da: Manu | 12 febbraio 2007 a 17:55
Un belissimo film, la trovata del reality Fogne e' divertentissimo :-))
Ciao
Scritto da: roy | 12 febbraio 2007 a 21:27
A me il film è piaciuto, anche se non ho trovato così esaltante la performance della Neri come, invece, molti hanno sottolineato.
Ciau!
BenSG
Scritto da: BenSG | 13 febbraio 2007 a 10:48
bensg, forse a stupire e' stato (ri)vedere la neri in un ruolo un po' diverso dal solito... certo quanto e' secca quella donna, faceva impressione! :-)
Scritto da: ava | 13 febbraio 2007 a 14:21
Per me sono poco approfonditi i personaggi femminili. Meglio quelli maschili.
Pur ammirando la professionalità di Avati e il suo fare film che il pubblico lo hanno, trovo che la sua mestizia, la sua tristezza e malinconia non mi facciano bene.
Un saluto.
Scritto da: hstruman | 13 febbraio 2007 a 14:22
Al primo impatto l'ho trovato fragile, incongruente, come molti film di Avati.Ripensandoci pero' trovo ci sia un sottotesto interessante, da analizzare meglio con una ipotetica seconda visione.
Gli attori: è vero, il cameo della Neri è buono ( io di solito la detesto), Fabio Ferrari è una sorpresa ma gli altri li ho trovati così così: le tre sorelle sono troppo moscie specie la Sastre, Abatantuono fa parte di quella categoria di attori che non avendo tecnica risolvono facendo sempre se stessi:ok , mi puo' stare bene ma è difficile giudicarlo con criterio.
Scritto da: alp | 14 febbraio 2007 a 13:09
hstruman, si esce sempre un po' cosi' dai film di avati.. a me non tocca molto ma capisco cosa intendi: ci sono dei film anche di valore che evito perche' so che non mi fanno bene.. :-)
alp, premetto che non sono portata per giudicare gli attori ma di abatantuono mi han colpito certe occhiate melanconiche, una tristezza di fondo che di solito si perde o io non noto nella sua gigioneria, poi come ho gia' detto della neri stupisce il fatto di rivederla sullo schermo e in una parte che da lei non ti aspetteresti, le ragazze.. boh roba da tv che ti stupisci gia' solo di vederle saper stare davanti a una macchina da presa (non avevo mai visto la sastre e la incontrada sul grande schermo e forse son meglio della placido che di primo mestiere fa l'attrice)
Scritto da: ava | 15 febbraio 2007 a 18:11
mi dispiace ma a me questo film ha fatto schifo a dir poco..........
Scritto da: DarkAryn | 25 febbraio 2007 a 02:40
Gli attori sono la vera gemma del film, verso il quale mi sento meno buono rispetto a te. Ma condivido tutto ciò che scrivi (specie quel geniale finale/filmografia, bellissimo LOL ). E specie su Chicco. Vi prego fatelo fuori, vi prego -_-
Scritto da: Noodles | 26 febbraio 2007 a 16:03
si noodels: elminiamo chicco! ;-)
darkaryn, perche' dispiacerti? de gustibus.. poi come vedi nessuno girda al capolavoro.. ;-)
Scritto da: ava | 27 febbraio 2007 a 17:56