Sei personaggi si incrociano in una Parigi irreale ed invernale, dove scende perennemente la neve, anche su due persone che si stanno confidando ad un tavolo di cucina, perchè il freddo atmosferico rimanda al freddo dell’anima, alla solitudine che circonda questi cuori che si sfiorano senza mai essere capaci di un vero contatto mentre si sbirciano attraverso sottili pareti o banconi che creano una barriera insormontabile.
Una solitudine estremamente moderna quella raccontata con grande ironia da Resnais che dipinge in maniera pungente i caratteri dell’attuale società occidentale: c’è la stanchezza di due quarantenni che non trovano più stimoli per portare avanti la loro relazione e si arrendono alle difficoltà dell’esistenza, ma c’e’ soprattutto molta ipocrisia impersonata dagli altri due personaggi femminili: Gaelle che vive col fratello più grande si mostra scandalizzata quando lo becca a vedere una cassetta erotica ma e’ la prima a trascorrere le serate incontrando uomini conosciuti tramite annunci nella speranza di trovare il grande amore, ancora più caratteristico e’ il personaggio di Charlotte, beghina contemporanea che sbandiera la sua fede religiosa e la sua morigeratezza salvo poi “rallegrare” in maniera ben diversa gli uomini a cui si affeziona.
Un film delizioso.
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Il più grande di tutti però è Arditi. Magnifica interpretazione di sottrazione. Ti pare di conoscerlo davvero quel barman...
p.s. ma avag non stila il classificone? LOL
Scritto da: Noodles | 06 gennaio 2007 a 10:39
Spero di vederlo presto!
Intanto, ora vedrò The prestige e Apocalypto...che il convento li passa. Poi si vedrà...
Smuack
Scritto da: El gordo loco | 06 gennaio 2007 a 11:03
Un film veramente bello e interessante :-)
Scritto da: roy | 06 gennaio 2007 a 15:50
Memore del non felicissimo precedente rapporto tra Resnais e Ayckbourn ( smoking no smoking) e sconfortato dalle critiche negative di qualke blogger forse troppo giovane per identificarsi con i personaggi del film, mi aspettavo poco, invece CUORI mi ha sorpreso e toccato, per i motivi da te esposti ALP
Scritto da: alp | 06 gennaio 2007 a 19:13
Ormai mi sono imposto il compito di lasciare un commento, anche se non ho nulla di particolarmente interessante da aggiungere, ad ogni post che parli molto bene dello splendido "Cuori" di Resnais. ^^
Scritto da: UnoDiPassaggio | 08 gennaio 2007 a 23:27
noodles, no il classificone no! :-)
in realta' non sono capace e mi stresserebbe troppo..
gordo spero tu abbia optato per prestige: e' magnifico!!!
alp, sara' un film "per anzianotti" ma merita verament, sono contenta che ti sia piaciuto :-)
unodipassaggio, i commenti fan sempre piaceree, soprattutto quando ribadiscono il giudizio dello scrivente, percio' grazie! :-)
Scritto da: ava | 09 gennaio 2007 a 13:04
ciao. anche io ho amato molto questo film, si è vero un film non certo "per giovani", ma chi lo dice che sia un difetto?
Io ho trovato la Azema meravigliosa, ma Arditi è quello che mi ha sorpreso di più ed è quello che sorprende poi anche il pubblico, rivelando, alla fine, grazie ad una foto, senza proclami, il suo amore per un ragazzo. E tutti ci immaginiamo come deve essere stato difficile per lui viverlo con un padre del genere.
Un bacio. buona giornata.
Scritto da: hstruman | 12 gennaio 2007 a 07:38
hstruman, forse e' semplicemente un film per persone estremamente sensibili, gia' "toccate" nei sentimenti.. molto bella la tua lettura del personaggio di ardii,: per quanto avessi capito che il suo grande amore era un uomo non avevo capito fino in fondo la sua sua funzione di "tassello" nel panorama di questi tipi occidentali e la difficolta' di far accettare la propria natura omossessuale pare diventare sempre piu' impervia nel nostro "migliore dei mondi possibili" :-(
Scritto da: ava | 12 gennaio 2007 a 18:26
davvero, Arditi è il migliore.
Scritto da: deliriocinefilo | 16 gennaio 2007 a 11:21