Son passati quasi 45 anni da quel primo Agente 007, licenza di uccidere che porto’ al successo un attore, Sean Connery e mitizzo’ il personaggio che interpretava, la spia playboy e raffinata, avvezza ai piaceri del jet-set. Dopo quasi mezzo secolo un restyling del personaggio era piu’ che doveroso ed ecco che anche la struttura fisica del nostro eroe si modifica: dalle figure longilinee e slanciate dei tre piu’ celebri interpreti, Sean Connery, Roger Moore e Pierce Brosnan, dotati anche di un fascino ironico si passa al fisico massiccio di Daniel Craig i cui occhi di ghiaccio lasciano trapelare una cupa determinazione e ben poca voglia di scherzare. Il cambio, giudicato azzardato ha invece funzionato benissimo e la nuova versione dell’agente segreto piu’ famoso del mondo ben si adegua a questi tempi duri, dove e’ impossibile lasciarsi una scia di cadaveri alle spalle con poche gocce di sangue e il sorriso sulle labbra.
Quello che a mente fredda spiace (e dovrebbe dispiacere soprattutto ai maschietti) e’ che l’ultimo esemplare di impenitente sciupafemmine e’ ormai tramontato e la sua carriera di tombeur de femmes viene giustificato nel piu’ banale dei modi: il cuore spezzato da una donna, che non e’ neppure una perfida dark-lady, ma adeguandosi alla moda neocon, che punta piu’ sulle Marie Goretti che sulle Maddalene, se la fanciulla non ha comportamenti specchiati e’ solo perche’ sta subendo un ricatto per amore.
Anche i moduli filmici si allineano ai canoni vincenti del cinema attuale: molta meno tecnologia, (manca all’appello la figura di Q) e molta piu’ azione fisica spttacolare: il bellissimo inseguimento iniziale tra Bond e il ragazzo africano sembra appartenere piu’ al filone di Spiderman che a quello solito dell’agente segreto.
Come gia’ detto tutte queste novita’ (o forse sarebbe meglio chiamarle adeguamenti al gusto corrente dello spettatore) funzionano e ci si appassiona alla trama che pur essendo lunga come vuole un altra regola attuale del blockbuster (2 ore e 30 minuti abbondanti) mantiene sempre alto il ritmo, e si concede risvolti melodrammatici che sanno coinvolgere anche lo spettatore piu’ sgamato.
Quello che a mente fredda spiace (e dovrebbe dispiacere soprattutto ai maschietti) e’ che l’ultimo esemplare di impenitente sciupafemmine e’ ormai tramontato e la sua carriera di tombeur de femmes viene giustificato nel piu’ banale dei modi: il cuore spezzato da una donna, che non e’ neppure una perfida dark-lady, ma adeguandosi alla moda neocon, che punta piu’ sulle Marie Goretti che sulle Maddalene, se la fanciulla non ha comportamenti specchiati e’ solo perche’ sta subendo un ricatto per amore.
Anche i moduli filmici si allineano ai canoni vincenti del cinema attuale: molta meno tecnologia, (manca all’appello la figura di Q) e molta piu’ azione fisica spttacolare: il bellissimo inseguimento iniziale tra Bond e il ragazzo africano sembra appartenere piu’ al filone di Spiderman che a quello solito dell’agente segreto.
Come gia’ detto tutte queste novita’ (o forse sarebbe meglio chiamarle adeguamenti al gusto corrente dello spettatore) funzionano e ci si appassiona alla trama che pur essendo lunga come vuole un altra regola attuale del blockbuster (2 ore e 30 minuti abbondanti) mantiene sempre alto il ritmo, e si concede risvolti melodrammatici che sanno coinvolgere anche lo spettatore piu’ sgamato.
Il ragazzo si farà, ha le spalle larghe...
Direi un buon modo per azzerare la serie e ricominciare, non credi?
Ciau!
BenSG
Scritto da: BenSG | 22 gennaio 2007 a 17:09
Ho capito, proprio per i motivi che hai detto, non mi piacerà. :o)
Scritto da: Emanuela | 22 gennaio 2007 a 18:43
dì la verità, ava, sei un po' critica solo perché Danieluccio non è belloccio e invece Eva è gnugna. LOL
Scritto da: Noodles | 22 gennaio 2007 a 22:45
Nonostante il film sia molto lungo, il tempo passa velocemente.
Molto bello !
Scritto da: roy | 23 gennaio 2007 a 08:26
Proprio per le differenze da te acutamente evidenziate, finalmente sono riuscito a gustarmi con soddisfazione un film 007. I soliti ammiccamenti di Bond , le sue donne bambole o perfide, non li avrei digeriti; la maschera diura e moderna di Craig con le stupende e umane Green e Murino son quello che ci vuole hic et nunc.
Scritto da: alp | 23 gennaio 2007 a 13:29
alp, anche io devo confessare che e' il primo film di 007 che non mi annoia: non ho mai retto la serie "classica" senza sbadigliare sonoramente!
noodles, non e' che e' il contrario? guarda che il mio voto sulla connection e' piu' alto del tuo, non e' che quel mezzo punto vacilla per gelosia verso evuccia? ;-) Poi Danielino e' un po' troppo Big Jim per i miei gusi, ma mi potrei accontentare! ;-)
Manu, stai attenta che sto '007 frega, eh! ;-)
BenSG speriamo che la serialita' non lo rovini, per ora funziona..
Scritto da: ava | 23 gennaio 2007 a 14:04
uuuh gli hai dato 4???
non so perché ma dalla recinzione mi era sembrato di capire che l'avessi un po' criticatuccio il film, pur apprezzando in toto.
brava avag allora.
ovvio che io rosico di brutto per la eva... -_-
Scritto da: Noodles | 23 gennaio 2007 a 19:55
No, dico! Daniel Craig non è belloccio?
La cosa notevole di questo film, che si inserisce nel discorso generale che faceva Ava è: ora è Daniel Craig che esce dall'acqua mostrando il suo fisico, non Ursula Andress.
Era ora! ciao ciao.
Scritto da: hstruman | 24 gennaio 2007 a 21:05
mica ho detto che e' brutto hstruman! tendenzialmente mi piacciono i tipi piu' longilinei ma ribadisco che anche Daniel c'ha il suo perche'! ;-)
Scritto da: ava | 25 gennaio 2007 a 17:50