Da tempo speravo di vedere quest’opera prima che aveva suscitato un certo interesse ma purtroppo la visione al cineforum si e’ rivelata piuttosto deludente.
Il regista, Francesco Fei e’ bravissimo ad illustrare una Genova inedita dalle angolature strane, una scelta visiva molto “moderna” e poco italiana giocata tra appartamenti spogli e i tralicci dei ripetori dei monti sopra Genova (credo di poter affermare che le onde del titolo siano quelle elettromagnetiche, con cui anche il musicista cieco lavora, piu’ che le onde del mare che non si vede quasi mai) . Purtroppo la storia d’amore tra Luca e Francesca, lui cieco, lei con il volto deturpato da una grande macchia rossa che le copre quasi meta volto non e’ riuscita ad emozionarmi: paradossalmente lui, colpito da una infermita’ molto seria e’ quello risolto, positivo, che ha voglia di mettersi in gioco e costruire un futuro, risultando a tratti quasi stucchevole, invece la ragazza, che puo’ tranquillamente coprire la sua macchia con un trucco, sicuramente elaborato e complesso ma pur sempre efficace, tanto da permetterle di svolgere da hostess e’ quella piu’ fragile ed insicura che sceglie l’amore con Luca perche’ non puo’ vedere il suo vero volto.
La trama, a mio parere irrisolta, e’ un pretesto per mettere in scena superficialmente filosofie della visione (il personaggio che elabora immagini virtuali al computer) e fare una facile critica a modelli di perfezione imposti dalla nostra societa’. Un’occasione mancata.
che delusione.
Anche io me l'ero perso ed ero convinto fosse una grande perla...
Scritto da: gparker | 28 dicembre 2006 a 11:16
Devo dire che quei bei trasmettitori sul Fasce mi sono molto piaciuti...:-)
Scritto da: roy | 01 gennaio 2007 a 22:23
Ciao, complimenti, bel blog!
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Piccola Lirica
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Scritto da: Piccola Lirica | 02 gennaio 2007 a 13:30
son tornato, buon anno. è bello vedere qualcuno che abbia ancora fiducia nel cinema italiano (o nel cinema in generale), io comunque ti consiglierei di lasciar perdere per evitare future delusioni.
Scritto da: abte | 03 gennaio 2007 a 11:35
ciao abte, buon anno anche ate! e' bello sentire del sano cinsimo in un momento inc ui tutti paiono aspettarsi chissa' che' da questo nuovo anno! :-)
grazie piccola lirica, ora passo a trovarti
ah fasce? credevo si chiamasse fascio, roy ;-)
gparker non ho capito se l'hai visto o la tua delusione deriva solo dalle mie parole, nel secondo caso ritenta di vederlo, a me non e' prorpip piaciuto pero' non voglio aver sulla coscienza un ulteriore abbandono del cienma italiano ;-)
Scritto da: ava | 03 gennaio 2007 a 17:18