Il poliziotto Edward Malus e’ a riposo, dopo lo shock subito assistendo a un terribile incidente in cui non era stato in grado di salvare la bambina coinvolta, quando riceve una lettera dalla donna che aveva amato in passato che gli chiede aiuto perche’ sua figlia e’ scomparsa, Malus si mette ad indagare su questo nuovo caso, ma tutto si svolge a Sommersville un’isola privata del Pacifico dove vive una bizzarra comunita’ di tipo matriarcale..
Remake di un famoso quanto poco visibile horror degli anni ‘70, il lavoro di LaBute riesce ad offrire un’ora e mezzo di svago, senza infamia e senza gloria; del resto le promesse del film sono gia’ poche, vista la presenza di Nicholas Cage, attore che non stimo molto e che qui da “il meglio” della sua espressione stolida, anche il titolo italiano rivela piu’ di quanto sarebbe giusto fare per questo mistery che, pur non riservando nessuna sorpresa, e’ meno noioso di quel che si potrebbe pensare.
Mi ha divertito soprattutto il gioco di rimandi a classici antichi e nuovi del genere sovrannaturale, dal camion nero del prologo che richiama Duel al viaggio in nave verso l’isola che mi ha fatto tornare in mente la versione americana di Ring alle bimbe bionde dall’occhio ceruleo che ricalcavano il modello dei bambini de Il villaggio dei dannati a una certa atmosfera alla The village nella costruzione della comunita’ chiusa.
Condivido i rimandi e il film e' molto bello.
Scritto da: roy | 13 dicembre 2006 a 18:19
beh roy, dire bello mi pare esagerato, al massimo passabile, dai.. :-)
Scritto da: ava | 13 dicembre 2006 a 18:28
mmmh dunque una parziale difesa da parte di ava, molto interessante la cosa. Ma io lo lasciò dove sta, non mi ispira per niente. Anche se Cage non mi dispiace.
Scritto da: Noodles | 13 dicembre 2006 a 19:01
pensa che l'originale l'ho pure visto. si chiamava the wicker man o qualcosa del genere.
Scritto da: abteilung | 14 dicembre 2006 a 14:52
L'ho registrato, ma dimmi, dimmi qualcosa di "Medium" di ieri sera!!! ;o))
Scritto da: Emanuela | 15 dicembre 2006 a 13:45
Nicholas Cage è per me un attore esagerato. Pensate alla meravigliosa interpretazione di 'Stress da Vampiro', oppure all'incredibile 'Via da Las Vegas' o il meraviglioso 'Al di là della vita'. E' un attore grandioso quando la sua parte prevede sconfitte che lui somatizza. Il suo naso sfasciato in 'Arizona Junior' dei F.lli Coen nè è l'emblema.
Il prescelto è un film che è un peccato sia così mediocre per due ordini di motivi:
1) L'originale 'The Wicker Man' meritava un remake quantomeno fedele allo spirito anti-sistema (assolutamente in line con il cinema underground degli anni settanta) che lo ispiriva.
2) Perchè sancisce il definitivo (?) smarrimento d'un regista (Neil LaBute) che agli esordi aveva lasciato intravedere potenzialità ben diverse e decisamente sopra la media.
Scritto da: Orson | 15 dicembre 2006 a 19:26
l'ho registrato pure io medium ma ho gia' provveduto a vederlo manu, saro' breve: figata!
Orson, io purtroppo Cage non lo reggo, ma dai tempi di "stregata dalla luna", e' una quesione di pelle quindi non posso neppure discuterne, per quanto riguarda il film e' sicuramente poca cosa pero' non credo che giudicarlo secondo il metro del remake o come ennesimo fallimente di un regista ex promettente
abteil, ti invidio, dove l'hai visto?
Scritto da: ava | 18 dicembre 2006 a 13:05
certo ci vuole coraggio ad andare a vedere questo film. Plauso alt uo coraggio.
OT: vai tranquilla su Happy feet, no tragedia-disney LOL
Scritto da: Noodles | 18 dicembre 2006 a 15:32
su rete4 o la7 al pomeriggio quando fanno i film vecchi. però non sapevo che fosse trendy e l'ho guardato distrattamente.
Scritto da: abteilung | 18 dicembre 2006 a 22:29
finsice sempre cosi': che il trendy ti scappa sotto il naso..
Scritto da: ava | 19 dicembre 2006 a 17:50
Sono ancora molto indeciso se vederlo... Avendo visto l'originale "The Wicker Man", che aveva la sua ragion d'essere nella contrapposizione cattolicesimo puritano e neopaganesimo, non mi sento molto tentato (per quanto incuriosito)da questo film che ne stravolge i presupposti. Inoltre il titolo italiano è ai limiti del grottesco. Sarebbe come fare un remake de "Il sesto senso" e intitolarlo "LUI... è un Fantasma!".
Scritto da: Perdido | 03 gennaio 2007 a 10:59
forse e' meglio se lo eviti perdido perche' dell'oroginale non c'e quasi nulla, la lotta si sposta tra tra maschile e femminile con un matriarcato demenziale..
geniale la tua definizione del titolo! :-)))
Scritto da: ava | 03 gennaio 2007 a 17:20