Da vedere almeno una volta nella vita, la grande Ute Lemper!
Questa fortuna l’ho avuta mercoledi’ scorso quando la bravissima artista e’ arrivata ad Alessandria con il suo spettacolo Voyage in cui racconta le tappe della sua carriera: un viaggio tra i cafe’ chantant parigini, i cabaret berlinesi e le cantine del jazz americane.
Lo spettacolo e’ iniziato con Amsterdam di Jacques Brel poi e’ passato ad omaggiare Edith Piaf di cui Ute Lemper ha letto qualche nota biografica: incanta la sua voce delicata che racconta, passando dal francese all’inglese senza soluzione di continuita’, la vita del passerotto di Parigi, Milord diventa una piece teatrale, cantata, sussurrata dall’artista accoccolata sui gradini del palcoscenico, un’immagine e una melodia ben diversa dallo stile marcetta che imperava nel varieta’ televisivi degli anni ’70 per la voce di Milva o Sylvie Vartan.
Lili Marlene introduce il momento dedicato di Marlene Dietrich protagonista de L’angelo azzurro: Lola Lola viene cantata in diversi stili da quello reso celebre dal film a una piu’ moderna versione jazz.
Non manca l’omaggio a Kurt Weill che la Lemper ha riscoperto e portato in giro per tutta la Germania all’inizio della sua carriera, c’e’ un momento dedicato alla musica yiddish con le canzoni di Arthur Rubenstein e poi un grandissimo finale con Moritat von Mackie Messer dove l’artista si scatena anche nella danza (fino ad allora appena accennata) dimostrando di essere un magnifico animale da palcoscenico.
Ho visto Ute Lemper un paio di volte e capisco la fascinazione che ne hai ricevuto.E' artista enorme, unisce al virtuosismo tecnico una cifra interpretativa rarefatta ma mai algida. Solo un appunto su quel che dici riguardo a MIlord:forse per la Vartan o qualche altra hai ragione ma la versione di Milva non è stata mai una " marcetta" , ti basti sapere che la prima volta che la canto' in tv fu quasi uno scandalo perchè la rossa si presento' in impermeabile con uno stile molto esistenzialista e negli ultimi recital la rilegge invece con un mix di straniamento brechtiano e rabbia.Anche a casa nostra abbiamo grandi personalità.
Scritto da: alp | 14 novembre 2006 a 10:16
massimo rispetto a milva, alp! :-)
io mi riferivo alla versione italiana di Milord cantata nei primi '70 se non erro e credo da lei, poi nel tempo Milva si e' trasformata ed e' diventata una delle piu' raffinate artiste che abbiamo e ce la teniamo ben stretta! :-)
Scritto da: ava | 14 novembre 2006 a 13:51
Chi mi sa dire se ci sono altri spettacoli di Ute oltre a quello di Alessandria?
Scritto da: roy | 15 novembre 2006 a 00:34
infatti una volta nella vita l'ho vista, ma è stato tanto tempo fa, eravamo più giovani entrambi.
Scritto da: abteilung | 15 novembre 2006 a 00:42
roy, Ute Lemper e' in tourne' in italia quindi un rapido giro su google ti sapra' dire la tappa piu' vicina a casa tua
abteil, da come lo dici sembra l'inizio di un racconto d'ammmore ! ;-)
Scritto da: ava | 15 novembre 2006 a 12:48