Il film e’ un capolavoro di tecnica e virtuosismo, che mi ha ammaliato con il dolly che introduce il cadavere della Dalia dietro la casa dove sono appostati di due poliziotti (un omaggio a L’infernale Quinlan visto che il movimento si sviluppa da una situazione manipolata da un poliziotto corrotto?) e la meravigliosa soggettiva del pranzo a casa Linscott; fatta questa doverosa premessa mi schiero dalla parte dei detrattori del film di De Palma che ho trovato deludente soprattutto dal punto di vista della delineazione dei caratteri e delle prove recitative.
Ho apprezzato la parte iniziale che introduce i rapporti tra Bucky e Blanchard, due volti della stessa sfrenata ambizione di far carriera nella polizia della corrotta Los Angeles della fine degli anni ’40.
Certamente l’irrompere nella trama di un delitto sconvolgente come quello della Dalia Nera comporta uno scarto totale nella costruzione dei personaggi, ma questo non spiega perche’ il coinvolgimento di Blanchard nel caso si trasformi in un’ossessione che frantuma il mondo che si e’ costruito: la fama professionale ed il legame con Kay e Bucky.
Anche l’epilogo della vicenda suona falso: Bucky trova delle prove a volte in modo del tutto fortuito e la complessa trama che ruota attorno alla famiglia Linscott perde i suoi contorni tragici per stemperarsi nel ridicolo.
La cosa che meno mi e’ piaciuta e’ l’uso che De Palma fa degli attori: non ho apprezzato la prova di Hilary Swank troppo sopra le righe ed anche fisicamente non l’ho reputata adatta per il ruolo della dark lady con la sua bellezza troppo moderna e spigolosa, in particolare quando si piazzava in testa quel mocio vileda per andare a gozzovigliare nei bassifondi.
Ho amato ancor meno la Kirshner nel personaggio che tutti salvano, quello della vittima: sembra ricalcare il suo ruolo in The L world, una sorta di Alice che riesce a mantenere la sua purezza anche nei mondi ambigui da cui e’ attirata e poi non sono mai riuscita a scorgere una qualsiasi somiglianza tra lei e Hilary Swank che avrebbero dovuto rappresentare il tema del doppio.
Paradossalmente mi e’ piaciuta Scarlett Johansson perche’ era quella che possedeva l’allure per un noir o un melo’ anni ‘50, le cui atmosfere erano egregiamente ricostruite da luci e scenografia: in alcune scene pareva davvero una Kim Novak rediviva.
Se non ti conoscessi potrei pensare che mi hai copiato il post.
:-)
Scherzo eh!
E' bellissimo scoprire che altri blogger possano aver visto il film coi miei stessi occhi. LEggendo le tue parole ho come l'impressione di leggere quelle scritte da me. E' come se fossimo stati là insieme. Uno accanto all'altra a godere delle stesse sensazioni nello stesso istante con la stessa intensità.
Straordinario!
Grande AVA
Scritto da: El gordo loco | 05 ottobre 2006 a 21:11
Spero di avere occhi diversi dai vostri, perchè voglio proprio che questo film mi piaccia! Adoro de Palma e non lo considero solo un virtuoso della macchina da presa.
Scritto da: kinemaZOne | 05 ottobre 2006 a 22:12
gordo: COPIATO?!?!?!? :-DDD
scherzi a parte mi pare che abbiamo due pareridcisamente diversi: tu nell'insieme lo salvi io no
kinema, me lo auguro per te: o la ami o la odi, questa dalia..
Scritto da: ava | 06 ottobre 2006 a 02:15
Buongiorno Ava,
non mi riferivo alla valutazione finale ma agli elementi evidenziati nel post come aspetti riusciti e che son degni d'ammirazione.
Quanto al salvataggio, beh, secondo me le cose positive son tante e tali da tenerlo comunque a galla. Non che, per questo, lo consideri un capolavoro (tant'è che lo affianco, ovviamente perdente al "Grande sonno") ma non mi pare meriti una stroncatura. Insomma, credo che per quello che è...sia un film da vedere e invitare ad andarlo a vedere, anche solo per quelle cose che una bella opera d'arte cinematografica deve avere. Dai, "The Queen" come opera cinematografica...gli è inferiore. Dalla sua, ha solo una gran recitazione e le riflessioni che sa suscitare. Buono, per carità, ma è teatro...non cinema.
Inviterei tutti a vederli, che ciascuno si formi una sua opinione. No?
Un bacione, mia diletta!
Scritto da: El gordo loco | 06 ottobre 2006 a 08:07
Brutto, brutto, brutto... :-))
Scritto da: roy | 06 ottobre 2006 a 08:44
Ecco il post che attendevo tanto! :o) Ava, non puoi darmi un così pesante colpo al cuore, paragonare i due piani sequenza, questo e quello del mio amato "Infernale Quinlan"! ;o) Comunque concordo con te su tutto, tranne che sulle prove delle attrici, la Johannson/Novak, mmmmhhh, mah! :o)
Scritto da: Emanuela | 06 ottobre 2006 a 11:42
'sera gordino.. io forse ho preferito the queen, fatti sempre salvi i virtuosismi.. ;-)
roy, volevi dire che era brutto, forse? ;-)
Scarlettina sembrava Kim Novak in una ripresa di un quarto nel senso che le si vedeva solo un quarto del viso ed era pettinata come la novak in "vertigo" poi mai mi permetterei di paragonare i due dolly, manu! secondo me pero' DePalma faceva un genile omaggio, va bene cosi'? ;-)
Scritto da: ava | 06 ottobre 2006 a 20:11
beh, la swank e la kirshner mandale pure da me, che se respirano non si butta via niente.
clos
Scritto da: | 09 ottobre 2006 a 10:28
rivoglio indietro i soldi e il tempo perso per questa porcheria!!
Scritto da: Fringe | 16 ottobre 2006 a 12:15
fringe, accolgo lo sfogo ma non pretendere i soldi da me! ;-)))
Scritto da: ava | 16 ottobre 2006 a 18:19
mi sa di essere del tutto d'accordo con te. Ero convinto di uscire dal cinema ammaliatissimo, ma è stata una parziale delusione... :(
Scritto da: Noodles | 25 ottobre 2006 a 10:09
capisco noodles: a parte qualche ottimo uso della mdp che fa sempre piacere , non c'era molto di piu' :-/
Scritto da: | 25 ottobre 2006 a 12:32