Antiche creature del mare che un tempo consigliavano e guidavano gli uomini tentano di riprendere i contatti con l’umanita’: e’ la missione di Story una narf che si e’ rifugiata nella piscina di un condominio per incontrare uno scrittore di cui deve incentivare l’opera, ma esseri oscuri si celano nell’ombra per ucciderla ed impedirle di tornare al suo mondo, tocchera’ agli uomini proteggere la ninfa..
Il regista mette da parte i toni orrorifici per puntare su quelli piu’ lievi della fiaba in questo film che mi e’ piaciuto piu’ di The Village; il che non toglie che dopo l’exploit de Il sesto senso la teoretica shyamalaniana mi convinca sempre poco.
In quest’ultima fatica, il regista ritaglia per se’ il ruolo dello scrittore le cui parole cambieranno il mondo e gli costeranno la vita: quantomeno una visione un po’ presuntuosa del proprio compito! Non pago di incensarsi, l’unico abitante del condominio a cui fa fare una brutta fine e’ un critico cinematografico: che Shyamalan debba far pace con se stesso e il suo lavoro?
Conflitti esistenziali e qualche caduta di ritmo a parte, mi sono lasciata prendere dal gioco di capire quali fossero i ruoli i degli abitanti del condominio, su cui il critico aveva dato ovviamente indicazioni sbagliate, quando le attribuzioni erano in realta’ molto piu’ semplici(stiche) di quel che si potesse pensare.
La morale del film e’ altrettanto semplice: fiducia in se stessi e unita’ tra le genti (il condominio abitato da personaggi strani e di razze diverse e’ l’ovvia metafora del nostro mondo) per sconfiggere il male e la paura.
Fortunatamente tutta questa esilita’ e prevedibilita’ e’ sostenuta da grandi prove attoriali, in particolare Paul Giamatti conferma tutto il suo talento.
la questione del critico e il personaggio-attore shyamalan sono veramente insostenibili. Questo tizio ha un ego che sta crescendo in proporzioni disastrose.
ah, giusto, non so per intenderci, a me sto film è sembrato una sonorissima vagonata di scemenze finte niu eigi e finte fiabesche. Propp sta a questo film come una bomba a una conferenza di Gandhi.
Scritto da: Noodles | 08 ottobre 2006 a 03:23
quoto tutto noodles, che poi non capisco 'sta rabbia; The village e' stato osannato, mica usciva da un flop che doveva sfogarsi in una maniera cosi' infantile...
Scritto da: ava | 08 ottobre 2006 a 13:53
Ho capito, lo eviterò come la peste... A me non era piaciuto nemmeno The Village!
Scritto da: Emanuela | 08 ottobre 2006 a 16:35
la rabbia forse dipende da quell'ego di cui sopra ^^
è paranoico forse, fa l'indiano.
Scritto da: Noodles | 08 ottobre 2006 a 19:39
Sono stato meno indulgente di te con il caro M. Night.
Daccordo per la prova attoriale di Giamatti, mentre imbarazzante - direi - quella dello stesso regista che stavolta non si accontenta di un cameo hitchcockiano.
Ciao
Private: Ma almeno hai cominciato a leggerlo?
Scritto da: KinemaZOne | 09 ottobre 2006 a 00:31
Rivoglio i miei soldiiiiiiii!!!!
Scritto da: roy | 09 ottobre 2006 a 12:06
Manu a me questo e' piaciuto un pelo di piu' di the village, ma non e' che ti perdi un granche', se lo salti..
Noodles, buona quella dell'indiano, pseriamo che non ci legga iddu o nel prossimo film ci saranno due blogger che fanno una brutta fine! ;-)
Kinema, siamo tutti esterrefatti dalla faccia tosta di M.Night
(l'ho stampato che leggere sullo schermo uccide i miei pochi decimi)
Roy: :-DDD
Scritto da: ava | 09 ottobre 2006 a 17:32
tocchiamo ferro allora :|
Scritto da: Noodles | 10 ottobre 2006 a 17:14
ahahah Beh, se nel prossimo film muoiono due bloggers, io posso testimoniare a favore delle povere vititme! ;o)
Scritto da: Emanuela | 10 ottobre 2006 a 17:21
grazie cara! :-DDD
Scritto da: ava | 10 ottobre 2006 a 23:06
Non ho letto questi commeni non ho letto questi commenti non ho letto questi commenti (Perme resta tra i migliori film di quest'anno)
Scritto da: jiro | 15 ottobre 2006 a 16:01
jiro, il tuo commento ha lo stile di M Night ! :-DDD
Scritto da: ava | 16 ottobre 2006 a 18:17