Dopo alcuni anni passati a cercare tra i resti del pianeta Krypton qualcosa del suo passato, Superman torna sulla Terra, trovando Lois Lane sposata e con un figlio mentre Lex Luthor e’ uscito di galera..
Benche’ io non sia una grande ammiratrice dei film tratti dai comics, ho apprezzato questo ritorno di Superman sul grande schermo, legato saldamente alla precedente saga nel 1978 dalla grande somiglianza fisica tra il protagonista Brandon Routh e il compianto Christopher Reeve, con omaggi ai grandi attori guest star delle precedenti edizioni: l’immagine di Marlon Brando ricostruita al computer e la foto di Glenn Ford che troneggia sul caminetto di casa Kent.
Mi e’ piaciuta molto la scenografia che unisce l’high tech al piu’ sontuoso stile art deco rappresentato dal palazzo del Daily Planet.
Gli effetti speciali erano di grande impatto (memorabile il salvataggio e il conseguente parcheggio “di muso” dell’aereo all’interno dello stadio) ma non troppo invasivi.
Per quanto concerne il plot forse qualche sforbiciata nella parte iniziale ci poteva stare: visto che il film si ricollega cosi’ saldamente alle pellicole precedenti si poteva forse evitare la parte del giovane Superman che prende coscienza dei suoi poteri (se non erro c’e’ stata anche una serie televisiva incentrata sulle sue avventure giovanili).
Bryan Singer supera il modello attuale del superoe problematico dando alla vicenda toni messianici: l’unico sangue che si vede scorrere e’ quello di Superman (e si’ che Lois Lane viene sbatacchiata per bene ma al limite esce appena scarmigliata) e piu’ che volare, l’uomo d’acciaio ascende al cielo.
Il film si inserisce in un filone piuttosto sentito dal cinema americano di questi ultimi anni: la ricerca del padre assente che qui assume anche una connotazione politica: vedere Superman preso a calci nel fango mentre grida la propria natura mi ha fatto pensare all’attuale situazione politica americana.
Stai andando a vedere troppi film! ;o) Io ho un arretrato mostruoso...
Scritto da: Emanuela | 12 settembre 2006 a 18:47
uhm, non so. per me il paragone col fascino del primo superman non regge, sarà che ero piccolo ed è logico che sia rimasto affezionato a cristopher reeves/gene ackman. per fortuna che almeno hanno tenuto la stessa musica.
Scritto da: abteilung | 13 settembre 2006 a 02:29
C'è l'effetto nostalgia quando si sente ,a tratti. la colonna sonora del vecchio Superman, specie per chi, come me, lo vide al cinema.
Che dire ? Singer più di così non poteva fare: profondo, non convenzionale, visivamente affascinante, forse un po' noioso.. !?
L'attore è ok e anke Spacey, ovviamente, ma...questa che fa Lois adesso, la Bosworth, non mi convince.Margot Kidder era un'altra cosa, non bella, ma era un'attrice ed era un'immagine ben definita, quasi un'annamariaguarnieri giovane, non aveva bisogno di bamboleggiare per conquistarci.
alp
Scritto da: alp | 14 settembre 2006 a 10:47
Il film mi e' piaciuto molto anche perche' assomiglia tantissimo a quello del 78, ma anche io penso che la Lois di allora fosse piu' brava.
ciao
Scritto da: roy | 14 settembre 2006 a 22:06
eh eh, vedo che tutti sono d'accordo su lois lane.
Scritto da: abteilung | 15 settembre 2006 a 10:45
a me non e' dispiaciuta la Bosworth: ha un bel faccino che stava bene con l'aria retro' del film, ma sinceramente la precedente Lois Lane non me la ricordo. Il Superman del 1978 e' stato il primo film che ho visto al cinema con una mia amica.. da sole senza genitori e sincermanete mi ricordo solo Reeve.. cmq bisogna dire che l'operazione nostalgia ha fruttato bene al fim di Singer: tocchera' sentire il parere dei giovani cineblogger per un minimo di obbietivita'?
ma la musica non ricorda molto il tema di indiana Jones?!?
Scritto da: ava | 15 settembre 2006 a 13:07
Tutto sommato a me è piaciuto. Un po' ingenuo, ma credo dipenda dal protagonista proprio., Superman è un eroe che permette pochi chiaroscuri. Magnifico Spacey.
Scritto da: Noodles | 15 settembre 2006 a 15:15