Ieri sera sono andata alla prima teatrale dello spettacolo che ha vinto la seconda edizione del concorso In scena, indetto dalla compagnia teatrale alessandrina MaxAub con lo scopo di far conoscere autori e testi inediti della drammaturgia italiana.
Hamelin di Fabrizio Bonci e’ stato scelto come vincitore tra gli 82 testi pervenuti.
Si tratta di un atto unico che racconta di un avamposto militare di soldati italiani impegnati in una delle tante missioni di pace di questi tempi.
Con reminiscenze de Il deserto dei tartari la vita dei militari scorre nell’attesa di un fantomatico nemico che non si vede, il campo e’ accerchiato solo da ratti sempre piu’ grossi e numerosi. L’attesa e la tensione sfogati con stupidi e crudeli scherzi, avranno un esito molto drammatico..
Bonci descrive molto bene i toni assurdi della guerra con le battute e gli episodi di crudele e stupida spavalderia e la regia di Laura Bombonato ha saputo cogliere l’atmosfera claustrofobica del campo militare con una scenografia scarna e la scelta di far circondare la scena dal pubblico avvicinandolo ancor piu’ al grottesco dramma con l’abbattimento della “quarta parete”
Il titolo dell’opera e i ratti rimandano chiaramente alla fiaba del Pifferaio di Hamelin e dopo lo spettacolo c’e’ stato un incontro con l’autore che ha raccontato che questa fiaba nera trova molto probabilmente origine nelle misconosciute Crociate dei bambini avvenute a cavallo del XII e XIII sec quando migliaia di bambini furono fatti prigionieri e venduti come schiavi per combattere in Terra Santa; personalmente non sapevo di questo triste episodio che fa accapponare la pelle, visto l’inquietante parallelismo con i bambini soldati di tante guerre moderne.
Lo spettacolo sara’ rappresentato al teatro Macalle’ di Castelceriolo (AL) fino a domenica prossima: se amate il teatro spingetevi fino a qua: ne vale davvero la pena
Cara Eva grazie.
non è facile in questa provincia buttare allo sbaraglio uno spettacolo teatrale anche se, lo ammetto, è altrettando difficile trovare proposte "degne" e non le solite "recite da parrocchia".
noi della max aub ci proviamo e ringrazio persone come te che col rischio di annoiarsi una sera vanno comunque a vedere uno spettacolo misconosciuto ma che magari, a volte, fortuitamente, possono anche incappare in qualcosa che, bontà tua, può essere interessante e sopratutto lasci qualcosa oltre all'intrattenimento.
grazie ancora!
Scritto da: MONICA | 19 settembre 2006 a 13:34
ma non mi sono annoiata per nulla, stella, anzi! :-)
Scritto da: ava | 19 settembre 2006 a 13:43
Crociate di bambini
Quest'estate ho letto Mattatoio N5 di Kurt Vonnegut, una satira paradossale sulla guerra che narra in particolare del terribile bombardamento di Dresda da parte degli alleati. Anche nel libro di Vonnegut si menzionano le crociate dei bambini(anzi è il sottotitolo del libro) e anche in quel caso si sottolinea come alla fine le guerre non le facciao gli adulti ma, appunto, i bambini
Scritto da: spider | 21 settembre 2006 a 23:51
gia', pero' queste cose non te le insegnano a scuola, eh spider?
sembra sempre che il soldato bambino sia un'abberazione del mondo contemporaneo e africano o altri paesi ben distanti dall'europa felix :-/
Scritto da: ava | 24 settembre 2006 a 16:27