Antonio Lo Russo e Mauro Lojacono sono due italiani che lavorano in Iraq per una societa’ americana che fornisce servizi paramilitari: il primo e’ uno scafato ex militare, che ha gia’ avuto esperienze simili in Kossovo, mentre il secondo e’ un ragioniere finito in Iraq attratto dai forti guadagni; i due si ritrovano in missione nel carcere di Abu Grahib col compito di vigilare una cella dentro la quale e’ rinchiuso un pezzo grosso della dittatura irachena, forse lo stesso Saddam. La curiosita’ e il desiderio di guadagnare ulteriormente facendo uno scoop fotografico all’ex dittatore si fara’ sempre piu’ forte nelle 48 ore della missione..
Un film spiazzante e a suo modo geniale perche’ per non svelare l’abberrante colpo di scena finale (forse anche profetico) e’ quasi impossibile anche parlarne. Il film ha dei difetti che pero’ visti alla luce del finale trovano una loro giustificazione e di nuovo risulta difficile capire se fossero voluti o se i pochi mezzi di questa piccola ma interessante produzione italiana trovano redenzione nel ribaltamento finale: personalmente non rimanevo cosi’ sorpresa dalla prima volta che ho visto Il pianeta delle scimmie.
sarò ingenuo, ma io ero rimasto sorpreso dal finale dei soliti sospetti.
Scritto da: abteilung | 01 agosto 2006 a 16:39
abteilung, quello era un finalone con la maiuscola, altroche'!
Pero' qui c'e' un ribaltamento totale della prospettiva che sono il pianeta delle scimmie dava: neppure io avrei immagintato che Kaiser Sosa era li' in prima persona a raccontare la storia ma nonostant e il colpo di scena tutto rimaneva nel giusto solco, il ladro, il poliziotto ecc..
Scritto da: ava | 01 agosto 2006 a 17:42
Devo dire che anche io sono rimasto sconcertato e spiazzato dal finale.
Comunque anche il "durante" e' abbastanza inquietante.
ciao
Scritto da: roy | 01 agosto 2006 a 18:13
Ho inseguito questo film per Torino senza riuscire mai a vederlo (a Napoli non è mai arrivato). L'ho anche, nel mio piccolo, pubblicizzato perchè mi sembrava molto interessante. Sono contento di questa uscita in DVD che finalmente soddisferà la mia curiosità. Il tuo entusiasmo mi dice già che non rimarrò deluso.
Questo film, assieme a Road to L. di Greco/Leggio, rappresenta ilò VERO CINEMA INDIPENDENTE italiano che si sostiene e diffonde son la sola forza della passione. La vera rivoluzione digitale che già fa tremare le major, tanto è vero che spuntano già i FALSI INDIPENDENTI come H2Odio di Infascelli che si professa out e poi si fa distribuire dal più grosso gruppo editoriale italiano.
Scritto da: Kinemazone | 03 agosto 2006 a 12:40
io invece sono alla caccia di Road to L.!
Saddam e' davvero interessante putroppo non si puo' dire molto perche' il colpo di scena finale e' talmente inatteso che anche la piu' piccola allusione potrebbe mettere il futuro spettatore sull'avviso e la sorpresa finale merita di non essere rovinata..
Infascelli e' gia' passato pure su MTV se non erro, mentre Saddam e' stato distribuito in 20 sale.. bisogna aggiungere altro?
Scritto da: ava | 03 agosto 2006 a 16:00
Road to L. (Il mistero di Lovecraft) è oggi disponibile a noleggio e vendita. Buona fortuna.
Scritto da: Kinemazone | 03 agosto 2006 a 18:07
A proposito di CaccaDueO (come dicono quelli di Delikatessen) mi hanno fatto notare che nella mia recensione sono stato un po' troppo duro (http://kinemazone.blogspot.com/2006/05/h2odio-infascelli-tira-lacqua.html), ma devo dire che ancora oggi il 60% dei contatti da Google ce l'ho per il film di Infascelli.
Scritto da: Kinemazone | 03 agosto 2006 a 18:09
so che il dvd di road to L e' disponibile anche da rarovideo.. li leggo i tuoi post, sai? ;-)
di H2O ho perso il passaggio gratutito su Mtv ed infascelli non potra' certo contare sui miei dine'! Quindi non sapro' mai dirti quanto e se sei stato cattivo nei suoi confronti, posso solo dirti che non sei stato l'unico a sotterrarlo, tra i cineblog
Scritto da: ava | 06 agosto 2006 a 13:17