Studio Aperto oggi ha mostrato le montagne di mail ricevute per adottare i “Bambi” piemontesi a rischio di sterminio a partire dalla prossima settimana e ha mostrato interviste ad agricoltori che sostenevano che il danno dei caprioli e’ minimo, poco dopo il TG2 mostrava gli ingenti danni procurati dagli stessi animali su un pescheto e sosteneva, giustamente, che i piccoli di capriolo non si possono adottare e che “l’operazione di contenimento” si svolgera’ solo su animali adulti.
Siccome non sono soggetta alla sindrome di Bambi perche’ non amo per nulla quel film della Disney posso dire che non mi interessa minimamente se si uccidono cuccioli od esemplari adulti: io sono fermamente convinta che l’uomo non possa giocare con la vita di creature senzienti immettendole su un territorio e poi eliminandole quando iniziano i problemi per cui credo sia giusto cercare soluzioni meno cruente e piu’ costose come la sterilizzazione degli adulti. Ragion per cui il mio invito e’ quello di scaricare il modello per la lettera di protesta da inviare via fax alla Regione Piemonte che trovate sul sito dell’ENPA
Fatto !
Ciao :-)
Scritto da: roy | 02 agosto 2006 a 19:45
Poi un giorno mi dirai come fai ad avere un page rank 7.
I miei più sinceri complimenti. ;)
Vale la simbolicità del gesto che inviti a fare. Una volta aderii ad una cosa simile.
Mi arrivò la risposta dall'ente. Diceva così:
Basta!
Secondo me bisogna contro informare, vale di più la sensibilizzazione vera, agire sulle coscienze.
Ma cambiare il mondo con le e-mail non la vedo una strada percorribile, ma magari sbaglio io.
Un saluto.
Rob.
Scritto da: Roberto | 02 agosto 2006 a 21:48
bravo roy!
beh rob, intanto l'apertura della caccia e' stata spostata al 24 di agosto e 100 caprioli andranno in Calabria.. un piccolissimo passo, certo..
per il rank page contano i feed purtroppo il tasto dolente di splinder..
Scritto da: ava | 03 agosto 2006 a 15:56
hai fatto intervenire anche il ministro ... ma alllora sei forte ;)
Con calma mi spiegheresti meglio la storia dei feed mangati anche in privato salla mail quando hai tempo?
Graize.
Rob.
Scritto da: Roberto Bernabo' | 03 agosto 2006 a 20:54
ma bambi non era un cervo?
Scritto da: dandyna | 04 agosto 2006 a 21:26
Pittore? Non lo sapevo!
Scritto da: angelocesare | 05 agosto 2006 a 21:54
bambi pittore, angelo cesare? questa non la sapevo neppure io, ma Huston si: deve aver anche lavorato ad alcune scenografie
dandyna, credo che tu abbia ragione, anche se non son ferrata su Bambi: troppo caragnoso per me.. ora chi glielo spiega a quelli di studioaperto? ;-)
Rob,non sono cosi' potente, purtroppo! ti scrivo al piu' presto.. ciao
Scritto da: ava | 06 agosto 2006 a 13:11
Pensierino fresco-fresco di ritorno... uh-uh non potevo trattenermi lo sai. :)
Fortunatamente mi sono perso il fenomeno mediatico e me ne hanno solo parlato.
Su ogni "bambi" (si era un piccolo di cervo bambi) lo stato ci guadagna intorno ai 300/400 euri (è una media... i prezzi variano da regione a regione e in base a molti fattori) che il cacciatore gli sgancia... spostarli? E' un ragionamento che non regge perchè tanto quasi ovunque ce ne sono a bizzeffe, senza calcolare che i caprioli ogni anno fanno un parto gemellare quindi è quasi esponenziale il numero. Sterilizzarli? In val di susa, ad esempio, i censimenti di quest'anno hanno dato una stima di circa 1500 esemplari... braccarli, sedarli, portarli in studio e sterilizzarli non mi pare che sia fattibile sia a livello di costi che di logica. Sarebbe una operazione da svolgere a tempo pieno ogni anno, costerebbe molto e toglierebbe i milioni di euro che arrivano allo stato dagli abbattimenti. Non lo faranno mai. Sempre parlando solo di caprioli poi... perchè poi ci sono i cervi... i camosci... i daini... e tanti altri esseri con gli occhioni grandi e dolci... che però nel momento in cui ti sfasciano la montagna e i raccolti, o sono in sovrannumero e si beccano qualche malattia virale che li decima e iniziano a trasmetterla al bestiame, o ancora ti fanno sfracellare in auto diventano meno dolci.
La vera disinformazione sta nel fatto che in Italia la caccia di selezione viene demonizzata. Io non giustifico i cacciatori lo sai, dico solo che se si vuole vivere per come viviamo la selezione va fatta ed è l'unico modo ragionevole di agire.
E sti coglioni di studio aperto invece di tirare fuori casi senza senso per riempire la mezz'ora tra una spiaggia e un VIP con la pancia vadano a vedere come vengono trattati i vitelli che l'italiano medio si sta mangiando mentre dice "poveri bambi" davanti alla tv.
Altrimenti facciamo che eliminare tutti gli ungulati dalle alpi e via... finiti i problemi.
Sono tornato più cattivo? :D
Scritto da: TerrorSwing | 14 agosto 2006 a 15:48
sei tornato e questo e' quanto terror! ;-9
Il tuo ragionamento fa poche pieghe a parte il fatto che sterilizzati una volta, sterilizzati per sempre quindi il numero di animali diminuirebbe in maniera drastica in pochi anni.. cmq lo dici tu stesso "se si vuole vivere per come viviamo.. " ecco e' proprio questo modo utilitaristico di vivere gli animali che non riesco proprio a farmi piacere..
Scritto da: ava | 18 agosto 2006 a 17:14
Calcola che sterilizzare i maschi non è possibile perchè i palchi si formano ogni primavera grazie agli ormoni e se si tolgono o danneggiano i testicoli crescono male e "all'indietro" sfondandogli il cranio. Le femmine si può fare... ma non puoi neppure operarle tutte altrimeti fra 6 anni non avresti più animali. Bisognerebbe operarne un pò ogni anno tra i piccoli. In ogni caso, oltre all'infattibilità della cosa, non sono convinto che questo in natura non comporti nulla in verità.
Piccola nota di sarcasmo:
Ho visto studio aperto prima... nelle riprese dei "bambi" piccini utilizzate per intenerire mi pare proprio di aver riconosciuto il luogo: è un allevamento di ungulati in quella zona del casino; non c'entra nulla con la caccia e la maggior parte degli animali è destinato al ragù di cervo... uh-uh quello mica si becca gli ambientalisti! Ripeto semrpe: nella prossima vita preferisco morire con un colpo di fucile in un bosco mentre mi faccio i cazzi miei piuttosto che chiuso dalla nascita in un recinto 2x5 ingrassandomi e aspettando di esser affettato.
Scritto da: TerrorSwing | 19 agosto 2006 a 13:02
su quest'ultima affermazione siamo finalmente d'accordo! :-)
Scritto da: avaava | 19 agosto 2006 a 13:49
vi prego se c'è modo di portarne a casa un paio di bambi fatemi sapere, ho molto spazio e starebbero bene! grazie
Scritto da: annalisa | 21 agosto 2006 a 21:27
Sono animali selvatici e tali devono rimanere. Anche perchè le probabilità che un "bambi" sopravviva alle cure umane non veteriarie (spesso manco quelle) sono praticamente zero. Senza contare che la legge lo permette solo dopo aver richiesto specifici permessi, su superfici nell'ordine di ettari e con determinati controlli e garanzie.
Se studio aperto facesse informazione invece di fare audience con storie inventate non ci sarebbero deliri di massa da peluches in giardino.
Voler bene agli animali significa anche rispettarli. Un capriolo non è un cavallo. E un recinto per grande che sia non è una montagna.
Scritto da: TerrorSwing | 22 agosto 2006 a 04:02
Hanno rinviato l'apertura alle 13 del giorno prima... che furbi. Così domani avranno tot di gente che va a caccia senza sapere che è chiusa. Azzo di metodi... ma poi i cervi apre a fine settembre... i camosci pure... i cinghiali fra poco... i cinghiali non sono carini? vabbè che detestabile modo di comportarsi e parlare senza sapere nulla degli animali.
Scritto da: TerrorSwing | 23 agosto 2006 a 14:52
e invece no... mi pareva strano... :) Io cmq se fossi l regione piemonte porterei in tribunale studio aperto.
Scritto da: TerrorSwing | 23 agosto 2006 a 19:02
vabbe' studio aperto o meno, tanto soffoco poi la caccia e' cominciata..
anzi smettila di tirarmi tra i piedi studio aperto che son gia' inversa ! (qui ci dovrebbe stare un'emoticon che fa l'occhiolino ma non sono in vena)
e non ho mai mangiato del cinghiale in vita mia, per me son carini pure loro
Scritto da: ava | 24 agosto 2006 a 15:11