Saetta McQueen e’ la promessa piu’ talentuosa della Piston Cup: potrebbe entrare nella storia vincendo il campionato da esordiente. Purtroppo il successo lo rende arrogante: non ha amici ed anche il team tecnico e’ decisamente stufo del suo fare presuntuoso. Mentre si sta trasferendo in California per l’ultima gara, Saetta scivola fuori dal camion che lo sta trasportando, il fedele Mack, e uscito dall’autostrada si perde nel deserto; finisce a Radiator Spring una cittadina tranquilla che sopravvive ai bordi della Route 66, la gloriosa strada madre d’America ora dimenticata in favore della piu’ rapida autostrada.
Saetta viene costretto a ripare i danni che ha causato alla cittadina con il suo turbolento arrivo: riuscira’ ad arrivare in tempo alla gara piu’ importante della sua vita?
Tecnicamente il film della Pixar e’ raffinato e perfetto, come testimonia l’inizio stupefacente. All’esemplare riproduzione del mondo delle corse si unisce l’inappuntabile umanizzazione delle automobili (la figura umana e’ totalmente bandita); la genialita’ del film di Lasseter sta proprio nell’utilizzare le macchine, simbolo di velocita’, consumo ed inquinamento, per raccontare una storia che celebra la gioia di godersi il viaggio, prestando attenzione alle piccole cose e alla bellezza del panorama, mitizzando un tempo andato “quando la strada seguiva il paesaggio” invece di deturparlo per far posto alle autostrade.
Lo script invece e’ il punto debole di questo film, che resta indubbiamente molto bello, ma la vicenda procede senza scossoni verso l’ovvio happy end e si nota qualche calo di ritmo nei (forse eccessivi) 116 minuti di durata della pellicola; in ogni caso va riconosciuto alla Pixar il merito di esser stata in grado di uscire dall’ormai consueto gioco delle citazioni cinematografiche, tipico di tutti i film di animazione degli ultimi anni: a parte una citazione da La guerra dei mondi di Spielberg che compare in un sogno ad occhi aperti di Saetta, si preferisce dare spazio alle atmosfere ed uno dei momenti piu’ belli del film e’ gioco sul gotico americano, corrente secondo la quale la provincia nasconde mostruosita’ ed orrori, con l’ingresso in campo della mietitrebbia Frank che per me e’ stato il momento piu’ esilarante del film.
Ottime le caratterizzazioni dei comprimari: piu’ che la Cinquecento gialla Luigi, fan sfegatata delle Ferrari, mi sono piaciuti i due amici/nemici: Sarge, l’integerrima jeep della seconda guerra mondiale (che nel finale terra’ un corso di sopravvivenza per Suv moderni) che battibecca sempre con Fillmore, il classico pulmino Wolksvagen dei figli dei fiori che vende carburante biologico fatto in casa.
Come sempre, da seguire fino alla fine i titoli di coda che tra l’altro riservano una divertente celebrazione dei vent’anni della Pixar rivisitando in chiave automobilistica alcuni dei piu’ grandi successi della casa d’animazione.
Altra tradizione rispettata e’ quella di far precedere il film da un corto, in questo caso One man band racconta la storia di due suonatori ambulanti che si contendono il soldino di una bambina con fantasmagoriche esibizioni delle loro abilita’ strumentistiche, ma al solito chi troppo vuole..
Esilarante.
Altra chicca e’ il primo trailer cinematografico di Ratatouille, il film d’animazione del prossimo anno che ha per protagonista un topo gourmet che non accetta di nutrirsi di rifiuti ma preferisce una vita pericolosa pur di assaggiare le prelibatezze dei migliori ristoranti parigini.
Per me il piu' bel film della Pixar.
Sara' perche' a me piaciono molto le auto e soprattutto le Ferrari?
Mi ha fatto molto piacere anche il tributo a Mario Andretti.
Ciao :-)
Scritto da: roy | 21 agosto 2006 a 00:01
Eccomi! :o) Lo sai già che sono diventata verde dall'invidia, vero? ;o) Penso mi piacerà molto, anch'io come Roy amo le auto e le Ferrari... Ma il topolino? Dalla prima immagine che vedo qui mi sembra già una meraviglia!!! Ecco, dopo la mia manciata di entusiasmo, mi scollego... ;o)
Scritto da: Emanuela | 21 agosto 2006 a 13:15
Io ho visto l'anteprima di cars e devo ammettere che mi è piaciuto di più di quanto nn mi aspettassi.Ava ha raccontato perfettamente tutta l'atmosfera del cartone ma è impossibile nn citare Carlo Attrezzi o meglio Cricchetto,il mio personaggio preferito del nuovo caretone pixar!Bella la storia e ottima la grafica!X tutti quanti: andatelo a vedere!Ne vale la pena ;)
Scritto da: Laura | 21 agosto 2006 a 14:05
Mitico cricchetto, Laura! Aveva una faccia alla Jerry Lewis, non trovi?
Roy e Manu, vi piacciono le feraaari? e' il vostro film!
pero' che facciano qualcosa per socchmacher (quello vero): dice una battuta e non si capisce nulla! :-(
Scritto da: ava | 21 agosto 2006 a 14:14
Pensa che misteriosamente questo film l'avevo trovato in italiano e di buona qualità al posto di un'altro ben 2 mesi fà su emule... e lo cancellai.
Scritto da: TerrorSwing | 21 agosto 2006 a 15:50
Tocca, insomma, andarlo a vedere nonostante la mia stessa car sia contraria ad accompagnarmi fino al parcheggio 2eurox3ore del multiplex :-|
Simone Emiliani (non precisamente il mio critico di preferimento) ne parla come "un’esperienza esistenziale indimenticabile, di quelle che restano addosso". Avrà forse creduto di rivedere Easy Rider? O 2001?
Scritto da: snaut | 23 agosto 2006 a 22:02
mah.. film davvero piacevole ma non esente da qualche piccolo difettuccio.. IMHO
piuttosto snaut, mi sconvolge questa cosa del parcheggio a pagamento di un multiplex.. non sapevo che esistessero simili abberazione: invece di ringraziare che ci vai al cinema.. :-/
pure in italiano! vantati, eh terror! ;-)
Scritto da: ava | 24 agosto 2006 a 15:08
C'è sia il parcheggio interno del multiplex che quello comunale delle strisce blu, le quali due anni fa resero disoccupati i parcheggiatori abusivi: con loro pagavo solo 1 euro.
Scritto da: snaut | 24 agosto 2006 a 18:48
Quest'ultimo Pixar è destinato a dividere la platea dei cinebloggers: o un gran film (o addirittura capolavoro dell'anno, ma lo dico a bassa voce) o una delusione indimenticabile... Solo i grandi film ci riescono...
Scritto da: JerryGarcia85 | 26 agosto 2006 a 12:42
secondo me già il fatto che il doppiaggio non è male qui, è un gran miracolo. il film tutto sommato è anche riuscito.
ma certo quel corto iniziale è il vero capolavoro! ^^
Scritto da: Noodles | 26 agosto 2006 a 17:28
La Pixar ha lasiato da parte le citazioni ormai da quattro film, dopo Toy Story2 non ce ne sono state molte nei loro film. Sono quei fessi della Dreamworks che sono rimasti ancora li.
Non sono come risultino i titoli di coda doppiati ma in originale la gag gioca sul fatto che tutti i personaggi che appaiono in quelle scene: PTPulce, lo Yeti... sono doppiati dallo stesso doppiatore del carro attrezzi di Cars e che appunto sottolinea che alla Pixar riclano tutto.
Jiro
Scritto da: Jiro | 26 agosto 2006 a 18:55
jerrygarciia, non dire (ancora) che e' il capolavoro dell'anno: siamo ad inizio stagione, lascici sperare che qualche altro buon filma rrivera'' durante l'anno! :-)
Noodles il doppiaggio non era male, ma che cavolo ha detto soccmacher???
Uhhh che palla 'sti pixeriani di ferro (si' si' parlo con te, jiro :-P) se non ricordo male gli incredibili citava una marea di film di spionaggio e avventura ed era solo dello scorso anno.. ;-)
Scritto da: ava | 27 agosto 2006 a 15:38
Da me l'unico a pagamento è quello del pathè al lingotto... 50 cent l'ora mi pare. Però se fai il bravo consumatore e consumi ti vidimano il tagliandetto e non lo paghi. Per un film credo che ti mettano 3 ore gratiz.
Scritto da: TerrorSwing | 27 agosto 2006 a 16:43
Temo che l'unico film in grado di diventare il capolavoro dell'anno sia Miami vice di Mann, ma non ne sono così sicuro... e poi esce a ottobre...
Scritto da: JerryGarcia85 | 27 agosto 2006 a 20:30
L'unico film in grado di diventare capolavoro dell'anno che debba ancora uscire, intendevo... Per quello c'è già The new world di Malick...
Scritto da: JerryGarcia85 | 27 agosto 2006 a 23:14
ah be' socchumacher è incomprensibile. lui è Todischio :|
Scritto da: Noodles | 28 agosto 2006 a 11:45
lo usassero per la versione todesca del film allora, Noodles! :-)
managgia Jerry, c'e' sempre questo dubbio: la stagione cinematografica va intesa secondo l'anno solare o quello scolastico, da settembre in poi? :-)
Terror ora che ci penso succede anche aa AL: peri i cinemi del centro devi parcheggiare in Piazza della Liberta' a 20 centesimi, pero' li' i soldi li piglia il comune: fare un parcheggio per la multisale e poi fare pagare no dai.. e' brutto!
Scritto da: ava | 28 agosto 2006 a 12:58
Io la intendo secondo l'anno solare, ma lo faccio per comodità...
Scritto da: JerryGarcia85 | 29 agosto 2006 a 22:08
Che dire....?
Un post perfetto. Hai scrtto tutto. Sul film, sulle citazioni, sullo script, sui contenuti, sul trailer del prossimo lavoro della pixar e sul corto "One man band". Dovrò fare i salti mortali per scriverci sopra due righe con nuovi interessanti spunti.
;-)
Non mi ha mai annoiato, anche se quel sapore di storia già raccontata mille volte non m'ha esaltato, in principio. Poi però ho riso di gusto e me lo son goduto. M'è piaciuto proprio. Uno spettacolo.
Cia-Ciau
Scritto da: El gordo loco | 30 agosto 2006 a 10:44
lieta che ti sia piaciuto gordo :-)
Scritto da: ava | 31 agosto 2006 a 18:04
Ho dovuto sforzarmi per non piangere.
Scritto da: Vin | 14 settembre 2006 a 14:24