Un secolo fa a Nevada, Missouri, nasceva John Marcellus Huston, membro centrale di una importante dinastia di attori: e’ infatti figlio dell’attore Walter Huston che John spesso fece recitare nei suoi film facendogli vincere l’Oscar per Il tesoro della Sierra Madre; John Huston e’ anche padre di due attori, Tony e Anjelica, quest’ultima portata all’Oscar dal padre che la diresse ne L'onore dei Prizzi (1981).
Huston e’ uno di quei personaggi per cui vale il detto “bigger then life”: lui stesso sostiene di aver vissuto piu’ vite ed infatti e’ stato pugile, pittore, grande appassionato di caccia, attore, sceneggiatore, documentarista; alla regia arriva nel 1941 con Il mistero del falco dove impone per il ruolo di protagonista Humphrey Bogart in sostituzione di George Raft.
Il sodalizio con Bogey li porta a girare diversi film: Agguato ai tropici (1942), Il tesoro della Sierra Madre del 1948 come L’isola di corallo e nel 1951 il magnifico La regina d’Africa per cui Bogart vincera’ il suo unico Oscar.
L’anno prima Huston aveva sdoganato un’attricetta che sarebbe diventata leggenda, Marilyn Monroe (tragicamente scomparsa proprio il 5 agosto 1962) facendola recitare in uno dei capolavori del genere noir, Giungla d'asfalto. Marilyn e Huston avrebbero ancora lavorato insieme nell’ultimo film dell’attrice ed altro capolavoro del regista, Gli spostati del 1961.
La poliedricita’ registica di Huston riflette la sua irrequietezza nella vita e il regista spazia in quasi tutti i generi cinematografici: declina il melodramma dallo strappalacrime In questa nostra vita del 1942 interpretato da una grande Bette Davis, al romanzo d’amore sublimato L’anima e la carne (1957) dove il rude capitano Allison e Suor Angela (Robert Mitchum e Deborah Kerr), costretti su un‘isola deserta durante la II Guerra Mondiale, sfuggono ai giapponesi ed alla tentazione della carne, fino all’ottimo Riflessi in un occhio d'oro interpretato da un grande Marlon Brando nel 1967.
Del 1960 e’ il western Gli inesorabili, con un’inedita Audrey Hepburn nei panni della mezzosangue indiana che imbraccia il fucile; il regista si riavvicinera’ al genere nel 1972 con L’uomo dai sette capestri interpretato da Paul Newman e Ava Gardner, altra attrice con cui ama collaborare: la bellissima Ava era stata protagonista de La notte dell’iguana (1964) e aveva avuto il ruolo di Sarah nel kolossal del 1966, La Bibbia dove il regista si ritaglia il ruolo di Noe’.
Del 1972 e’ uno dei film migliori del regista, Citta amara, una pellicola che ruota attorno al mondo della boxe, pochissimo conosciuta a differenza dell’altro film sportivo di Huston, il notissimo Fuga per la vittoria (1981) dove accanto a Sylvester Stallone recita anche Pele’.
Da menzionare anche il film d’avventura L’uomo che volle farsi re, dal chiaro messaggio antimperialista del 1975, interpretato da Sean Connery e Michael Caine.
Ultimo film del grande regista e’ il commovente The Dead - Gente di Dublino, delicata riflessione sulla morte tratta da un racconto di Joyce, girato nel 1987: John Huston sarebbe scomparso il 28 agosto di quel medesimo anno.
Hai mai letto la sua esilarante autobiografia? "cinque moglie e sessanta film"...volendo poi alla schiatta si può aggiungere Jimmy quello di "My best friend is a Vampire" (non ricordo in italiano) con R. Sean Leonard...mi apre fosse (sia) il nipotino.
Scritto da: LG | 06 agosto 2006 a 14:00
no non l'ho letta.. ma l'articolo della Martini su FilmTv si basava tutto su quel testo la scrisse a 73 anni, cioe' circa venticinque anni fa: sara' ancora in giro? una ristampa.. quanto mi piacerebbe!
Scritto da: ava | 06 agosto 2006 a 14:09
credo sia fuori catalogo (editori Riuniti), io l'ho trovata su una bancarella a pochissimi $neuri$
Scritto da: LG | 06 agosto 2006 a 15:32
Huston è leggenda!
Ava,
tu sei indispensabile...
sicuramente per me
e per la mia passione cinematografica
quando resto qualche giorno senza passare a leggerti
ne risento.
Smack
Non mollare mai!
Scritto da: El gordo loco | 07 agosto 2006 a 10:34
grazie gordo, troppo buono! Cmq tranquillo non ho intenzione di mollare, la prendo solo un po' piu' bassa in agosto..
saluti e baci
Scritto da: ava | 07 agosto 2006 a 12:15
facile farsi belli copiando articoli altrui! e ammetti pure di non aver letto la sua biografia! ma va a lavorare, va!
Scritto da: arturo | 08 agosto 2006 a 12:27
scusa sai arturo, ma abbiamo gia' concesso troppa attenzione a un tuo simile in questi giorni quindi non ribattero' una parola. Tanti saluti
Scritto da: ava | 08 agosto 2006 a 15:32
Giungla d'asfalto è da sempre uno dei migliori film di gangster mai visti, originalissimo, disperato e realista, dove invece questi film spesso erano pieni di stereotipi.
e poi è il primo film importante di Marilyn...
Scritto da: Noodles | 08 agosto 2006 a 22:00
hai copiato un articolo, questo è quello che resta. il tuo ignorarmi dà l'esatta misura della tua correttezza e del tuo coraggio. va a lavorare che è meglio!
Scritto da: arturo | 09 agosto 2006 a 12:26
Arturo, per pietà, smettila di scavarti la fossa. O citi il presunto articolo oppure abbi la decenza di levarti di mezzo ché qui si chiacchiera e si discute, ma con urbanità.
Scritto da: LG | 09 agosto 2006 a 12:33
lg, guarda che è ava stessa ad aver ammesso di aver copiato l'articolo da FilmTv dell'altra settimana... altro che "urbanità". lo ammette lei e tu fai il pezzo a me?
Scritto da: arturo | 09 agosto 2006 a 13:08
ma appunto pensavo ne sapessi qualcosa di più! L'ha detto, non ti va bene, non leggere più ma da qui a inserirti in un dialogo per attaccare l'autrice del blog ce ne passa, questioni di registro.
Inoltre, spero che tu abbia dato una scorsa agli archivi per vedere quanto ha scritto Ava, di cosa e come prima di presumere.
Scritto da: LG | 09 agosto 2006 a 13:46
ho letto ed è disastrosamente lontana dall'essere una persona documentata. se poi per te quantità è sinonimo di qualità... uh, siamo messi bene. grazie per invitarmi ad andarmene, ma almeno cerca tu di essere "urbano" e di non difendere a spada tratta chi scopiazza senza un minimo di senso critico e documentativo
Scritto da: arturo | 09 agosto 2006 a 14:23
arturo non ti avrei piu' preso in considerazione ma il fatto che tu ti metta a blaterare contro una persona di una certa cultura cinefila come LG dimostra la tua ignoranza nel settore e poi che si attacchi me lo ammetto ma tocca le persone di cui ho stima e amicizia e se vuoi la guerra l'avrai, tra l'altro conviene piu' a me che a te: le tue reitereate visite e commenti fanno solo salire i miei counter e quindi la mia posizione nelle blog-classificche , ma sei troppo ignorante in materia per capire che credendo di venire a disturbare in realta' mi fai solo un favore..
Ignoranza che si rivela anche nel fatto che non sai leggere perche' non ho ammesso di aver copiato l'articolo di Film Tv ma ho detto che il pezzo che Emanuela Martini ha dedicato al regista prendeva spunto dalla sua autobiografia che io purtroppo non ho mai letto per il fatto che non e' piu' in ristampa. Tu piuttosto hai mai speso l'euro e mezzo che costa la rivista e letto l'articolo in questione? se ci citerai i punti esatti che ho copiato avrai la mia testa su un piatto d'argento, ma dovra' essere una citazione letterale perche' vabbe' che Huston ha vissuto 6 vite, ma non possiamo stravolgergliele per far felice una capafresca come te!
Il fatto che io non abbia copiato il pezzo si rivela nel fatto che non abbia citato l'autobiografia di cui sopra ma mi sia limitata ad elencare i film piu' importanti del regista che conoscono quasi tutti gli appassionati di cinema, (categoria a cui sicuramente non appartieni) controllando la trama sul Mereghetti e le date su imdb..
Certo che non e' il mio periodo d'oro: o mi si accusa di fare illazioni senza documentarmi o altrimenti copio spudoratamente un articolo!
Mitico Noodels, sempre puntuale e perfetto nei commenti! :-)
Scritto da: ava | 10 agosto 2006 a 12:57
uh dovrei spedirti tutto l'articolo! comincia a prendere una katana, oloferne
ps cito il vangelo, se non l'avessi capito... così magari cominci a copiare pure quello
buone vacanze
Scritto da: arturo | 10 agosto 2006 a 13:19
arturino.. come mai cosi' condiscendente? strizza? ormai e' tardi lo sputtanamento sta per essere servito.. ciao caro!
bella la citazione BIBLICA e non dal vangelo, ?mazza quanto sei ignorante, pero'! non sai neppure che le katane le usavano i giapponesi e non gli antichi giudei.. lo sai chi taglio' la testa ad oloferne? una donna.. strane coincidenze col tuo imminente destino..
Scritto da: ava | 10 agosto 2006 a 13:32
il tuo senso dell'ironia è proporzionale alla tua competenza. cioè nullo. ti farò avere l'intero articolo da te copiato, co-pia-to! hai co-pia-to
Scritto da: arturo | 10 agosto 2006 a 14:20
arturoooooo, arturino bello.. leggi il post successivo e vedrai che l'ho gia' pubblicato l'articolo che avrei copiato, pero' un po' di attenzione bimbo, senno' non mi diverto neppure a smerdarti, eh!
Scritto da: ava | 10 agosto 2006 a 14:27
Un saluto e un po' di solidarietà (certo che l'eccessivo sole fa brutti scherzi...)
Scritto da: Leo | 11 agosto 2006 a 14:48
grazie leo, gradisco molto :-)
Scritto da: ava | 11 agosto 2006 a 15:15
Ecco io dopo le ferie ho poca voglia di aggiornare il blog per pigrizia ezd impegni, poco tempo di leggere anche quelli che seguo sempre e qui cara Ava mi fai scoppiare una flame? NO No No non va proprio bene ;-)
Scritto da: Jiro | 12 agosto 2006 a 09:44
Ma che succede? Mi allontano un attimo e qui succede di tutto?! ;o) E' il caldo Ava, non farci troppo caso. Il silenzio è quello che si merita certa gente.
Scritto da: Manu | 12 agosto 2006 a 17:06
Ah Jiro e Manu (con l'accento sull'ultima vocale per entrambi!) vi siete persi delle sceneggiate mitiche: issa contro 'o malamente.. quasi quasi propongo il canovaccio a Mario Merola... ;-)
Scritto da: ava | 13 agosto 2006 a 14:16
Ops, mi assento un attimo e scoppia un putiferio???
Io l'articolo l'ho letto (prendo FilmTv da sempre), ma non ho notato alcuna somiglianza.
Ma sì, magari 'sto Arturo è solo un buontempone che voleva scherzare... (almeno lo spero per lui!)
Ciao!
Scritto da: BenSG | 18 agosto 2006 a 10:32