**L'attrice è mancata a 104 anni il 26 luglio 2020**
Compie 90 anni “la pupattola Melania Hamilton”, come la definiva Rossella nel celeberrimo Via col Vento: oggi la De Havilland e’ l’unica sopravissuta di quell'eccezionale cast.
Se quello di Melania e’ il suo ruolo piu’ famoso, il caratterino dell’attrice era ben diverso da quello dolce e comprensivo di Miss Hamilton!
Olivia Mary de Havilland nasce il 1 luglio 1916 a Tokio da genitori inglesi, dopo il loro divorzio, Olivia si trasferisce in America insieme alla sorella di un anno piu’ giovane che diventera’ anch’essa una famosa attrice con il nome di Joan Fontaine. Il rapporto tra le due sorelle non sara’ mai idilliaco e si rovinera’ definitivamente nel 1941 quando entrambe saranno in lizza per l'Oscar come migliori attrici: la vittoria di Joan Fontaine per l’hitchcockiano Il sospetto minera’ definitivamente i loro rapporti.
Olivia de Havilland inizia a recitare fin dai tempi dell’universita’ e nei primi anni '30 viene messa sotto contratto dalla Warner Bros, il primo ruolo degno di nota e’ nel 1935 in Capitan Blood accanto Errol Flynn per la regia di Michael Curtiz: Olivia diventa la compagna ideale per i film di cappa e spada del celebre attore diretti da Curtiz, cosi’ la ritroviamo anche ne La carica dei 600 (1936), La leggenda di Robin Hood del 1937 e sia ne Gli avventurieri che ne Il Conte di Essex, entrambi del 1939.
Nonostante l’enorme successo di Via col vento (1939), la De Havilland e’ stanca dei soliti ruoli in costume ed intraprende una battaglia legale contro la Warner per riuscire ad avere maggior liberta’ nella scelta dei ruoli nel contratto che le ‘e stato prolungato.
Terminata la collaborazione con Errol Flynn nel 1941 con La storia del generale Custer Olivia si dedica ad approfondire la sua vena drammatica che sfociera’ nel capolavori dei tardi anni ‘40: Lo specchio oscuro (1946), geniale noir di Robert Siodmak dove l’attrice si sdoppia nel ruolo di due gemelle; nel 1948 e’ la protagonista de La fossa dei serpenti il film di Anatole Litvak che per primo descrive la dura vita dei manicomi femminili. Il sospirato oscar come miglior attrice che era arrivato nel 1946 per A ciascuno il suo destino, raddoppia nel 1949 per la sua intensa interpretazione di Catherine Sloper, l’ereditiera bruttina che Montgomery Clift sposa solo per interesse ne L’ereditiera di William Wyler.
A partire dagli anni ‘50 Olivia de Havilland dirada il lavoro cinematografico ma nel 1965 risponde alla chiamata della grande Bette Davis che la vuole come coprotagonista in Piano Piano dolce Carlotta e nel 1989 c’e’ l’annuncio del suo ritiro ufficiale dal mondo del cinema anche se da anni ormai l’attrice si limitava a partecipazioni televisive.
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