Il 30 luglio 1996 si spegneva una delle regine della commedia sofisticata, Lily Claudette Chauchoin, nota al grande pubblico come Claudette Colbert.
La freschezza e lo charme le venivano dalle origini francesi, essendo nata a Parigi il 13 Settembre 1903. Dopo pochi anni i suoi genitori emigrano in America e la piccola Claudette aspira fin da giovanissima ad una carriera teatrale. Il debutto avviene nel 1923 sui palchi di Broadway e per la giovane attrice si prospetta una luminosa carriera teatrale; sara’ la Grande Depressione a convincerla a passare al grande schermo, dove debutta nel 1927 in Per l'amore di Mike, diretta da Frank Capra: nonostante lo scarso successo della pellicola non e’ difficile trovare altri ruoli per la bella e frizzante Claudette.
Nel 1931 e’ la protagonista de L'Allegro Tenente maliziosa commedia firmata da Ernst Lubitsch. Nel 1932 e’ una conturbante Poppea che fa il bagno nel latte d'asina ne Il Segno della croce di Cecil B DeMille.
Il suo anno di grazia e’ il 1934 quando Frank Capra la sceglie per il ruolo di Ellie Andrews, la capricciosa protagonista di Accadde una notte accanto a Clark Gable, tra le numerose scene cult del film come non ricordare il divertente sketch dell’autostop in cui i mille modi di fermare un’auto spiegati da Gable vengono spazzati via dalla maliziosa gamba scoperta della Colbert!
Malizia che diventa puro erotismo nell’altro film culto di cui Claudette Colbert e’ protagonista nel 1934: Cleopatra di Cecil B DeMille.
Sempre nel ‘34 la Colbert e’ Lo specchio della vita nella deludente versione di John M. Stahl: il film sara’ riproposto magnificamente nel 1959 da Douglas Sirk.
Tra le tante commedie di cui l’attrice e’ protagonista nella seconda meta’ degli anni ’30 vanno ricordati L’ottava moglie di Barbablu’ di Lubitsch del 1938 e Zaza’ di Cukor, film di cui avrebbe dovuto essere protagonista la nostra Isa Miranda, costretta a rinunciare per problemi con la lingua ma che si rifara’ con il terzo remake del film (il primo e’ una versione muta con Gloria Swanson) girato in Italia da Renato Castellani nel 1944.
Sempre del 1939 e’ La signora di mezzanotte (o Mezzanotte) diretto da Mitchell Leisen: anche in questo film la Colbert viene scelta come sostituta di Barbara Stanwyck, ma riesce a fare perfettamente suo il ruolo della ballerina spiantata che si finge contessa.
A meta’ degli anni ‘40 la regina della commedia si ricicla nel melodramma e nel ruolo di madre, a partire da Da quando te ne andasti (1944) dove interpreta il ruolo di una madre costretta a mandare avanti la famiglia composta da due figlie adolescenti mentre il marito e’ in guerra.
Nel 1951 e’ una suora che scopre il vero colpevole di un omicidio di cui e’ stata ingiustamente accusata una ragazza nel melodramma di Douglas Sirk, La campana del convento.
Nella seconda meta’ degli anni ‘50, l'attrice torna alla sua prima passione, il teatro, mentre nella decade precedente era stata una delle piu’ assidue vedette della nascente televisione.
L’ultimo film interpretato al cinema e’ Vento caldo del 1961, per la regia di Delmer Daves.
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