The Assam Garden, 1985
con Deborah Kerr, Madhur Jaffrey
di Mary McMurray
Helen e’ una ricca signora appena rimasta vedova che trova una ragione di vita nella cura del giardino indiano ideato dal marito: il suo intento e’ quello di farlo segnalare da una prestigiosa rivista di giardinaggio. Nonostante le differenze sociali, Helen trova aiuto e conforto in Ruxmani, una donna indiana sua vicina di casa: il giardino superera’ l’ispezione ma il finale per Elen sara’ molto amaro...
Ultimo film di Deborah Kerr, strepitosa nei panni della burbera e determinata Helen, diretto dall’esordiente Mary McMurray, poi dedicatasi alla regia televisiva.
Un film tutto al femminile, dominato dalla lussureggiante vegetazione esotica del giardino, che, nel suo splendore, resta indifferente alle pene della protagonista.
La passione per il giardino riesce ad accomunare due donne altrimenti divise da una rigida barriera sociale: il marito di Helen aveva una piantagione di te’ in India, poi venduta per tornare in patria, quindi non e’ facile per la ricca vedova inglese relazionarsi con una donna indiana che per una lunga parte della sua vita avrebbe ignorato e che ora vive in un’umile casa vicina alla sua enorme proprieta’.
L’amicizia tra le due donne e’ fatta di confidenze e rimpianti del passato: Helen ricorda i tempi del college quando sognava per se’ una carriera d’insegnante e Ruxmani rimpiange la sua India; la donna riuscira’ a tornare in patria con la famiglia, grazie all’aiuto determinante di Helen, mentre questa scontera’ duramente un’esistenza dalla scarsa profondita’ affettiva con la solitudine. Il rapporto tra le due donne ha toni ambigui: resta un dubbio di fondo se Ruxmani non sfrutti l’ascendente della ricca donna inglese sul marito per realizzare il suo sogno di rimpatrio; quel che e’ certa e’ l’amara parabola esistenziale di Helen, che dovra' andare incontro ad altre rinunce dopo la partenza di Ruxmani.
Tempo fa' ho visto questo film e dopo mi e' venuta voglia di rimettere a posto il mio di giardino...:-))
Scritto da: roy | 24 luglio 2006 a 17:58
pur essendo il tipo di cinema che più mi piace dovrò stare ben attenta nello scegliere se vedere o no questo film. è un periodo che piango anche riguardando erin brokovich (ieri sera in tv) figuriamoci un film come questo che si annuncia un intenso, privato, amaro e doloroso viaggio verso la solitudine!!!!!!
ma deborah kerr quanto era bella sta donna!?
Scritto da: monica | 25 luglio 2006 a 11:26
L'ho visto tanto di quel tempo fa.. dove l'hai ripescato? l'hanno passato in tv ?
Scritto da: alp | 25 luglio 2006 a 18:17
alp, sereno, l'ho rivisto in una proiezione all'aperto durante una rasegna estiva..
Monica, non si puo' dire che sia brutta Deborah Kerr, ma non e' mai stata una delle mie preferite.. ;-)
roy, non so se ti ricordi il particolare, ma nel film gia' c'era il problema di evitare sprechi d'acqua per innaffiare il gairdino.. molto attuale, visto che siamo in periodo di siccita'..
Scritto da: ava | 26 luglio 2006 a 16:50
Film delizioso e a differneza di Ava, da ragazzo deliravo per Deborah: era il mio idolo e dopo tanto tempo è sempre nel mio cuore
Scritto da: leo | 04 agosto 2006 a 15:38