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04 giugno 2006

Commenti

:)

un mio amico, nonchè collega le chiamava "scatole litirgiche"...

è che siamo talmente poco inclini alla spiritualità, che quello della chiesa è diventato un tema davvero difficile...per non dire che porta molto spesso inesorabilmente a esiti a dir poco squallidi

(una chiesa a "L"?...e come cavolo si fanno le cerimonie? girando a destra con un semaforo?)

...comunque, a parte le annotazioni stilistico-architettoniche...già accennai

per me trattasi di una questione di marketing

Nel marketing "qualita" e "quantità" non vanno quasi mai d'accordo, si deve scegliere

Il prete ultrà mi sembra un ottimo indizio per comprendere cosa si sia scelto...

(ps quando puoi fai un salto da Garnant che parla della predica fatta da un parroco comunista al matrimonio di una sua amica)

...vuoi un altro esempio (scusa so' logorroico, lo so...) a te piu' prossimo?

Quale film la chiesa ha ritenuto consono per rappresentare la passione del Cristo?

Quella merda di filmaccio filmato da quel cane semi-analfabeta di Gibson

..una storia sacra, densa di simboli e di rimandi di valenza universale, talmente globalizzante da essere valida anche per noi agnostici per i suoi richiami esistenziali che viene brutalmente appiattita al rango di una cronaca quasi blasfema del tipo:

Prima Cristo se pija un sacco de mazzate...ma poi mo' che resuscita je mena a tutti!

di cosa ti stupisci?

Un mio caro amico cinecazzo un giorno è arrivato dicendomi "sto vedendo il film più pulp splatter (ed altre parole da cinecazzo complicate che non rimembro) degli ultimi anni" "qual'è?" "la passione di cristo" ih-ih-ih devo vederlo.
Ava ma l'hai vista la chiesa nuova by olympic time ricavata da un ex fabbrica a torino? Con la ciminiera ci han fatto il campanile con tanto di croce. ih-ih

terror la chiesa ricavata dalla fabrica me la devi far vedere assolutamente! :-)

premetto subito che io il film di gibson non l'ho visto anzi, scrissi a suo tempo un post piuttosto incarognito, per cui condivido il tuo punto di vista spider: si rischia di svilire una figura positiva e rispettata da tutti (credenti o meno) come quella di cristo..

sono stata impropria parlando di chiesa ad elle mancava un braccio del transetto, cmq le cerimonie si fanno seguendo la mossa del cavallo a scacchi ;-)

e per i matrimoni, visto che la sposa di solito è in bianco e lo sposo in nero la cosa dovrebbe funzionare...

arriva un po' dopo ma non e' male spider! :-D

tornando alle cose serie mi e' venunto in mente che nel campo di concentramento di Dachau c'e' una chiesa costruita dopo la funzione sterminatrice del campo, un cartello spiega chiaremente che la chiesa non ha spigoli ma solo forme arrotondate perche' gli angoli acuti o retti (ora sintetizzo molto) rapprensentano la spietata lucidita' dell'uomo, la sua cattiveria.
Se ci rifletto non mi viene in mente un esempio di architettura religiosa anche antica dove forme tonde e angolari non si integrino armoniosamente: resiste al limite il quadrato che avendo tutti i lati uguali fa caso a se'... ci sara' ben un motivo se per millenni la spiritualita' su tutta la terra si e' espressa in determinate forme e non in queste ciofecose scatole liturgiche?!? :-/

Mah

Si potrebbe fare un catalogo di kistch architettonico-sacro

ESEMPIO1 ... la cosa piu' simile che abbiamo come idea di trascendenza ha oramai piu' a che fare con l'astronautica che non con l'escatologia.
Da qui quelle "meravigliose" chiese che sembrano le basi spaziali dei cartoni manga giapponesi con tanto di campanili a razzo...a guardarle ti aspetti che da un momento all'altro dal tetto sbuchi Goldrake in decollo...

ESEMPIO2... una cosa è senz'altro sacra nella nostra società...i soldi, quindi delle belle costruzioni nelle quali prevalga la logica del massimo risultato col minimo sforzo. Delle belle chiesone in cemento armato fatte con gli stessi prefabbricati dei quartieri circostanti. Alla complessità di pianta che viene dalla liturgia applicata allo spazio si risponde con un bello stanzone (non navata, stanzone) unico tipo refettorio del riformatorio...

ESEMPIO2 bis...ma qualche architetto con lo spirito del geometra, si oppone alla volgarità delle costruzioni dell'esmpio 2, quindi ci vuole mettere del suo. Allora assistiamo ai già menzionati scatoloni "ingentiliti" (?!!) da qualche reinterpretazione libera (mooolto libera) delle architetetture sacre del passato. La luce delle chiese gotiche stimola alquanto la "poesia" di questi personaggi...quindi delle belle vetratone colorate in vetro-mattone o con i serramenti in estruso di alluminio anti-spiffero, qualche tetto sheld tipo quello delle fabbriche con qualche madonna piazzata qua e là, oppure, per "scaldare" l'ambiente e rifarsi alle cappellette di montagna, si fodera il refettorio con delle belle doghe di legno inesorabilmente giallo.Inesorabile come il crocefisso minaccioso in tubolare quadro di acciaio saldato...

ESEMPIO3 Tradizione senza arte. Edifici che riprendono pedissequamente le tipologie classiche e consolidate e fin qui, piuttosto che una creatività imbarazzante non ci sarebbe nulla da eccepire. Se non fosse che quello che questi cloni non hanno e per forza di cose non possono avere sono, le manifatture artigianali (pavimenti a mosaico capitelli scolpiti cori e pulpiti fatti dall'ebanista...e chi te le fa piu' queste cose' e qualora le facesse quale sarebbe il costo?)e esempi mirabili di arte sacra. Quindi ci si ritrova in questi fantasmi di spazi privati di qualsiasi accenno di poesia. Pavimenti in marmo con piastrelle a norma ISO 30X30 e cappelle laterali in intonaco bianco che custodiscono statue della pietà fatte in serie col computer...

ESEMPIO4 Intimismo ipnotico. Come spesso succede nella nostra epoca quando qualcosa non è sentita, lo si ammanta di stucchevole retorica. Chiese stracolme di immagini dall'iconografia zeffirelliana che irradiano come abat jour e attirano colombe, bambini e peccatori contriti. Alla povertà e alla deviazione dei primi 4 esempi si risponde con la ridondanza di materiali (sempre industriali pero'...)e di simboli ottenendo effetti talvolta di raro gusto psichedelico

si potrebbe scrivere un libro

Magari parlando anche delle nefandezze cimiteriali....

Il 2 bis e' un caso che ahime' da queste parti va per la maggiore, (almeno seocndo la mia scarsa frequentazione di nuovi edifici religiosi)
non apriamo il capitolo cimiteri perche' il turismo cimiteriale mi affascina ma richiede nervi saldissimi! Mica per l'ambientazione ma per gli orrori che ti tocca dribblare per arrivare a destinazione! :-(((

premesso che IMHO il film di gibson ha cose buone e cose cattive e che comunque è uno dei film su gesù che mi è piaciuto di meno - in effetti non è neanche un film su gesù, in quanto lui non è quasi un personaggio, ma una specie di punching-ball umano (o divino, a seconda delle opinioni...), mi piacerebbe sapere:
perché non hai visto il film
perché, a quanto pare, lo hai criticato senza vederlo.
ciao
scrittore1815

premesso che non ho fatto una recensione senza vedere il film, ammesso che io sia capace a scriver recensioni, le mie critiche erano volte piuttosto a come il film veniva presentato, non l'ho visto perche' la violenza applicata in questo modo alla religione (me lo confermi anche tu definendo cristo un punching-ball) mi urta, cmq ti rimando al post in questione
http://www.desordre.biz/2004/02/demagogia_per_d.html

grazie dell'URL
in sostanza, concordiamo. ti cito però, poiché a mio parere il film non è del tutto negativo, alcune buone idee di mel gibson: innnanzitutto di far parlare i personaggi nella loro lingua (i dialoghi sono in aramaico e latino), poi la bestale violenza dei soldati, di qualsiasi nazionalità ed esercito, infine il diavolo (Rosita Celentano, se non sbaglio) che si aggira intorno tutto soddisfatto, felice visualizzazione di un noto versetto di Luca:
Luca 22:53-4 Poi Gesù disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante? Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete steso le mani contro di me; ma questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre».

Scrittore, non metto in dubbio che dietro al film ci sia stata una ricerca storica accurata e che nel film di gibson non sia tutto sbagliato, ma di certo qualche forzatura in chiave teocon c'e' e in questi anni mettere in scena una rappresentazione cosi' violenta e discriminatoria della passione mi sembra quanto meno infelice..

Ciao ragazzi, innanzi tutto complimentoni per il primo articolo di AVA, sulla chiesa della comunione.
Poi volevo commentare i vostri commenti (scusate il gioco di parole) sui film di Gibson e sulla moderna architettura adottate per le chiese.
Come voi sono una cinefila, mi appassionano tutti (horror, gialli, drammatici, comici) e non ho un film preferito; adoro il cinema e i film ben fatti. E La Passione di Cristo, per me sono stata "cristianissima" ma ora ho avuto una conversione, mi è piaciuto moltissimo. Rispecchia particolari che altri film che trattano lo stesso argomento non fanno, mi piace l'ambientazione, la scelta degli interpreti, la crudità delle immagini. Si, mi piace proprio.
E ora tocchiamo il secondo punto: l'architettura. Adoro lo stile Gotico, la Romanità antica nella sue forme più classiche... eh si sono vecchio stile proprio come AVA...
Purtroppo fa male anche a me vedere scempi di cemento e ferro troneggiare sui punti più salienti delle nostre città, il problema non è degli architetti perchè vi posso assicurare che di solito è il parroco, se non il vescovo stesso, a pronunciarsi sullo stile della futura chiesa che andrà ad essere costruita. Mancanza di fondi per la costruzione di una chiesa? Oh no, semplicemente adattamento ai tempi moderni. E poi la chiesa vuole imporci ancora le sue leggi sull'aborto, sulla famiglia, sulla fecondazione, etc... MA chi secondo voi dovrebbe adattarsi? Noi poveri comuni mortali o loro, che fanno le veci delle immortali divinità?
Ciao a tutti.
Angie B.

tralascio di commentare quel che dici sulla passione perche' non ho visto il film , ma sono certa che il Cristo di Gibson era meno evanescente degli altri portati sullo schermo e molto piu' "incarnato", da quel che ricordo del polverone suscitao dal film alla sua uscita pero' Gibson si ferma alla crocifissione e manca la resurrezione (cosi' mi pare di ricordare,ma dovreste confermarlelo) se e' cosi' mi pare una foratura del messaggio cristiano che perde il suo valore piu' sconvolgente ed innovativo cioe' quello del sacrificio fato per amore.. e meno male che non volevo comemntare! :-)

Non mi intendo di committenze religiose, ma se e' vero quel che dici, siamo messi male, cioe' da una parte posso anche capire che la chiesa si sforzi di trasferirsi in una "casa" piu' simile a quella dei fedeli, pero' torniamo sempre al probelma della chiesa cattolica: da una parte una spinta a modernizzarsi e dall'altra il rimanere fermo su posizioni molto conservatrici.. invertissie mantenendo la purezza delle forme e delle liturgie religiose e fosse piu' disposta al perdono verso coloro che peccano in tema sessuale, (il nodo poi e' li') le cose andrebbero sicuramente meglio..

grazie del tuo intervento Angie.. un saluto :-)

Nella "Passione" di Gibson la risurrezione c'è.
L'ultima scena è sul sudario che si "sgonfia" inondato dalla luce che proviene dall'esterno del sepolcro (la pietra si sta spostando) e Jim Caviezel/Cristo si ritrova nudo di fianco alla tomba, si alza ed esce. Mentre si alza si intravede la mano perforata dal chiodo. Il foro è pulito e aperto: si vede dall'altra parte.

Se qualcuno si aspettava di vedere la resurrezione, ha sbagliato film: quello si chiama "The Passion (of Christ)".
Magari Gibson o qualcun altro avrà voglia di fare "The Resurrection (of Christ)".
Sarebbe interessante e forse anche più "sconvolgente" del Codice, per la Chiesa Cattolica, un film storico su come era la vita dei discepoli e delle prime comunità cristiane subito dopo la resurrezione di Cristo.
Altro che Codice Da Vinci! Quello sì che, se fatto bene, farebbe discutere: "è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel Regno dei Cieli".

A me The Passion è piaciuto (con qualche eccezione per gli eccessi, più che altro per certe scente troppo "tirate", certo), molto più di tanti film "sdolcinati" sull'argomento.
E lo trovo utile per meditare su cosa realmente significava un supplizio a quel tempo.
Ne sono uscito davvero con i brividi addosso, e commosso perché la sofferenza si "sentiva" in ogni fotogramma.
Chi si è scandalizzato forse è rimasto al lato A della "cassetta/Cristo", saltando la parte più scomoda.

Mazzate come questa, o come "L'ultima tentazione di Cristo", "Jesus Christ Superstar", "Il Codice Da Vinci", dovrebbero essere di stimolo per la Chiesa Cattolica a svegliarsi dal suo torpore millenario, e lo stesso dovrebbe essere per tanti cristiani "battezzati d'ufficio", che accettano preti-mestieranti da strapazzo come quello citato nel tuo post senza buttarlo fuori dalla chiesa perché "è un uomo di Dio".

Se finisse questa sudditanza psicologica verso l'istituzione-Chiesa Cattolica e certi suoi tristi ministri (ovviamente escludendo le innumerevoli persone al suo interno che spendono davvero la propria vita per gli altri) e si iniziasse a seguire davvero ciò che Cristo insegnava, le cose cambierebbero davvero.
Quale Dio ammetterebbe un comportamento del genere?
Non quel Dio che ha detto "lasciate che i bambini vengano a me, e NON GLIELO IMPEDITE... perché chi si fa come un bambino, quello entrerà nel Regno dei Cieli". Non certo uno spocchioso "sacerdote".

I Cristiani (con la "C" maiuscola, quelli che hanno capito qualcosa, non i papa-boys-a-qualunque-costo-e-per-qualunque-papa), dovrebbero ricordarsi anche che, immediatamente dopo, Gesù diceva "Guai a chi scandalizza uno di questi piccoli: è meglio per lui che si leghi una macina al collo e si getti da una rupe"!

A mio avviso la Chiesa Cattolica, se vuole spogliarsi della sua ipocrisia una volta e per tutte, dovrebbe smettere di puntare il dito contro la sessualità (altrui, visto che dovrebbe essere una istituzione di celibi), e fare un bel po' di autocritica. Smettere di ficcare il naso nel letto dei fedeli e consegnare il suo 1% di pedofili alla giustizia, invece di nasconderli o "premiarli" con una pensione d'oro o nuove cariche a Roma.
Smettere di nascondersi dietro l'immunità diplomatica (ma non si era detto "Il mio Regno non è di questo mondo?") e rispondere dei PROPRI peccati, in primis.

Come avrai capito, sono cristiano, ma non seguo guide senza occhi.
E credo che molti altri cristiani della domenica dovrebbero fare altrettanto, invece di spaventarsi dal vedere "certi film" perché "la Chiesa non vuole".

Complimenti per il tuo blog che ho scoperto solo oggi.

come dice Demetrio, nel film la resurrezione c'è (mentre nei Vangeli no, quanto meno in quelli canonici; c'è nel Vangelo di Pietro, apocrifo); ed è a mio parere una delle scene meno riuscite del film - molto poco in linea - in quanto troppo materiale - con la teologia paolina, ritengo (non che fosse facile "rappresentare" la resurrezione...).
quanto ad un film sulla prima comunità cristiana c'è già: Gli Atti degli Apostoli di Roberto Rossellini.

Demetrio, grazie per i complimenti e il bell'intervento: condivido pienamente la tua visione del cristianesimo.. e' il cattolicesimo che forse ci lascia un po' cosi'.. :-)


vabbe' ragazzi.. ho capito che mi tocca vederla sta benedetta passione di cristo! :-)

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