Il 2 giugno mi sarebbe piaciuto scrivere qualcosa sui sessant’anni della Repubblica, magari manifestando il mio disappunto di donna che da 60 anni ha acquisito poco piu’ del diritto di metter una crocetta su una scheda, invece sono andata a una comunione, si avete letto bene: di venerdi’ e in una delle poche feste civili del Paese si celebrano le Prime Comunioni.. evvabeh!
Come se non bastasse la chiesa era brutta, una di quelle brutte chiese rifatte in malo modo dove all’interno si vedono le macchie di umidita’ che traspaiono dal cemento soprastante, e sul sagrato ci sono due assurdi leoni di fattura orientale che suscitano il mio piu’ vivo sconcerto, anche perche’ a cinquanta metri c’e’ una vecchia dignitosa chiesa che resta sempre chiusa; vorrei precisare che l’afflato mistico non mi viene solo davanti alla Cappella Sistina: ci sono certe piccole chiese di campagna senza affreschi , ad una sola navata, del piu’ comune similbarocco italiano dove l’anima ti prende il volo, basta che tu abbia un minimo di sensibilita’; invece le chiese moderne le trovo orripilanti, sempre.
Due settimane fa ho partecipato ad un Battesimo in un’altra chiesa sempre malamente rifatta: era a elle, neppure a croce latina, ma almeno li’ il prete aveva una certa umanita’, mentre il parroco della comunione era piuttosto suscettibile e ha sbattuto fuori in malomodo una signora con bimba urlante perche’ interrompeva la sua omelia, sottolineo: non la liturgia, ma il suo pistolotto, nel quale aveva inserito il medesimo aneddoto su Napoleone che trent’anni fa dissero anche la mia comunione: pare le nelle sue memorie il grande Corso sostenga che il giorno piu’ bello della sua vita sia stato quella della Prima Comunione: mi piacerebbe sapere se e’ il pezzo forte di tutte le celebrazioni delle zone dove Bonaparte ha messo piede!
Dopo pochi secondi dalla sfuriata, un cellulare ha squillato a lungo senza provocare la minima reazione nel celebrante: volevo quasi dar vita ad una rivolta facendo squillare il telefonino di tutti quelli che conoscevo, ma ho lasciato perdere. Pero’ la cacciata dell’infante urlante mi ha veramente irritata sara’ che il mio parroco diceva sempre che Dio ha uno strumento che trasforma gli urli o i canti stonati in voci angeliche, e per il fatto che son stonata e mi piace cantare quest’immagine mi ha sempre molto affascinata, poi d’estate con il portone aperto la Messa era accessibile anche ai cani, e non e’ una battuta.
Insomma all’uscita ho visto sul sagrato questa povera signora con la bimba che aveva un’aria molto affranta e mi ha fatto una gran pena: magari era la mamma di un bambino che stava ricevendo l’Eucarestia per la prima volta e non ha potuto neppure assistere.
Ma il prete piu’ nazi che abbia mai incontrato l’ho visto quest’estate al Santuario di Caravaggio. Il fatto e’ che son figlia di agricoltori e quindi d’estate non si andava in vacanza perche’ era il momento in cui mio padre aveva maggior lavoro, l’unico giorno di svago era il giorno di ferragosto che e’ la festa dell’Assunta e mia madre che era molto religiosa ci portava in pellegrinaggio per santuari. Adesso io ho un rapporto molto conflittuale con la religione, pero’ mi e’ rimasta questa tradizione di andare per santuari mariani il giorno di ferragosto; quest’ anno sono andata a Caravaggio: artisticamente non e’ che mi abbia impressionato piu’ di tanto ma dietro l’altare c’e’ una specie di conca (una v rovesciata.. il santo vaso.. il sacro femminino) dove la tradizione vuole che sia apparsa la Madonna: in quel punto si prova davvero un forte moto di spiritualita’ nonostante la messa, che io sentito solo in parte, fosse celebrata da un prete che ha scandito il credo con un tono da ultra’: credo nella chiesa..u-na! sa-nta ! romana cattoli-ka a-po-stoli-ka!
Poi di recente ho scoperto che ben due persone che conosco, frequentazioni delle scuole elementari, hanno ottenuto l’annullamento del matrimonio: basta andare in un apposito ufficio con due o tre testimoni che confermino che hai scoperto solo dopo il matrimonio che la tua ex dolce meta’ non vuole figli e visto che scopo del matrimonio e’ la creazione di una famiglia (non lo fo per piacer mio ma lo fo per piacere a dio) il matrimonio e’ sciolto..mah! io ero rimasta al gran putiferio sollevato dall’annullamento del matrimonio di Carolina di Monaco con Philippe Junot e sotto sotto ho sempre pensato che solo i regnanti potessero ottenere l’annullamento.
Ecco, tra gli scempi architettonici delle chiese moderne e questi esempi di preclara cristianita’ che trovi in giro, io non e’ che mi stupisco piu' di tanto se poi la gente preferisce credere a Il codice da Vinci..
:)
un mio amico, nonchè collega le chiamava "scatole litirgiche"...
è che siamo talmente poco inclini alla spiritualità, che quello della chiesa è diventato un tema davvero difficile...per non dire che porta molto spesso inesorabilmente a esiti a dir poco squallidi
(una chiesa a "L"?...e come cavolo si fanno le cerimonie? girando a destra con un semaforo?)
Scritto da: spider | 04 giugno 2006 a 22:19
...comunque, a parte le annotazioni stilistico-architettoniche...già accennai
per me trattasi di una questione di marketing
Nel marketing "qualita" e "quantità" non vanno quasi mai d'accordo, si deve scegliere
Il prete ultrà mi sembra un ottimo indizio per comprendere cosa si sia scelto...
(ps quando puoi fai un salto da Garnant che parla della predica fatta da un parroco comunista al matrimonio di una sua amica)
Scritto da: spider | 04 giugno 2006 a 22:23
...vuoi un altro esempio (scusa so' logorroico, lo so...) a te piu' prossimo?
Quale film la chiesa ha ritenuto consono per rappresentare la passione del Cristo?
Quella merda di filmaccio filmato da quel cane semi-analfabeta di Gibson
..una storia sacra, densa di simboli e di rimandi di valenza universale, talmente globalizzante da essere valida anche per noi agnostici per i suoi richiami esistenziali che viene brutalmente appiattita al rango di una cronaca quasi blasfema del tipo:
Prima Cristo se pija un sacco de mazzate...ma poi mo' che resuscita je mena a tutti!
di cosa ti stupisci?
Scritto da: spider | 04 giugno 2006 a 22:33
Un mio caro amico cinecazzo un giorno è arrivato dicendomi "sto vedendo il film più pulp splatter (ed altre parole da cinecazzo complicate che non rimembro) degli ultimi anni" "qual'è?" "la passione di cristo" ih-ih-ih devo vederlo.
Ava ma l'hai vista la chiesa nuova by olympic time ricavata da un ex fabbrica a torino? Con la ciminiera ci han fatto il campanile con tanto di croce. ih-ih
Scritto da: TerrorSwing | 05 giugno 2006 a 10:00
terror la chiesa ricavata dalla fabrica me la devi far vedere assolutamente! :-)
premetto subito che io il film di gibson non l'ho visto anzi, scrissi a suo tempo un post piuttosto incarognito, per cui condivido il tuo punto di vista spider: si rischia di svilire una figura positiva e rispettata da tutti (credenti o meno) come quella di cristo..
sono stata impropria parlando di chiesa ad elle mancava un braccio del transetto, cmq le cerimonie si fanno seguendo la mossa del cavallo a scacchi ;-)
Scritto da: ava | 05 giugno 2006 a 17:40
e per i matrimoni, visto che la sposa di solito è in bianco e lo sposo in nero la cosa dovrebbe funzionare...
Scritto da: spider | 06 giugno 2006 a 01:32
arriva un po' dopo ma non e' male spider! :-D
tornando alle cose serie mi e' venunto in mente che nel campo di concentramento di Dachau c'e' una chiesa costruita dopo la funzione sterminatrice del campo, un cartello spiega chiaremente che la chiesa non ha spigoli ma solo forme arrotondate perche' gli angoli acuti o retti (ora sintetizzo molto) rapprensentano la spietata lucidita' dell'uomo, la sua cattiveria.
Se ci rifletto non mi viene in mente un esempio di architettura religiosa anche antica dove forme tonde e angolari non si integrino armoniosamente: resiste al limite il quadrato che avendo tutti i lati uguali fa caso a se'... ci sara' ben un motivo se per millenni la spiritualita' su tutta la terra si e' espressa in determinate forme e non in queste ciofecose scatole liturgiche?!? :-/
Scritto da: ava | 06 giugno 2006 a 12:20
Mah
Si potrebbe fare un catalogo di kistch architettonico-sacro
ESEMPIO1 ... la cosa piu' simile che abbiamo come idea di trascendenza ha oramai piu' a che fare con l'astronautica che non con l'escatologia.
Da qui quelle "meravigliose" chiese che sembrano le basi spaziali dei cartoni manga giapponesi con tanto di campanili a razzo...a guardarle ti aspetti che da un momento all'altro dal tetto sbuchi Goldrake in decollo...
ESEMPIO2... una cosa è senz'altro sacra nella nostra società...i soldi, quindi delle belle costruzioni nelle quali prevalga la logica del massimo risultato col minimo sforzo. Delle belle chiesone in cemento armato fatte con gli stessi prefabbricati dei quartieri circostanti. Alla complessità di pianta che viene dalla liturgia applicata allo spazio si risponde con un bello stanzone (non navata, stanzone) unico tipo refettorio del riformatorio...
ESEMPIO2 bis...ma qualche architetto con lo spirito del geometra, si oppone alla volgarità delle costruzioni dell'esmpio 2, quindi ci vuole mettere del suo. Allora assistiamo ai già menzionati scatoloni "ingentiliti" (?!!) da qualche reinterpretazione libera (mooolto libera) delle architetetture sacre del passato. La luce delle chiese gotiche stimola alquanto la "poesia" di questi personaggi...quindi delle belle vetratone colorate in vetro-mattone o con i serramenti in estruso di alluminio anti-spiffero, qualche tetto sheld tipo quello delle fabbriche con qualche madonna piazzata qua e là, oppure, per "scaldare" l'ambiente e rifarsi alle cappellette di montagna, si fodera il refettorio con delle belle doghe di legno inesorabilmente giallo.Inesorabile come il crocefisso minaccioso in tubolare quadro di acciaio saldato...
ESEMPIO3 Tradizione senza arte. Edifici che riprendono pedissequamente le tipologie classiche e consolidate e fin qui, piuttosto che una creatività imbarazzante non ci sarebbe nulla da eccepire. Se non fosse che quello che questi cloni non hanno e per forza di cose non possono avere sono, le manifatture artigianali (pavimenti a mosaico capitelli scolpiti cori e pulpiti fatti dall'ebanista...e chi te le fa piu' queste cose' e qualora le facesse quale sarebbe il costo?)e esempi mirabili di arte sacra. Quindi ci si ritrova in questi fantasmi di spazi privati di qualsiasi accenno di poesia. Pavimenti in marmo con piastrelle a norma ISO 30X30 e cappelle laterali in intonaco bianco che custodiscono statue della pietà fatte in serie col computer...
ESEMPIO4 Intimismo ipnotico. Come spesso succede nella nostra epoca quando qualcosa non è sentita, lo si ammanta di stucchevole retorica. Chiese stracolme di immagini dall'iconografia zeffirelliana che irradiano come abat jour e attirano colombe, bambini e peccatori contriti. Alla povertà e alla deviazione dei primi 4 esempi si risponde con la ridondanza di materiali (sempre industriali pero'...)e di simboli ottenendo effetti talvolta di raro gusto psichedelico
si potrebbe scrivere un libro
Magari parlando anche delle nefandezze cimiteriali....
Scritto da: spider | 07 giugno 2006 a 19:54
Il 2 bis e' un caso che ahime' da queste parti va per la maggiore, (almeno seocndo la mia scarsa frequentazione di nuovi edifici religiosi)
non apriamo il capitolo cimiteri perche' il turismo cimiteriale mi affascina ma richiede nervi saldissimi! Mica per l'ambientazione ma per gli orrori che ti tocca dribblare per arrivare a destinazione! :-(((
Scritto da: ava | 08 giugno 2006 a 12:23
premesso che IMHO il film di gibson ha cose buone e cose cattive e che comunque è uno dei film su gesù che mi è piaciuto di meno - in effetti non è neanche un film su gesù, in quanto lui non è quasi un personaggio, ma una specie di punching-ball umano (o divino, a seconda delle opinioni...), mi piacerebbe sapere:
perché non hai visto il film
perché, a quanto pare, lo hai criticato senza vederlo.
ciao
scrittore1815
Scritto da: scrittore1815 | 08 giugno 2006 a 19:23
premesso che non ho fatto una recensione senza vedere il film, ammesso che io sia capace a scriver recensioni, le mie critiche erano volte piuttosto a come il film veniva presentato, non l'ho visto perche' la violenza applicata in questo modo alla religione (me lo confermi anche tu definendo cristo un punching-ball) mi urta, cmq ti rimando al post in questione
http://www.desordre.biz/2004/02/demagogia_per_d.html
Scritto da: ava | 09 giugno 2006 a 00:42
grazie dell'URL
in sostanza, concordiamo. ti cito però, poiché a mio parere il film non è del tutto negativo, alcune buone idee di mel gibson: innnanzitutto di far parlare i personaggi nella loro lingua (i dialoghi sono in aramaico e latino), poi la bestale violenza dei soldati, di qualsiasi nazionalità ed esercito, infine il diavolo (Rosita Celentano, se non sbaglio) che si aggira intorno tutto soddisfatto, felice visualizzazione di un noto versetto di Luca:
Luca 22:53-4 Poi Gesù disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante? Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete steso le mani contro di me; ma questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre».
Scritto da: scrittore1815 | 09 giugno 2006 a 12:14
Scrittore, non metto in dubbio che dietro al film ci sia stata una ricerca storica accurata e che nel film di gibson non sia tutto sbagliato, ma di certo qualche forzatura in chiave teocon c'e' e in questi anni mettere in scena una rappresentazione cosi' violenta e discriminatoria della passione mi sembra quanto meno infelice..
Scritto da: ava | 12 giugno 2006 a 12:24
Ciao ragazzi, innanzi tutto complimentoni per il primo articolo di AVA, sulla chiesa della comunione.
Poi volevo commentare i vostri commenti (scusate il gioco di parole) sui film di Gibson e sulla moderna architettura adottate per le chiese.
Come voi sono una cinefila, mi appassionano tutti (horror, gialli, drammatici, comici) e non ho un film preferito; adoro il cinema e i film ben fatti. E La Passione di Cristo, per me sono stata "cristianissima" ma ora ho avuto una conversione, mi è piaciuto moltissimo. Rispecchia particolari che altri film che trattano lo stesso argomento non fanno, mi piace l'ambientazione, la scelta degli interpreti, la crudità delle immagini. Si, mi piace proprio.
E ora tocchiamo il secondo punto: l'architettura. Adoro lo stile Gotico, la Romanità antica nella sue forme più classiche... eh si sono vecchio stile proprio come AVA...
Purtroppo fa male anche a me vedere scempi di cemento e ferro troneggiare sui punti più salienti delle nostre città, il problema non è degli architetti perchè vi posso assicurare che di solito è il parroco, se non il vescovo stesso, a pronunciarsi sullo stile della futura chiesa che andrà ad essere costruita. Mancanza di fondi per la costruzione di una chiesa? Oh no, semplicemente adattamento ai tempi moderni. E poi la chiesa vuole imporci ancora le sue leggi sull'aborto, sulla famiglia, sulla fecondazione, etc... MA chi secondo voi dovrebbe adattarsi? Noi poveri comuni mortali o loro, che fanno le veci delle immortali divinità?
Ciao a tutti.
Angie B.
Scritto da: Angie | 14 giugno 2006 a 08:40
tralascio di commentare quel che dici sulla passione perche' non ho visto il film , ma sono certa che il Cristo di Gibson era meno evanescente degli altri portati sullo schermo e molto piu' "incarnato", da quel che ricordo del polverone suscitao dal film alla sua uscita pero' Gibson si ferma alla crocifissione e manca la resurrezione (cosi' mi pare di ricordare,ma dovreste confermarlelo) se e' cosi' mi pare una foratura del messaggio cristiano che perde il suo valore piu' sconvolgente ed innovativo cioe' quello del sacrificio fato per amore.. e meno male che non volevo comemntare! :-)
Non mi intendo di committenze religiose, ma se e' vero quel che dici, siamo messi male, cioe' da una parte posso anche capire che la chiesa si sforzi di trasferirsi in una "casa" piu' simile a quella dei fedeli, pero' torniamo sempre al probelma della chiesa cattolica: da una parte una spinta a modernizzarsi e dall'altra il rimanere fermo su posizioni molto conservatrici.. invertissie mantenendo la purezza delle forme e delle liturgie religiose e fosse piu' disposta al perdono verso coloro che peccano in tema sessuale, (il nodo poi e' li') le cose andrebbero sicuramente meglio..
grazie del tuo intervento Angie.. un saluto :-)
Scritto da: ava | 14 giugno 2006 a 13:12
Nella "Passione" di Gibson la risurrezione c'è.
L'ultima scena è sul sudario che si "sgonfia" inondato dalla luce che proviene dall'esterno del sepolcro (la pietra si sta spostando) e Jim Caviezel/Cristo si ritrova nudo di fianco alla tomba, si alza ed esce. Mentre si alza si intravede la mano perforata dal chiodo. Il foro è pulito e aperto: si vede dall'altra parte.
Se qualcuno si aspettava di vedere la resurrezione, ha sbagliato film: quello si chiama "The Passion (of Christ)".
Magari Gibson o qualcun altro avrà voglia di fare "The Resurrection (of Christ)".
Sarebbe interessante e forse anche più "sconvolgente" del Codice, per la Chiesa Cattolica, un film storico su come era la vita dei discepoli e delle prime comunità cristiane subito dopo la resurrezione di Cristo.
Altro che Codice Da Vinci! Quello sì che, se fatto bene, farebbe discutere: "è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel Regno dei Cieli".
A me The Passion è piaciuto (con qualche eccezione per gli eccessi, più che altro per certe scente troppo "tirate", certo), molto più di tanti film "sdolcinati" sull'argomento.
E lo trovo utile per meditare su cosa realmente significava un supplizio a quel tempo.
Ne sono uscito davvero con i brividi addosso, e commosso perché la sofferenza si "sentiva" in ogni fotogramma.
Chi si è scandalizzato forse è rimasto al lato A della "cassetta/Cristo", saltando la parte più scomoda.
Mazzate come questa, o come "L'ultima tentazione di Cristo", "Jesus Christ Superstar", "Il Codice Da Vinci", dovrebbero essere di stimolo per la Chiesa Cattolica a svegliarsi dal suo torpore millenario, e lo stesso dovrebbe essere per tanti cristiani "battezzati d'ufficio", che accettano preti-mestieranti da strapazzo come quello citato nel tuo post senza buttarlo fuori dalla chiesa perché "è un uomo di Dio".
Se finisse questa sudditanza psicologica verso l'istituzione-Chiesa Cattolica e certi suoi tristi ministri (ovviamente escludendo le innumerevoli persone al suo interno che spendono davvero la propria vita per gli altri) e si iniziasse a seguire davvero ciò che Cristo insegnava, le cose cambierebbero davvero.
Quale Dio ammetterebbe un comportamento del genere?
Non quel Dio che ha detto "lasciate che i bambini vengano a me, e NON GLIELO IMPEDITE... perché chi si fa come un bambino, quello entrerà nel Regno dei Cieli". Non certo uno spocchioso "sacerdote".
I Cristiani (con la "C" maiuscola, quelli che hanno capito qualcosa, non i papa-boys-a-qualunque-costo-e-per-qualunque-papa), dovrebbero ricordarsi anche che, immediatamente dopo, Gesù diceva "Guai a chi scandalizza uno di questi piccoli: è meglio per lui che si leghi una macina al collo e si getti da una rupe"!
A mio avviso la Chiesa Cattolica, se vuole spogliarsi della sua ipocrisia una volta e per tutte, dovrebbe smettere di puntare il dito contro la sessualità (altrui, visto che dovrebbe essere una istituzione di celibi), e fare un bel po' di autocritica. Smettere di ficcare il naso nel letto dei fedeli e consegnare il suo 1% di pedofili alla giustizia, invece di nasconderli o "premiarli" con una pensione d'oro o nuove cariche a Roma.
Smettere di nascondersi dietro l'immunità diplomatica (ma non si era detto "Il mio Regno non è di questo mondo?") e rispondere dei PROPRI peccati, in primis.
Come avrai capito, sono cristiano, ma non seguo guide senza occhi.
E credo che molti altri cristiani della domenica dovrebbero fare altrettanto, invece di spaventarsi dal vedere "certi film" perché "la Chiesa non vuole".
Complimenti per il tuo blog che ho scoperto solo oggi.
Scritto da: Demetrio De Sio | 16 giugno 2006 a 11:22
come dice Demetrio, nel film la resurrezione c'è (mentre nei Vangeli no, quanto meno in quelli canonici; c'è nel Vangelo di Pietro, apocrifo); ed è a mio parere una delle scene meno riuscite del film - molto poco in linea - in quanto troppo materiale - con la teologia paolina, ritengo (non che fosse facile "rappresentare" la resurrezione...).
quanto ad un film sulla prima comunità cristiana c'è già: Gli Atti degli Apostoli di Roberto Rossellini.
Scritto da: scrittore1815 | 17 giugno 2006 a 12:14
Demetrio, grazie per i complimenti e il bell'intervento: condivido pienamente la tua visione del cristianesimo.. e' il cattolicesimo che forse ci lascia un po' cosi'.. :-)
vabbe' ragazzi.. ho capito che mi tocca vederla sta benedetta passione di cristo! :-)
Scritto da: ava | 17 giugno 2006 a 15:36