Il 5 giugno 1946 nasce a Viareggio l’attrice italiana che meglio ha saputo adattarsi all’evoluzione del media cinematografico.
La Sandrelli debutta a quindici anni, in seguito alla pubblicazione di alcune sue foto: dopo Gioventu’ di notte di Mario Sequi, la vuole Luciano Salce per Il federale, film campione d’incassi del 1961, segue l’incontro con Germi che sceglie Stefania Sandrelli come la protagonista del celeberrimo Divorzio all’italiana: il regista la richiamera’ nel 1964 per Sedotta e abbandonata, conclusione ideala del dittico sul concetto d’onore italiota.
Nel 1965 e’ protagonista di Io la conoscevo bene, crudo ritratto dell’Italia del boom dipinto da Antonio Pietrangeli che impone personalmente l’attrice diciannovenne non considerata al’altezza di questo ruolo.
Nel 1970 e’ la strega che Brancaleone salva dal rogo in Brancaleone alle crociate secondo episodio delle mitiche avventure del cavaliere da Norcia.
Negli anni ‘70 la Sandrelli diventa l’icona del cinema d’autore italiano partecipando a due film di Bernardo Bertolucci, Il conformista (1970) e Novecento del 1976, a soprattutto interpretando Luciana Zanon, la donna amata da tutti i protagonisti di C’eravamo tanto amati di Ettore Scola nel 1974.
Nel 1980 l’attrice fa parte del cast di un altro film di Scola, La terrazza, pellicola che fa un bilancio fallimentare della generazione degli anni ’60 di cui la Sandrelli era stata icona ed infatti la sua stella sembra appannarsi ma con un colpo di coda imprevisto l’attrice da nuova linfa lla sua carriera accentando nel 1983 il ruolo scabroso propostole da Tinto Brass ne La chiave.
Tra i film piu’’ importanti girati da Stefania Sandrelli negli anni ‘80 vanno ricordati Speriamo che sia femmina (1986) di Mario Monicelli e La famiglia di Scola girato nel 1987.
Nel 1988 si segnala nel ruolo della madre in Mignon e’ partita, debutto registico di Francesca Archibugi: quello di madre piacente e ancora desiderosa di passioni e’ un ruolo che le rimane appiccicato nel cinema italiano, infatti negli stessi panni la ritroviamo nel 2001 ne L’ultimo bacio di Gabriele Muccino.
Dagli anni ‘90 la Sandrelli diventa anche una delle protagoniste piu’ amate della fiction italiana: da Il Maresciallo Rocca a Il bello delle donne: fortunatamente restano le opere prime come Te lo leggo negli occhi (2004) di Valia Santella e il cinema internazionale con pellicole del calibro di Figli/Hijos (2001) dell’italo-cileno Marco Bechis o Un film parlato (2003) di Manoel de Oliveira a mantenere alta la credibilita’ dell’attrice che sicuramente ha ancora molto da dare.
forse l'ultima vera diva italiana. grandissima stefania. senza esagerare posso dire che la ADORO. dai film di germi ai due capolavori di Scola, fino alla Chiave ^^. in un certo senso è l'ultimo film ancora sopportabile di Brass, dove permane ancora qualche idea, oltre ovviamente alla recitazione della stefania nazionale.
e vogliamo parlare della Adriana di Io la conoscevo bene?
vabbè mi fermo che sto infangando il post altrimenti... ^^
Scritto da: Noodles | 05 giugno 2006 a 19:35
...dio quanto era bella da giovane...
Scritto da: spider | 06 giugno 2006 a 01:34
Si, a parte l'effetto prezzemolo televisivo degli ultimi anni, tutta la carriera di stefania è da ammirare: per le scelte, per la duttilità, per l'anti-divismo.
Scritto da: alp | 06 giugno 2006 a 10:27
noodles il bello di un post e' quando e' traforato di commenti, quindi vai tranquillo! :-)
bellissima, davvero spider!
e peccato epr questa sua insana passione per la fiction, alp! :-(
Scritto da: ava | 06 giugno 2006 a 12:11
si'
poi malgrado tutto c'è fiction e fiction
credo che "Il bello delle donne" sia stato il punto piu' basso di peraltro lunga e onorata carriera
...te la ricordi in quel film che chiedeva continuamente al povero Hoffman ..."Dove sei? cosa fai?".... :D
Scritto da: spider | 06 giugno 2006 a 14:37
alfredo alfredo, sempre di germi.. :-)
spider tu che disquisisci sulle differenze tra il maresciallo rocca e il bello delle donne???? :-O
Scritto da: ava | 06 giugno 2006 a 17:55
:)...è una di quelle cose tipo: preferisci essere fucilato con la benda o senza?
Scritto da: spider | 07 giugno 2006 a 09:28
beh non e' un dubbio da poco.. :-)
p.s. credo dia ver scritto fin una cosa intelligente nei commenti a proposito dell'edilizia religiosa, urge parere professionale
Scritto da: ava | 07 giugno 2006 a 10:52
Tanto tempo fa', avevo circa 16 anni, con degli amici, andammo in un bar dove potevi chiedere, mantre mangiavi un panino, di vedere una videocassetta.
Chiesimo di vedere La chiave e ci risposero che al massimo ci avrebbero dato Interceptor...:-))
ciao
Scritto da: roy | 07 giugno 2006 a 17:40
oi mythoi deloi oti che fa piu' danni un film di fantascienza che un porno soft, roy?
;-)
Scritto da: ava | 08 giugno 2006 a 12:27
Bellissimo il tuo omaggio. Hai dimenticato la sua stupenda interpretazione ne "La Cena". Ciao
Scritto da: Leo | 08 giugno 2006 a 18:58
grazie leo, delizosa anche nella cena, e' vero.. :-)
Scritto da: ava | 09 giugno 2006 a 00:43