La baldanzosa speranza del pomeriggio che si trasforma in un mesto rientro sotto la pioggia dopo aver sentito per radio la sesta proiezione Nexus e le illusioni svaniscono come lacrime nella pioggia, per citare un altro Nexus6; una mezza tromba d’aria nella notte, il risveglio nella confusa certezza (?) di una vittoria risicata e un nervoso fremente che non si placa neppure adesso perche’ la certezza e’ una sola: il berlusconismo ha vinto (che mi frega a me del nanerottolo!).
Ha vinto nella celebrazione che tutti i politologi e massmediologi fanno delle capacita’ comunicative di Berlusconi esaltando la sua eccezionale (?) campagna politica incentrata sull’eliminazione dell’ICI, quindi su una bugia: e questa sarebbe la politica? la Res Publica trasformata in una merce da baraccone in mano ad un imbonitore che nel vecchio West sarebbe stato impiumato ed incatramato, appena scoperto?
Ha vinto nella triste parata della sinistra alle tre di notte con Prodi che scandisce la vittoria, giocando ancora una volta con le parole e le immagini, seguendo lo squallido solco tracciato dal demonizzato nemico, dalla sua eredita’ che ci pesera’ sulle spalle per anni: quanto sarebbe stato piu’ dignitoso mandare la gente a casa e rinviare il tutto a spoglio completato!
Ha vinto in quel riscatto venuto da lontano, da quegli italiani d’oltremare che invece di rimpiangere pizza e mandolini con uno scatto d’orgoglio cercano di liberare il Paese natio dal pantano di ridicolo in cui affonda a livello internazionale.
Ovviamente spero con tutte le mie forze che la coalizione duri e possa governare dimostrando onesta e dignita’ politica, ma oggi e’ davvero difficile non sentirsi sconfitti, comunque.
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