Il re dei B movie nasce a Los Angeles il 5 aprile 1926; laureatosi in ingegneria, si licenzia dopo soli tre giorni dalla U.S. Electrical Motors di Slauson dove era stato assunto come apprendista ingegnere; dopo aver ripreso gli studi ad Oxford in letteratura, approda finalmente al cinema trovando impiego presso la Fox come fattorino. La carriera all’interno della major e’ velocissima e ben presto diventa script-analyst. Insoddisfatto dalle storie che deve valutare, inizia a scriverne di proprie: nel 1952 da un suo soggetto nasce il film F.B.I. Operazione Las Vegas (Highway Dragnet) diretto da Nathan Juran.
Con quanto guadagnato dalla vendita del soggetto, nel 1953 Corman fonda la sua prima casa di produzione, la Roger Corman Production e produce The Monster from the Ocean Floor di Wyott Barney Ordung.
Il ruolo di Roger Corman produttore (fondera’ quattro compagnie di produzione e collaborera’ spesso con Sam Z. Arkoff della AIP) sara’ fondamentale nei decenni successivi per la rinascita del cinema hollywoodiano, infatti tutti i grandi cineasti hanno iniziato sotto la sua ala: da Coppola a Scorsese, da Bogdanovich a Joe Dante, da Demme a Ron Howard. Anche il suo ruolo di distributore si rivelera’ fondamentale per far conoscere all’America degli anni ‘70 molto cinema europeo e d’autore, a partire da Fellini, Truffaut, Bergman e Kurosawa.
Nel 1955 dirige il suo primo film, Cinque colpi di pistola inizia cosi’ un decennio fecondissimo che lo portera’ a dirigere 60 film, tutti girati in tempi brevissimi e a con un budget molto ridotto. Tra questi titoli si celano molti gioielli, da La piccola bottega degli orrori del 1960 girata in soli due giorni e una notte che vede il debutto del giovane Jack Nicholson, a molti film del ciclo dedicato a Poe che ha per protagonista il grande Vincent Price.
I film girati dopo il 1964 si riveleranno fondamentali per l’inizio della New Hollywood, a partire da I selvaggi del 1966 che narra le vicende di bande di motociclisti, seguito da Il serpente di fuoco del 1967 che racconta le esperienze con LSD di un uomo in crisi: i pesanti tagli di censura a cui il film fu sottoposto allontanarono Corman dalla regia, non prima che nel 1970 girasse il bellissimo Il clan dei Baker, storia di una madre sanguinaria, (una grande Shelley Winters) e dei suoi quattro figli, uno dei quali e’ interpretato da un poco piu’ che esordiente Robert De Niro.
Nel 1971 Corman lascia la regia dopo aver girato Il Barone Rosso e vi ritorna solo nel 1990 con Frankenstein oltre le frontiere del tempo. Celeberrima la sua biografia edita in Italia dalla Lindau, Come ho fatto cento film a Hollywood senza mai perdere un dollaro, dove il regista si racconta con intelligenza ed ironia.
Insomma, un grande...
Scritto da: roy | 05 aprile 2006 a 14:30
ROY TI AMO PAZZAMENTE NON VIVREI SENZA DI TE!!!!!!!!!!!!!!!!! AMOORE!!! 6 UN FIGO BY XXXXX
Scritto da: | 05 aprile 2006 a 19:01
ROY TI AMO PAZZAMENTE NON VIVREI SENZA DI TE!!!!!!!!!!!!!!!!! AMOORE!!! 6 UN FIGO BY XXXXX
Scritto da: | 05 aprile 2006 a 19:02
beh roy hai fatto colpo! ;-)
ti lascio l'IP della persona che ieri si e' divertita a scarabocchiare commenti, non ti ci vorra' nulla a rintracciarla.. 87.8.115.88
Scritto da: ava | 06 aprile 2006 a 16:39
Grazie per l' informazione :-)
Scritto da: roy | 06 aprile 2006 a 19:25
Non so chi sia 'sto Roy, ma Roger Corman è stato (dal momento che non è molto attivo uso il passato) davvero un grande!!! Ho sempre amato quegli autori indipendenti (anche se solo in parte, vedi il buon John Carpenter...) che, pur non realizzando sempre dei capolavori, sono riusciti a lasciare una traccia indelebile nell'immaginario cinematografico di molti di noi.
Ciao!
BenSG
Scritto da: BenSG | 08 aprile 2006 a 23:55
ribadisco anche io: grandissimo Corman, Bensg..
Scritto da: ava | 10 aprile 2006 a 12:37