Il paesino di Tottington vive solo per l’annuale fiera di verdure giganti ed il geniale Wallace con il fido cagnetto Gromit dirige un’agenzia di disinfestazione compassionevole di conigli: praticamente li catturano per liberarli solo dopo la fiera; per risolvere definitivamente il problema l’ingenioso Wallace prova a sperimentare una macchina di sua invenzione che condiziona la psiche: l’intento sarebbe quello di far disgustare i conigli delle verdure, ma gli esiti saranno molto diversi…
Dopo 16 anni di cortometraggi (gia’ premiati con l’Oscar) il mitico duo inglese in plastilina, nato dalla fantasia di Nick Park della Aardman Animation, e’ protagonista di un divertente lungometraggio dal messaggio pacifista e vegetariano giocato tutto sulle atmosfere horror, dai classici anni’ 30 targati Universal: il film si apre con una ripresa pressoche’ fedele de Il dottor Jekyll e Mr Hide del 1941 (quello con Spencer Tracy): il bobby che cammina fischiettando per le strade fumose di nebbia mentre un cancello cigola improvvisamente; ma l’excursus nel filone horror arriva anche a riproporre la celeberrima trasformazione di Un lupo mannaro americano a Londra.
Al citazionismo dei classici ci hanno gia’ abituato i cartoni americani, ma in questa pellicola il gioco e’ piu’ sottile e raffinato, rovesciando o accennando solamente a situazioni filmiche arcinote: il coniglio mannaro sul pennone, a differenza del King Kong che cita, non verra’ abbattuto dall’aeroplano ma sara’ lui stesso a gettarsi per salvare lo Spitfire in caduta libera e non c’e’ bisogno della scalinata per pensare alla Corazzata Potiemkin vedendo una signora che fugge con una carrozzina.
Altro punto a favore del duo Wallace&Gromit sta nell’ingenuita’ della rappresentazione: dopo qualche anno di dominio della perfetta stilizzazione in stile Pixar le figure poco piu’ che sbozzate nella plastilina assumono una dimensione di grande freschezza ed il saggio Gromit e’ adorabile: pur essendo privo di parola, riesce ad essere estremamente comunicativo solo scuotendo la testa o alzando gli occhi al cielo.
Mi spiace, ma questa volta condivido la scelta dell'Academy. "La sposa cadavere" è un bellissimo film, ma è appesantito da... vabbè, copio&incollo qui sotto il link dove spiego il motivo, altrimenti non la finisco più...
http://www.delikatessen.splinder.com/post/7385120
Ciao!!!
BenSG
Scritto da: BenSG | 12 marzo 2006 a 13:04
Anche io ho trovato questo Wallace and Gromit simpatico ma non particolarmente significativo. D'altra parte anche la Sposa Cadavera secondo me mancava di qualcosa, pur essendo dotata di fascino auoriale, e di certo più orginale del coniglio mannaro. E Howl, bellissimo, ma il rigore cedeva di qua e dià, lasciando lo spettatore visivamente impressionato ma forse poco coinvolto.
Scritto da: Garnant | 12 marzo 2006 a 13:45
bensg letto e comemntato ma nonci troveremo mai d'accordo! :-)
garnant, howl non l'ho ancora visto, ma la sposa cadavere resta insuperabile, per me ovviamente..
Scritto da: ava | 13 marzo 2006 a 12:47