L'ultimo genio della comicita' cinematografica nasceva a Newark, New Jersey, il 16 Marzo 1926.
Come Chaplin e Keaton, Jerry Lewis si e' interessato all'intero ciclo della produzione filmica, dalla musica alla tecnica, tanto da inventare di un tipo di telecamera ancora in uso, il video-assist.
Come Toto' lasciava denari sulle porte dei bassi napoletani, Lewis ha ideato la maratona benefica del Telethon.
A Stan Laurel fu legato da un fitto rapporto epistolare.
La domanda sorge spontanea: la crisi profonda del cinema dipende dalla crisi della comicita', relegata alle battute grevi di un Natale da qualche parte o un American Pie?
Mitico Jerry! Amo i suoi film, specialmente quelli con Dean Martin.
Scritto da: Emanuela | 16 marzo 2006 a 17:50
pure io manu! quelli che in Italia sembrano essere in esclusiva a La7 che li passa solo alle 2,30 del pomeriggio! :-/
Scritto da: ava | 16 marzo 2006 a 18:14
Quello con Dean Martin fu il suo periodo d'oro, indubbiamente! E' vero, ormai le sue commedie passano raramente in televisione, mentre quando ero bimbo la Rai gli dedicava interi cicli...
Se non lo avete mai visto, vi consiglio Jerry Lewis in una parte drammatica che destò, all'epoca, l'attenzione di molti critici con la puzza sotto al naso: "Re per una notte", di Martin Scorsese.
Ciao!
BenSG
Scritto da: BenSG | 19 marzo 2006 a 10:26
ahime', ho l'eta' per ricordarmi i cicli della rai, bensg! ;-)
grandissimo anche in re per una notte..
Scritto da: ava | 19 marzo 2006 a 11:58
Ragazzino, era uno dei miei idoli: penso di averli visti tutti i suoi film (e più di una volta). Alla tua domanda, risponderei "anche anche..."
Scritto da: Leo | 19 marzo 2006 a 19:08
leo, la domanda era spontanea e pure un po' retorica, purtroppo! :-(((
Scritto da: ava | 20 marzo 2006 a 13:03