Chi, come la sottoscritta, ha amato molto Kiriku' e la strega Karaba', corre il rischio di restare deluso dalle nuove avventure del piccolissimo bambino che con il suo acume riesce sempre a mettere nel sacco la strega: se il primo film era permeato da un'aura sacrale tipica delle fiabe, con la nascita decisa dal piccolo che viene al mondo gia' parlante e pensante, elemento che ricollega la cultura africana al mito greco di Atena (o viceversa?), questa seconda pellicola, che vorrebbe esserne il prequel, e' penalizzata dalla struttura ad episodi che spezza troppo il ritmo; personalmente non ho amato molto l'episodio dei vasi di terracotta che dipinge un Kiriku' troppo perfetto e quindi a rischio di antipatia.
Fortunatamente la seconda parte del film ritrova tutta la magia della precedente pellicola: l'episodio della giraffa e' un'affascinante fantasmagoria di colori che omaggia i meravigliosi scenari africani ed il tratto elegante del disegno ispirato all'arte africana degli anni '20-'30, che trova la sua esaltazione nella raffinatissima giraffa, si mescola perfettamente con gli sfondi ispirati ai quadri del Henri Rousseau il Doganiere, il tutto supportato dall'ottima colonna sonora dai ritmi africani (consiglio di leggere tutti i titoli di coda per aver modo di ascoltare le due belle canzoni finali).
Nell'ultima avventura tornano tutte le caratteristiche che hanno reso celebre il piccolo Kiriku': il suo ingegno e il suo coraggio uniti alla forte compassione per gli altri che gli consentono di ammirare la bellezza di Karaba' nonostante la sua cattiveria.
Da vedere per entrare in contatto con culture lontane, disintossicandosi dall'omologazione del cartoon imposto dalla tecnica digitale e poi c'e' sempre lo scandalo del nudo, come racconta l'intervista a Michel Ocelot fatta da FilmUp.
anch'io ho amato moltissimo il primo film, e in effetti questo mi creava qualche dubbio proprio per i timori soliti dei prequel/sequel di film particolarmente riusciti.
certo però quoto in pieno la tua chiosa: c'è proprio bisogno di questo "minimalismo" primitivo in un'epoca di digitalizzazioni continue e tanti cartoon laccati e tridimensionali!
Scritto da: Noodles | 27 dicembre 2005 a 16:57
Sarò senza cuore, ma già io Kirikù non lo sopportavo dal primo episodio! ;o)
Scritto da: Emanuela | 27 dicembre 2005 a 17:17
in realtà la magia della precedente pellicola era naturale e spontanea, questa è un po' troppo calcata verso la poesia. però è vero, non possiamo fare a meno nè del tratto del disegno nè di questo nuovo manifesto dell’intraprendenza e dell’adattamento.
Scritto da: claudio | 28 dicembre 2005 a 01:26
signorina Zini! Mi meraviglio di Lei! Dietro la lavagna con il suo amico pescetto! ;-)
clos e noodles, sequel o prequel che dir si voglia, sicuramente inferiore al primo ma sempre meritevole, siamo d'accordo.
Scritto da: ava | 28 dicembre 2005 a 11:03
;o))
Scritto da: Emanuela | 28 dicembre 2005 a 11:18
c'è il mio voto in connection, quando puoi.
Scritto da: clos | 28 dicembre 2005 a 11:29
gia' fatto, ma come ti ho scritto anche nei commenti hai scordato il permalink e io non riesco a farlo uscire!
manu :-*
Scritto da: ava | 28 dicembre 2005 a 11:46
comincio a perdere colpi su colpi. grazie e scusa.
http://clos.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=789489
Scritto da: claudio | 28 dicembre 2005 a 12:07
don't worry.. tutto fatto!
Scritto da: ava | 28 dicembre 2005 a 12:23
Non ho visto il primo ma questo mi e' piaciuto abbastanza.
Ciao e AUGURI
Scritto da: roy | 01 gennaio 2006 a 10:58
Oh finalmente sono riuscito a leggere che ne hai scritto. Ecco alla cara Manu lasciatela vedere Madagascar ognuno ha quel che si merita.
Scritto da: Jiro | 03 gennaio 2006 a 21:46
Jiro! sei acidissimo! a me hai rinfacciato il re scorpione, a Manu madagascar, guarda che se scopro un tuo scheletro nell'armadio ti perseguitero' a morte! :-DDD
Scritto da: ava | 04 gennaio 2006 a 11:08
Ma io non ne ho mica solo uno ;-) Ed aggiungerei un HURRA' finalmente posso leggerti di nuovo dal lavoro, non so che tu abbia fatto ma sono davvero felice.
Scritto da: Jiro | 05 gennaio 2006 a 08:42
Personalmente preferisco il secondo episodio (2005), sia per il doppiaggio della strega karabà e del feticcio sul tetto, sia per il maggior risalto alla natura. Non che nel primo film non ci sia, ma nel secondo è più marcato. La natura selvaggia della giungla, e la natura culturalizzata, se così posso dire (potrei dire "colturalizzata), dell'orto. Sarà che sono amante degli orti (anche quelli su balcone), ma questo secondo film mi piace anche perché ci sono meno rimandi mitici e un senso maggiore di poesia.
Ciao
Scritto da: davide | 08 marzo 2009 a 12:02
Molto interessante! Grazie per questo articolo.
Scritto da: Versi animali | 06 aprile 2013 a 11:14