Italia, 1953
con Kerima, Ettore Manni
regia di Raffaello Matarazzo
Isabella, nobildonna spagnola, viene scoperta colpevole d’infanticidio la sera in cui si svolgono i festeggiamenti del suo fidanzamento, evento che avrebbe risollevato le condizioni economiche della famiglia. L’intrigante governante convince la cugina povera, Consuelo ad addossarsi la colpa per impedire che i suoi parenti benefattori finiscano sul lastrico: la ragazza accetta e viene condannata ai lavori forzati nelle colonie d’oltremare. Sulla stessa nave che conduce Consuelo al suo destino, sale la cugina con il marito che governera’ i possedimenti in terre straniere e il giovane avvocato che ha difeso la povera fanciulla ed e’ convinto della sua innocenza, non che perdutamente innamorato di lei..
Questa volta Matarazzo sposta l’azione in un tempo remoto perche’ il tema che va ad affrontare e’ troppo scabroso: una madre che si libera del neonato (nato gia’ morto) gettandolo in un pozzo.
La lontananza geografica e storica permette di creare anche un melo’ fortemente erotico, almeno per quegli anni perche’ le scene che al tempo suscitarono tanto scalpore e gli strali della censura oggi fanno un po’ ridere: ad un certo punto le forzate si ribellano e assaltano i marinai, ben presto la lotta a suon di schiaffoni si trasforma in baci appassionati, ma parte della ciurma non e’ stata ancora conquistata e allora le donne usano armi tipicamente femminili per convincerli ed e’ esilarante vedere il primo piano stralunato di un marinaio trasformasi nella soggettiva del suo sguardo, fisso su una parata di seni sovradimensionati (per giunta seminudi!) che avrebbero fatto la gioia di Russ Meyer!
L’azione ambientata in epoca settecentesca invoglia Matarazzo ad essere piu’ sadiano del solito e la virtuosa eroina subisce numerose angherie che culminano con la fustigazione imposta dalla cugina cattiva, che nel frattempo e’ diventata l’amante del capitano della nave.
Melodramma dalla forte carica eversiva che non salva nessuno dei rappresentanti delle classi ricche e parteggia apertamente per i derelitti, i poveri e gli ubriaconi; il film non si esime dalla solita catarsi finale tipica di Matarazzo che culmina nel rogo della nave da cui si salvano solo i puri, cioe’ Consuelo e l’avvocato che l’ ama.
Uno dei primo film italiani ad essere girato a colori, circola in televisione solo in una versione in bianco e nero.
Eh difatti l'ho rivisto qualche tempo fa in bianco e nero.
Una botta di pathos non richiesto che non ti può non portare, verso la fine, a ridere di gusto.
Memorabile il ricatto copulatorio, è proprio vero che tira più di un carro di buoi, allora!
Filmone.
Scritto da: Kekule | 19 agosto 2005 a 14:39
un vero cult movie. il mereghetti gli dà quattro palle!
Scritto da: diderot | 19 agosto 2005 a 15:51
si, diderot, mereghetti e'un fan sfegatato del film: gli ha dedicato anche una bacheca nella sezione cinematografica da lui curata per la mostra sugli anni 50 a MI
kekule, in certi momenti ridevo di gusto, ma erano i pudici anni 50: prendiamolo come un documento dei costumi dell'epoca, cmq gran film davvero
Scritto da: ava | 20 agosto 2005 a 03:28
Sembra un film molto interessante.
Mi dovrò dar da fare per cercare una copia da vedere.
Ciao
Scritto da: roy | 21 agosto 2005 a 12:45
io voglio vedere La fumeria d'oppio! tra l'altro, questo dove l'hai pescato? io l'ho visto anni fa (7/8?) in una pessima vhs registrata dalla tv svizzera mi pare...sai se c'e' la possibilità di pescarlo in qlche altro modo? magari a colori dato che non so quanti altri film in Gevacolor (Agfa) ci siano ancora in giro
Scritto da: LG | 21 agosto 2005 a 14:34
Insomma: circola in bianco e nero, a colori e, adesso, dopo il tuo post, anche in versione.... scritta (ottima sintesi) :-)
Scritto da: angelocesare | 21 agosto 2005 a 14:56
ciao roy :-)
grazie angelocesare, davvero troppo buono! :-)
LG, il film e' passato a nottefonda su rete4 a fine luglio/primi d'agosto.. per la versione a colori ora sarei disposta a fare salti motali.. la fumeria d'oppio mai vista pure io!
ma sperare in una bella retrospettiva su Matarazzo che non includa solo Catene, I figli della colpa, e' pura illusione, vero?
:-/
Scritto da: ava | 22 agosto 2005 a 15:30
ragazzi,siete disposti a stilare una lista di film che meritino la visione????(non so + che guardare :P )
Scritto da: fabrizio | 27 aprile 2006 a 02:38