Il romanzo di Roberto Vacca, acquistato dopo aver letto la segnalazione di KinemaZone e divorato in una notte, racconta le disavventure di Giacomo Elliot, promotore finanziaro che del tutto accidentalmente sventa un attentato a Silvio Berlusconi. L’uomo fatichera’ non poco a liberarsi dagli assidui tentativi di ringraziamento del premier e dei propositi di vendetta dei terroristi.
Vacca riporta in auge un genere ormai comparso, quello del panphlet: dietro la storia narrata con uno stile asciutto e secco, si nasconde un’ analisi dolorosa del nostro paese, rovinato dall’approsimazione e dalla presunzione di un potere che non riesce a guardare piu’ in la del proprio naso e del proprio interesse.
La piena proprieta’ linguistica di Vacca (non solo dell’italiano, ma anche dell’ingese, dello spagnolo e del latino) sottolinea anche l’approsimazione culturale e linguistica di una nazione che vorrebbe stare tra le piu’ grandi potenze del mondo: imperdibile il brano della correzione via telefono del linguaggio manageriale.
Il giudizio su Berlusconi e’ lapidario e raccapricciante, dubito che il Cavaliere o chi per lui l’abbia capito...
mi consenta di farle notare, gentile ava, che lei, elliot e vacca siete i soliti comunisti.
Scritto da: Silvio Berlusconi | 31 agosto 2005 a 14:28
inglese, non ingese. che poi ti sgridano come sopra e ti danno pure dell'analfabeta. ;-)
Scritto da: claudio | 31 agosto 2005 a 14:29
no. INGESE è giusto.
l'uso della nostra Ava è corretto.
se è nominato Silvio Berlusconi nell'arco di dieci righe, allora
INGESE viene da INGERIRE - part.pass. INGESTUS - Apportare, Introdurre (cosa e soprattutto DOVE???);
rifless. -RSI si usa nel senso di intromettersi, impicciarsi, frammetersi, ossia PORTARE SE' STESSO IN QUALCHE FACCENDA, E PER LO PIU' SENZA ESSERE RICHIESTO. (e ultimamente glielo stanno ricordando in molti...)
Scritto da: RainingCats | 31 agosto 2005 a 14:44
..no no...mi sa che lo capisce, ma non gliene frega un (vedi post precedente e relativa misura antropometrica)...
Scritto da: spider | 31 agosto 2005 a 18:09
mi consenta cavaliere e' lei che va per dacie a ballare il kasaciov! :-P
ahahahah..grande clos! a mia difesa diro' che non e' scarsa proprieta' linguista ma scarsa proprieta' della tastiera! :-DDD
correggerei ma dopo lo strepitoso intervento di RC lascio tutto immutato..
probabilmente hai ragione tu, spider, ma che pelo sullo stomaco! passi prendersi del ladro, del maneggione, ma sentirsi bollare di insignificanza totale.. io sprofonderei per la vergonga!
Scritto da: ava | 01 settembre 2005 a 16:50
Mi fa piacere che il libro ti sia piaciuto, anche se alla fine mi ha deluso un po'. L'idea, anche se non originale, avrebbe potuto essere comunque un pretesto per una storia divertente e intrigante, magari anche un po’ scomoda. Avrebbe potuto sì, ma in mano ad uno scrittore, e non in mano ad un uomo di scienze col vezzo della narrativa.
La mia stima per il Prof. Vacca resta comunque sempre grande.
Scritto da: KinemaZOne | 01 settembre 2005 a 16:53
kinemazone,trovo che la storia (ottimo spunto, finale non eccelso) sia secondaria all'analisi sociopolitica della situazione italiana che mi ha veramente toccato per la sua spietata lucidita'
Scritto da: ava | 01 settembre 2005 a 17:14