Il racconto del giorno di nozze di Mona, promessa sposa ad un divo
della televisione siriana che non ha mai visto se non sul piccolo
schermo, sarebbe una gustosa commedia matrimoniale condita in salsa
etnica se non fosse che Mona e’ una drusa delle alture del Golan, terra
di nessuno al confine tra Israele e la Siria ed il matrimonio che sta
per contrarre la costringera’ a dire addio per sempre alla sua famiglia
perche’ il perenne stato di tensione tra le due nazioni le impedira’ di
tornare, anche solo in visita.
All’ironia sulla vita famigliare scombussolata da un evento di
portata fondamentale come il matrimonio di una figlia si aggiungono i
rapporti complicati fra i componenti della famiglia di Mona ed il
lancinante senso di malinconia dovuto all’imminente addio su cui si
innesta anche l’assurda ottusita’ della burocrazia.
Curiosamente il personaggio di Mona risulta secondario per quasi
tutto la pellicola, fino al “colpo di scena” finale, mentre
l’attenzione e’ incentrata sulla sua famiglia, in particolare sulla
figura di Amal, sorella maggiore della sposa. Piu’ che alla denuncia
politica, infatti, il film e’ attento alla situazione della donna
mediorentale, divisa tra il desiderio di emancipazione e rigore
tradizionalista.
Quello che mi ha colpito maggiormente del film e’ la famigliarita’
che ho sentito verso i personaggi: solitamente il mondo mediorientale,
per la sua terribile situazione politica senza rimedio, mi appare
lontanissimo; forse per questo la mia attenzione e’ stata subito
catturata dalla collana che Amal porta al collo: una catenina d’oro con
il nome scritto in caratteri latini: tutti noi ne abbiamo posseduta
almeno una simile.
Fortunatamente anche nell’edizione italiana il film e’ stato
sottotitolato per non rovinare la sua ricchezza linguistica: vi si
parla israeliano, arabo, russo, francese e inglese, quest’ ultimo con
tutte le possibili inflessioni.
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#1 14 Luglio 2005 - 16:30
E' un film che mi ispira molto, mi fa piacere che se ne parli bene.
Quest'anno sull'argomento matrimonio=incontro tra culture diverse sono usciti molti film, il tema è quindi senza dubbio caldo, e parlarne viene avvertito come un'esigenza per molti cineasti.
Grazie per la segnalazione.
EddieValiant
#2 14 Luglio 2005 - 16:32
ma i drusi e i drughi non c'entrano niente, vero'
mutewinter
#3 14 Luglio 2005 - 17:30
Un gran bel film veramente.
ciao :-)
roy
#4 15 Luglio 2005 - 12:11
Il disco della settimana!!!!
^_^
Djazz
#5 15 Luglio 2005 - 22:24
ciao avag, ci sentiamo domenica prossima.
mutewinter
#6 17 Luglio 2005 - 12:48
vai in vacanza mute? un salutone!:-*
Grazie Eddie, troppo buono! ;-)
passata djazz!:-)
Avag
#7 17 Luglio 2005 - 19:02
uno dei migliori film della stagione, intelligentemente ci mostra l'assurdità di certo comportamento umano
filmleo
#8 18 Luglio 2005 - 16:08
vero filmeo.. per certi versi mi ha ricordato "no man's land"
Avag
Scritto da: | 30 luglio 2005 a 01:59