(Ba)sin City e’ nota come la citta’ del peccato: nei suoi bassifondi si muovono donne magnifiche e loosers senza nulla da perdere. Tre di loro ingaggeranno delle battaglie personali contro la corrotta famiglia Roark che detiene il potere politico sulla citta’.
Il film e’ tratto dall’omonima serie a fumetti, creata da Frank Miller, uno dei piu’ interessanti fumettisti americani degli ultimi venticinque anni, gia’ padre di personaggi come Elektra, anche lei recentemente sbarcata sul grande schermo.
Miller firma anche la regia di questa pellicola, assieme a Robert Rodriguez ed alcune scene sono girate da Quentin Tarantino; e con un omaggio al suo Kill Bill si apre il film: come non pensare a Black Mamba alla guida della decappottabile in apertura e chiusura di KillBill volume 2 quando l’ispettore Hartigan inizia a raccontare la sua storia?
Apparentemente le vicende di Marv, gigante dal volto sfigurato che vuole vendicarsi di coloro che hanno ucciso la prostituta Goldie, l’unica donna che abbia mai amato, quella del vecchio ispettore Hartigan dal cuore malato che tenta di salvare una bambina undicenne da un maniaco sessuale e quella di Dwight che si trova coinvolto suo malgrado nella morte di un poliziotto corrotto, morte che potrebbe causare la fine della fragile tregua tra le prostitute-amazzoni della citta’ vecchia e l’ordine costituito sembrano storie slegate tra di loro e il film pare costuito per episodi, in realta’ il male da combattere e’ sempre lo stesso, i fratelli Roark, uno vescovo (interpretato da un intenso Rutger Hauer) e l’altro senatore che con il loro potere lasciano impuniti gli orrori dei loro scagnozzi e alla fine della pellicola tutte le storie finiranno per intrecciarsi.
Mi chiedo se questa continua sottolineatura del rovesciamento tra bene e male per cui i cattivi sono quelli che dovrebbero garantire la giustizia e chi vive ai confini della legalita’ si trova a difendere i diritti degli sfruttati ed offesi non sia in realta’ la causa di fondo, con la sua lettura in chiave di politica contemporanea, del pessimo battage pubblicitario che accompagna il film dalla sua uscita americana.
Il fumetto di Miller rivede in chiave moderna lo stile hard-boiled della letteratura e cinema americani degli anni ‘30 e ‘40: violenza efferata, battaglie solitarie; l’universo femminile si trasforma da quello misterioso e pericoloso delle dark lady in un mondo di guerriere sensualissime e letali; nel film si aggiunge lo stile scanzonato ed ironico di Rodriguez, fedele seguace della scuola di Tarantino che riempie questo lavoro di citazioni classiche: oltre al grandguigonlesco e divertente episodio di Jackie Boy (il dialogo in macchina dovrebbe essere una delle scene dirette da Tarantino) si trova la scala a chiocciola di Vertigo (La donna che visse due volte di Hitchcock) e il volto del senatore Roark potrebbe essere quello di un Kane (il protagonista di Quarto Potere) stravolto dalla cupidigia.
Un’altra accusa mossa alla pellicola, oltre a quella della frammentarieta’, e’ quella di aver tradito lo spirito delle storie di Miller, che personalmente non ho mai letto, ma di certo il film lascia trasparire un melanconico romanticismo.
Una parola merita anche l’impianto visivo del film: un rigoroso bianco e nero ottenuto al digitale illuminato da vivaci sprazzi di colore di qualche particolare o delle iridi degli occhi, non sempre realistici (ad esempio l’orripilante mostro giallo) che rende bene l’atmosfera noir ed ha un forte impatto sullo spettatore.
09 Giugno 2005 - 15:11
ma cos'è questo bellissimo sito di cinema su cui scrivi? non lo conoscevo (o.k. c'è il bannerino qui accanto, ma dimmi quanta gente clicca sui bannerini? tutti tranne me? vabbe' allora non ho scuse). comunque mi piace l'interpretazione che dai sullo scarso battage pubblicitario, però secondo me la colpa è forse dovuta alla produzione quasi indipendente e agli argomenti adulti, lontani da quelli dei soliti film di supereroi tratti da fumetti. insomma, forse non sapevano come etichettarlo.
mutewinter
#2 09 Giugno 2005 - 15:18
veramente e' un sito musciale, si dovrebbe evincere anche dal nome.. ;-)
credo che in fondo la tua interpretazione della pessima pubblicita' non sia poi cosi' lontana dalla mia: argomenti adulti e poco ortodossi: questo no buono nella terra dello zio george!
Avag
#3 09 Giugno 2005 - 15:20
è musicale? my gosh, sono sempre più confuso.
mutewinter
#4 09 Giugno 2005 - 15:26
dai se parlava di cinema si chiamava impatto visivo, non trovi?
cmq io non scrivo di musica, tranquillo! ;-)))
Avag
#5 09 Giugno 2005 - 15:34
gli spettatori sono impazienti...il logorio della vita moderna...
@ mute: ma cos'hai oggi?
:)
ivan63
#6 09 Giugno 2005 - 15:40
ivan, cos'ho in che senso? guarda che io sono sempre confuso (e poi il sonoro c'è anche al cinema, credevo in quel sensto).
mutewinter
#7 09 Giugno 2005 - 15:41
ehm, "in quel senso"
mutewinter
#8 09 Giugno 2005 - 15:49
C'è chi lo addita come film epocale... che lascierà un marchio nela storia. Ero curioso di sentire che ne pensassi. Prima o poi lo andrò a vedere... esami maledetti -_-
TerrorSwing
#9 09 Giugno 2005 - 17:02
a me è piaciuto molto, era molto difficile portare quelle tavole sullo schermo e il risultato è eccellente, ciao
ruckert
#10 09 Giugno 2005 - 19:04
stasera pubblicherò la mia, o forse no lascio spazio al referendum chè più importante. comunque la pensiamo esattamente uguale, io mi sono esaltato solo un po' di più per le macchine che si sollevano un attimo dalla strada come tale e quale nei fumetti. che spettacolo di film. (finalmente son riuscito a prendere a prestito dalla biblioteca barry lyndon di kubrick, mi sa lo inseguivo dal tuo post di chissà quando).
claudioossani
#11 09 Giugno 2005 - 20:00
....assente
e non perché il biglietto è caro (cosa peraltro vera)
passim
#12 10 Giugno 2005 - 10:42
..sono curiosissimo...
spider
#13 10 Giugno 2005 - 11:10
terror, spider: visivamente e' innovativo e perfetto, per il resto puo' piacere o meno: secondo me merita.
claudio al solito mi soppravaluti: non credo di aver mai dedicato un post a barry lindon e di cio' mi vergogno molto... :-(((
mute, effettivamente.. anche la tua interpetazione stava in piedi.. :-)
un saluto ivan :-)
Avag
#14 10 Giugno 2005 - 11:16
eh, traballando un po', ma ci stava.
mutewinter
#15 10 Giugno 2005 - 16:31
come non hai mai dedicato un post a barry lindon? io ho le travveggole allora, mi sembrava di averlo letto qua. mah.
claudio
Scritto da: | 11 luglio 2005 a 13:24