ACHTUNG! questo post contiene spoiler, ma mica e’ colpa mia se Frederic Fonteyne realizza dei finali assurdi..
Comunque se mi date retta, leggete il post e vi risparmiate sette euri.
Fonteyne e’ certamente ossessionato dall’amore e crea storie
paradossali all’interno delle quali vorrebbe sviscerare le varie
declinazioni di un tema cosi’ complesso, ma non riesce mai a sostenere
fino in fondo le sue teorie. Gli era capitato anche con Una relazione privata
(1999) dove una donna tramite un annuncio su un giornale cercava un
partner per una relazione di puro sesso. I due finivano per innamorarsi
ma non avevano il coraggio di dirselo e il film che pure aveva un suo
fascino, finiva in maniera poco soddisfacente.
Dopo aver cercato l’amore nel torbido del sesso, il regista indaga le
dinamiche di un rapporto matrimoniale. L’azione si svolge nella Francia
degli anni 30: Gilles e’ sposato con Elisa, ma nel corso di una delle
sue gravidanze stringe una relazione con la sorella di lei. La ragazza
finira’ per diventare la sua ossessione mentre Elisa, che ha scoperto
tutto, diventera’ la confidente delle pene amorose del marito, pur di
non perderlo e riuscira’ a riconquistarlo con la sua caparbieta’. Dopo
di che si suicida.
Sospetto che Fonteyne sia in fondo un gran moralista: dal sesso non
riesce a nascere l’amore e il sacro vincolo del matrimonio non puo’
reggere una prova cosi’ dura.
In fondo basta osservare l’oleografica immagine della famigliola felice
sul crinale del bosco, illuminata da un raggio di sole per capire che
quello del regista non e’ pessimismo, ma solo moralismo.
Lo stile di Fonteyne vorrebbe essere quello di un autore: pochi
dialoghi, molte immagini metaforiche: le varie fasi dell’amore tra
Elisa e Gilles sono rappresentate dal giardino di casa: la felicita’
iniziale benedetta dalle dalie in fiore, il gelo dei sentimento
rappresentato dalle tubature ghiacciate, ma la costruzione piu’ assurda
e’ quella del suicidio di Elisa: sta stendendo i panni in solaio,
guarda una camicia di Gilles e poi si avvicina alla finestra: il suo
profilo va fuori fuoco e la macchina da presa torna sulla camicia e poi
la inquadra nuovamente ma rovesciando l’immagine per cui lei cade nel
vuoto mentre i lenzuoli stesi penzolano verso l’alto, il mondo alla
rovescia: se non e’ moralismo questo..
16 Giugno 2005 - 15:57
Non puoi farmi questo, vengo per leggere un'opinione sul film, la prima di un cinebloggers fidato e non me la posso leggere :-@
Jiro
#2 16 Giugno 2005 - 16:01
scusaaaaaa!
ma in Francia non e' ancora uscito?
aspettavo proprio di legger cosa ne pensavi tu!
Avag
#3 17 Giugno 2005 - 00:47
be', però stilisticamente sembra affascinante.
p.s. io non ho mai capito chi ha paura degli spoiler. il film mica si vede per la storia.
mutewinter
#4 17 Giugno 2005 - 01:56
grazie per l'avvertimento...
Ma... magari avessi tempo per un film.
Baci
Nighty
#5 17 Giugno 2005 - 10:17
è morta valeria moriconi
utente anonimo - IP: 80.117.253.166
#6 17 Giugno 2005 - 12:47
mute, affascinante come una dichiarazione dei redditi! stessa capacita' di attrarre l'attenzione, IMHO.
Per gli spoiler , effetivamente anche a me non disturba piu' di tanto conoscere il finale: l'importante e' vedere COME ci si arriva alla fine della storia, pero' e' doveroso avvisare..
ciao nighty***
Avag
#7 17 Giugno 2005 - 12:50
anfatti, che tanto ormai la storia è sempre la stessa...
mutewinter
#8 17 Giugno 2005 - 13:07
...ti devo 7 "euri"...(vatti a fidare delle critiche ufficiali....scampato periglio)
spider
#9 17 Giugno 2005 - 13:18
ok spider: metto in conto o ti decidi a saldare i tuoi debiti? ;-)
Avag
#10 17 Giugno 2005 - 14:19
Beh si al cinema è uscito in settembre, quando non ero qui, e probabilmente c'è già in dvd da tempo ma non essendo un film di successo non sono ancora riuscito a farmelo noleggiare. Se poi la Devos recita come nell'insopportabile Rois et Reine tanto meglio vedere altro prima.
Jiro
#11 17 Giugno 2005 - 16:05
non conosco Rois et Reine ma quella sua faccia da contadinotta ottusa non mi e' congeniale
Avag
#12 17 Giugno 2005 - 16:14
Hum... non condivido mica tanto l'affermazione di prima. Un film che riesce a stupirmi, cosa assai rara ahimè, mi esalta sempre un pò. Se qualcuno mi raccontasse la trama prima sarei meno felice di sicuro.
(Avag: Vabbè è anche vero che Fatima è veggente quindi un ragionamento così non ha ragione di esistere con te. uh-uh)
TerrorSwing
#13 17 Giugno 2005 - 16:28
capisco perfettamente il tuo ragionamento, la prima parte almeno, ma che centro io con Fatima? :-O
Avag
#14 19 Giugno 2005 - 08:49
Mi dispiace che non ti sia piaciuto, io ne sono rimasto entusiasta.
http://www.neparliamo.it/rec_ladonnadigilles.htm
Filmleo
#15 19 Giugno 2005 - 11:09
A me è piaciuto. La mia opinione
http://www.cinemaplus.it/leggi-recensione.asp?id=1231
GiuseppeMariani
Scritto da: | 11 luglio 2005 a 13:03