Danny e’ lo scagnozzo dello strozzino Bart, e come un cane viene trattato, con un collare che gli viene tolto solo quando deve scatenarsi come una furia contro le vittime del suo padrone. Un giorno Danny conosce un accordatore cieco e grazie a questo nuovo rapporto riscopre la sua passione per la musica ed il suo passato.
Dietro questo film si muove l’eminenza grigia del cinema d’azione europeo, Luc Besson che aggiorna alle nuove mode il modello dei film orientali a cui il lavoro si ispira, inserendo alcune scene di combattimento mutuate dal wrestiling, sport (?) che, negli ultimi tempi sta conquistando il vecchio continente.
Azione e divertimento sono i punti di forza dei plot di Besson ed infatti la scena dell’investimento della macchina da parte di un camion e’ quantomeno fantozziana e il combattimento tra Danny e il nuovo picchiatore di Bart all’interno di uno spazio ristrettissimo e’ ineccepibile, ma questo soggetto si prestava ad interessanti studi psicologici che non sono stati sviluppati, appiattendo tutto al manicheismo favolistico dove alla cattiveria si oppone la bonta’ che alla fine vince sempre.
La cecita’ del vecchio accordatore sembrava rimandare al solo personaggio che in Frankestein e’ gentile con il mostro perche’ non e’ cosciente della sua diversita’: sarebbe stato interessante vedere in Danny the dog la reazione dei “buoni” se avessero scoperto che la persona che avevano accolto in casa era in realta’ una pericolosissima macchina da guerra.
Piatta anche la recitazione di Morgan Freeman, mentre Bob Hoskin crea un vilain dai toni esasperati e un po’ ridicoli che ben supporta il cote’ ironico del film.
Il film e’ ambientato in una Glasgow irriconoscibile, anche perche’ e’ girato prevalentemente in interni, ma il lampadario che Danny stacca per fuggire sul solaio e’ della scuola di Mackintosh, con tanto di rose stilizzate: sinceramente credevo di potermi commuovere durante il film, invece mi son preoccupata solo per la sorte del pezzo liberty.
piaciuto poco anche a me
#2 21 Giugno 2005 - 15:47
il mio sogno è sempre stato quello di essere una pericolosissima macchina da guerra. comunque ci sto lavorando...
mutewinter
#3 21 Giugno 2005 - 17:22
mute.. noi siamo amici, vero?
;-)
Avag
#4 21 Giugno 2005 - 17:37
amicissimi avag... comunque non è che io incuta molto timore, a vedermi ;-)
mutewinter
#5 21 Giugno 2005 - 17:43
neanche danny the dog lo incuteva... meglio prevenire, carissimo amico mio! ;-)
Avag
#6 21 Giugno 2005 - 17:49
anfatti, il concetto è quello... mean and lean killing machine. peccato che da quel che leggo il film non sia riuscito, perché è un tema che mi affascina (e infatti "leon" è uno dei miei film preferiti).
mutewinter
#7 21 Giugno 2005 - 18:21
non e' bruttissimo danny the dog, e infatti gli ho dato discreto sui cinebloggers; dipende cosa ti aspetti di vedere: se ti accontenti di azione e risate ne puoi uscire soddisfatto, se cerchi qualcosa in piu'.. rimani un po' deluso.
Avag
#8 21 Giugno 2005 - 18:24
grazie avag, penso che lo vedrei volentieri, purtroppo stasera sarò costretto a vedere il nuovo batman :-(
p.s. ho visto steamboy. non trovi che la parte finale sia sproporzionatamente lunga rispetto a tutto il resto?
mutewinter
#9 21 Giugno 2005 - 18:47
dai.. dicono tutti che e' carino vabbe' meglio di precedenti batman
per steam boy devi rinfrescarmi la memoria: dove inizia per te la parte finale? la distruzione della torre steam?
Avag
#10 21 Giugno 2005 - 18:51
be' sì, a partire da quando la torre steam di alza in volo. vabbe' che a otomo a quanto pare interessano solo le scene di distruzione, vabbe' che le immagini sono spettacolari, ma una storia un pochino più articolata non guastava, forse...
mutewinter
#11 21 Giugno 2005 - 19:25
in effetti bisogna riconoscere che son andati giu' pesante con esplosioni e bulloni e le storie dei personaggi son risultate un po' sacrificate.. cmq per me resta un film molto superiore alla media a cui siamo abituati, a te e' piaciuto?
Avag
#12 21 Giugno 2005 - 19:29
mi è piaciuto, sì, anche perché io sono un grandissimo fan di otomo (come ti ho scritto di akira c'ho tutto). quello che non mi piace è questa sua mania di risolvere sempre tutto con una distruzione apocalittica e catartica. ai tempi (di akira) tutti giù a parlare del trauma dei giapponesi per la bomba atomica ecc... ma adesso non si potrebbe voltare pagina? anche perché il talento di otomo (che più che superiore alla medie è fuori dalla media) finalmente impiegato per raccontare una bella storia sarebbe qualcosa di realmente esplosivo, senza bisogno di troppe esplosioni sullo schermo.
mutewinter
Scritto da: | 11 luglio 2005 a 12:43