Narra la storia di una ragazza bruttina e di un reduce di guerra sfigurato che si innamorano grazie all’aiuto di un pianista cieco. Superati dubbi e titubanze l’amore permette di vedere l’amato in tutta la sua intrinseca bellezza.
Si tratta di un film poco conosciuto e sicuramente non perfetto, ma che personalmente giudico degno di stare accanto a opere del calibro di Il ritratto di Jeannie di William Dieterle e Il fanstama e la signora Muir di Joseph Mankievicz, capolavori del genere fantastico che meriterebbero una ripassatina da parte delle nuove leve hollywoodiane: opere come The jacket assumerebbero tutto un altro spessore.
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