Non condivido assolutamente le idee espresse da Goffredo Fofi nell’articolo Darwinismo scientifico& darwinismo sociale per la sua rubrica gOff gOff su FilmTV.
Il giornalista vede nella produzione dei film made in Usa una propaganda del potere ideologico di quella nazione, se cio’ e’ vero per Hostage, l’ultimo film di Bruce Willis che viene presentato con lo slogan “quante persone saresti disposto ad eliminare per salvare la tua famiglia?” chiara metafora di un paese che attua una guerra preventiva perche’ si sente minacciato, questo non e’ piu’ vero per gli altri film presi in analisi. Fofi si dimostra preoccupato dal fatto che i vincitori dei Leoni a Venezia e gli Oscar siano film che in qualche modo esaltano l’aborto e l’eutanasia: i film in questione sono tre: Il Segreto di Vera Drake di Mike Leigh, Mare dentro di Alejandro Amenábar e Million Dollar Baby di Clint Eastwood: la distanza con il film interpretato da Bruce Willis e’ lampante: quest’ultimo e’ un film di propaganda e di cassetta mentre gli altri tre sono opere di Autori, due dei quali neppure americani, per cui non regge l’ipotesi del loro asservimento all’ideologia d’oltreoceano.
Cito un passo di Fofi che dice “Forse si vuole preparare gli spettatori e il mondo all’idea dell’eliminazione dei deboli, in conseguenza della Lotta per la Vita tra individui, ceti, popoli e stati e infine delle scelte dei Governi Forti a danno delle popolazioni piu’ deboli, la parte piu’ indifesa e “inutile”, i vecchi se non ricchi, i poveri i poverissimi, i malati, i diversi, certi immigrati - come nei sogni e nelle pratiche hitleriani e staliniani?” Secondo l’autore sarebbe proprio il film di Clint Eastwood che meglio interpreta questa idea, ovviamente dissento su tutta la linea: leggo il film in chiave totalmente diversa. Come tutti ho ripensato alla pellicola eastmaniana in rapporto al drammatico caso di Terry Schiavo e il mio essere a favore al distacco della spina trova ulteriore ragione proprio in una scena del film che alla luce di questi terribili momenti acquista un valore totalmente differente: la scena in cui Meggy si porta a casa l’avanzo di cotoletta dal ristorante dove lavora, a caldo pareva una pennellata di realismo forse un po’ pietista, riletta oggi credo acquisti un valore totalmente diverso: e’ forse giusto che una persona sana, con del talento, in una nazione ricca come quella americana (tacciamo del continente africano) sia costretta a patire la fame, mentre una persona che ha la possibilita’ di pagare regolarmente l’assicurazione (ricordiamocelo questo!) puo’ essere mantenuta in vita (o meglio in una parvenza di vita) a tempo indeterminato?
Fermo restando che sono pratiche crudeli entrambe, preferiamo la selezione naturale che ha mandato avanti questo mondo per millenni o la selezione tecnologica, quella si’ riservata a un ristretto numero di persone economicamente fortunate?
Se c’e’ un interesse da parte grandi autori verso temi cosi’ scottanti non credo nasca da un risorgere di pratiche hitleriane, ma dal disagio di dover vivere in una societa’ resa schizofrenica dalla scienza che ti salva dalla morte in uno sfoggio di onnipotenza (rianimare Terry Schiavo dopo otto minuti fu sicuramente un azzardo) e poi non osa darti la morte nascondendosi dietro un patetico buonismo (era lecito staccare la spina a Terry, ma benche’ voglio credere che non abbia sofferto e’ stato crudele lasciar morire una persona di fame e di sete, tragicamente beffardo se si pensa che il dramma di questa donna nasce da un rapporto conflittuale col cibo che l’aveva portata alla bulimia).
Di quanto sia difficile il rapporto della societa’ occidentale con la morte lo sta dimostrando l’agonia del Papa: tutti scandalizzati che un vecchio malato faccia mostra del proprio scempio sui mass media, gridiamo al rispetto e al diritto al riserbo della malattia, salvo poi inscenare ieri il piu’ grande reality show mai realizzato in attesa che “il nominato” lasciasse questo mondo. Ci sono state le clip che ricordavano i momenti salienti, i pianti, le interviste, i commentatori, anche di rilievo in una puntata interessante di Ottoemezzo dove si e’ affermato che quello dei media e’ ormai l’ambiente in cui viviamo, frase smentita da questa imbarazzante mattinata con un uomo che si prende il suo tempo per morire infischiandosene dei ritmi televisivi e riportando tutto ad una dimensione piu’ umana. Personalmente spesso non ho condiviso le scelte di questo pontefice ma devo dire che dalla compassione che ho provato per lui in questi ultimi tempi sono passata a una chiara ammirazione per la capacita’ di prendersi gioco di questa “eta’ dei salumi” come l’ha chiamata Blob giovedi’ sera e come dimostra la foto scelta da EmanuelaZini per illustrare un post dedicato a La fattoria: vogliamo guardare tutte le dinamiche umane dal buco della serratura? ..liti, amori, sesso (qualcuno ha visto l’inutile pezzo di Greg e Lillo sulla politica ambientato su un set pornografico trasmesso da Le Jene giovedi’ sera?) bene, guardiamo anche la fatica della malattia e del dolore e il tempo che ci vuole a morire, tanto e’ gia’ prossimo alla partenza un reality che mostrera’ la decomposizione di un cadavere.. enjoy it!
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#1 02 Aprile 2005 - 17:13
Sono tempi difficili... il reality del cadavere credo sia stato annullato da un ricorso mi pare. Però hanno fatto quello delle coppie in gara per avere un bambino in adozione. Boh... io le rare volte che accendo la scatoletta colorata rimango sempre più basito. Un bel talk show pomposo con tanto di litigi e urli contornato da masturbazione sull'informazione on air 24h su 24h... e sto papa che non tira le cuoia.. mannaggia. Dal canto mio sono convinto che sia morto da giorni e all'interno di quelle mura ci siano cardinali isterici che corrono urlando "butta via tutto! butta via tutto!"... e navarro che grida "oh, raga io ho la conferenza stampa tra un'ora! che dico?!" e tutti: "ancora un attimo... abbiam quasi finito... digli che ne so... che vuol bene ai giovani!"... quanto faceva comodo quel vecchino ultimamente... poi beh, io son malizioso e tendo sempre a pensare male :P Al di là di tutto porino cmq...
Basta mi fermo qua... ma quanta carne sul fuoco hai buttato con sto post... potrei scrivere per ore... mi limito su... :P
TerrorSwing
#2 02 Aprile 2005 - 17:14
p.s. non capisco perchè mi dà come "home" un blog non mio... bah...
TerrorSwing
#3 03 Aprile 2005 - 16:07
Quoto completamente il tuo post, cara Ava
emanuelazini
#4 04 Aprile 2005 - 10:26
Una sfida alle tenebre
colpito in un occhio
colpito nel cervello
colpito nel culo
colpito come un fiore nella danza
meravigliandomi per come la morte vinca senza fatica
meravigliandomi per come si presti fede a stupide forme di vita
meravigliandomi per come il riso venga soffocato
meravigliandomi per come il vizio sia così una costante
presto dovrò dichiarare la mia guerra alla loro guerra
devo aggrapparmi al mio ultimo pezzo di terra
devo proteggere il piccolo spazio che ho creato e che mi ha
permesso di vivere
la mia vita non la loro morte
la mia morte non la loro morte
questo posto, questo tempo, adesso
faccio voto al sole
che ancora una volta riderò di cuore
nel luogo a me perfetto
per sempre.
la loro morte non la mia vita.
C. Bukowski
I media ti permettono la forma piu'brutale di voyerismo. I media ti permettono di spiare la morte in diretta. E' come quando la gente in auto rallenta perchè in autostrada c'è stato un incidente;tutti che vogliono vedere... La visione ossessiva e ripetuta della morte altrui serve a esorcizzare il terrore della nostra morte, esattamente come il porno di massa serve a rendere accettabili le inquietudini della sessualità. Forse siamo diventati questo. Forse vogliono che siamo questo; scimmie narcotizzate che in una gabbia si godono lo spettacolo...
(sei grande Ava)
Spider
#5 04 Aprile 2005 - 12:45
pure te spider mica scherzi! :-)
guarda io la accetto pure la componente voyeristica della nostra natura: in autostrada mica ti dicono "ehppero'la carcassa dell'auto dovrebbero coprirla!" e' questa ipocrisia della televisione che non reggo: il nutrirsi di voyerismo e volerlo negare...
manu, grazie il tuo post mi ha anche un po' ispirato per 'sto proloquio.. :-*
Terror, trovo piu' squallido il reality sull'adozione che quello del cadavere in sincerita'.. :-/
Il papa e stato verametne un sant'uomo: morire mentre Vespa era in diretta!
quelle lacrime alla fine del programma erano di gioia, altro che commozione..
oh terror, vieni qui e sproloquia pure quanto vuoi.. ;-)
Avag
#6 04 Aprile 2005 - 12:54
...beh...l'ipocrisia serve per mettere a tacere qualsiasi residuo dubbio di coscienza...è l'alibi necessario...
"...son cose che non avremmo MAI voluto VEDERE..."
spider
#7 04 Aprile 2005 - 13:05
...ma paghiamo oro pur di riuscire a farvele vedere..
pero' non penso che sia un residuo di coscienza: e' la schifezza di aggiungerci il senso del morboso: si sa che il proibito tira mooolto di piu' delle cose fatte alla luce del sole..
Avag
#8 04 Aprile 2005 - 13:26
...sì...c'è anche questa cosa... è il corrispettivo del reggicalze o della vestaglietta "ti vedo che non ti vedo" negli spettacolini porno di bassa lega.(o in qualsiasi programma televisivo PER LA FAMIGLIA)
spider
Scritto da: | 16 luglio 2005 a 02:15