USA 1925 con Harold Lloyd, Jobyna Ralston, Hazel Keener
regia di Sam Taylor e Fred C. Newmeyer
Ieri sera si e’ inaugurata a Torino, alla presenza della nipote dell’artista, Suzanne Lloyd, la rassegna dedicata al comico americano, dimenticato per qualche tempo e che ora e’ al centro di una serie di progetti, tra cui una collana di dvd.
Il film che ha aperto la kermesse era The Freshman, La matricola o Viva lo sport! del 1925, in cui Harold Lloyd interpreta la parte di una matricola del college imbranata e pasticciona, che diventa lo zimbello di tutti, per poi trasformarsi in extremis nell’eroe della scuola.
Suzanne Lloyd ha precisato che il nonno teneva particolarmente a questo film, dato che era stato costretto ad interrompere gli studi prima del diploma, per cui c’e’ una forte immedesimazione dell’artista con il personaggio.
La pellicola si e’ rivelata ancora molto fresca e divertente, con gag esilaranti come quelle dell’abito solamente imbastito o quella del gattino.
Molto piacevole anche la musicazione dal vivo del divertentissimo Maestro Robert Israel ispirata a musiche originali degli anni ’20 e a brani d’opera: le gag erano sottolineate da fischi e altri suoni clawneschi, che accentuavano l’atmofera comica.
Nessuna invenzione stilistica da parte della regia firmata da Fred C. Newmeyer e Sam Taylor, tutto e’ affidato al sapiente talento di Lloyd che dimostra di essere un ottimo attore comico, anche se non una maschera come Chaplin o Keaton, il che non e’ necessariamente un difetto.
Paragonandolo a comici piu’ noti, anche se a loro volta vittime attualmente di un periodo di oblio, Harold Lloyd mi fa pensare a Stanlio e Ollio: vedo lo stesso tipo di comicita’ preparata dove si iniza a ridere gia’ prima della gag vera e propria, pregustando quello che sta per succedere.
Del resto sia la coppia Laurel-Hardy che Harold Lloyd sono state stelle della scuderia di Hal Roach.
L’omaggio continua con altri film e cortometraggi (le care vecchie comiche!) molto interessanti, che saranno replicati nel fine settimana pasquale.
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