Transatlantico, piroscafo.. bastano queste parole per far perdere lamente in immagini di viaggi da sogno, in pagine laceranti d’emigrazione, in tragedie mai dimenticate.
La stagione delle traversate transatlantiche dura circa un secolo,
dalla fine dell’Ottocento agli anni ‘70 del Novecento quando il piu’
veloce aeroplano diventa un mezzo di massa eppure non conosco persona
che non avrebbe voglia ancora oggi di raggiungere l’ America via mare..
La mostra genovese si compone di otto sezioni multimediali che
narrano dalle curiosta’ tecniche, la nascita del Nastro Azzurro, premio
per il piroscafo che compiva la traversata piu’ veloce, i principi
architettonici che stanno dietro a questi giganti del mare, alle pagine
di sofferenza umana nella la sezione intitolata “partono i
bastimenti..” che affronta il tema dell’emigrazione con riproduzioni di
documenti, foto, lettere mentre varie voci si avvicendano nel leggere
stralci di missive che ci mettevano mesi ad arrivare a destinazione,
una frase mi ha colpito particolarmente: la lettera di una emigrante
che potremmo definire di lusso che descriveva i vari dislocamenti sulla
nave: sotto la famigerata terza classe, regno degli italiani c’era la
stiva dove trovavano posto i musulmani, quindi e’ inutile ricordarci di
esser stati un popolo di emigranti, parafrasando Orwell potremmo dire
che tutti siamo stati emigranti, ma qualcuno e’ sempre stato piu’
emigrante degli altri...
Una sezione e’ dedicata alla triste vicenda del Lusitania
affondato durante la prima guerra mondiale da un U-20 tedesco, sotto il
suo carico umano nascondeva, ad insaputa di quest’ultimo, armi e
munizioni per gli alleati, un’altra narra l’ingloriosa fine del Rex
velocissimo piroscafo detentore del Nastro Azzurro bombardato dalla RAF
mente era in secca sulle costre friulane, esattamente un anno dopo
l’Armistizio, poi la tragedia dell’Andrea Doria scontratosi nel ‘56 al largo di Nuntucket con un altro transatlantico, e su tutti aleggiava la presenza ingombrante del Titanic, indimenticata tragedia del mare.
Dopo la catastrofe dello tsunami non si puo’ non notare quanto
l’uomo sia colpito in particolare dalle disgrazie marine: tutte le
civilta’ piu’ remote ricordano il diluvio universale, e l’homo
tecnologicus e’ ancora inane di fronte a quella potenza sconosciuta e
selvaggia che e’ il mare.
Romanticismo e dolore dell’epoca mitica del transatlantico non
potevano non ispirare la settima arte, cosi’ nella sezione ”.. e la
nave va” un filmato di circa mezz’ora racconta una traversata atlantica
dall’acquisto del biglietto fino allo sbarco, non senza passare
attraverso una tempesta, montando spezzoni di moltissimi film
ambientati su di un piroscafo: fra i tanti ovviamente Titanic di James Cameron, ma anche Titanic, latitudine 41 Nord, Gli uomini preferiscono le bionde, Il pianista sull’ oceano,Un amore splendido, Amarcord, L’emigrante di Chaplin, e spezzoni di film di tutti i piu’ grandi comici da Keaton a Lloyd passando per i Fratelli Marx.
La mostra TRANSATLANTICI, SCENARI E SOGNI DI MARE e’ aperta fino al 9 gennaio al Museo del Mare GALATA di Genova
#1 05 Gennaio 2005 - 19:20
leggere persone che sanno fare a scrivere è sempre un piacere.
msbara
#2 05 Gennaio 2005 - 21:37
AAAARGH....lo hai fatto di nuovo....chi ce la fa con questa influenza ad andare a Genova per il 9 ? :/
spider
#3 06 Gennaio 2005 - 01:35
E' da un po' che ti leggo e posso sinceramente farti i miei migliori complimenti.. Sarei onorata di ricevere la tua visita nel mio blogghino.... My greetings Sara
#4 06 Gennaio 2005 - 11:26
Bellissima, l' ho vista enche ioooo!!
Consiglio a tutti di andare a vederla.
Ciao Avag
#5 06 Gennaio 2005 - 14:26
un salutone a tutti e auguri!!!
spider mi spiace per la tua influenza, ma la mostra e' stata aperta tutta l'estate, purtroppo sono una pessima advertiser: vado sempre gli ultimi giorni! :-
Avag
#6 06 Gennaio 2005 - 14:41
...:)...colpa mia che non mi guardo attorno...non ti bacio per non attaccarti il raffreddore ;)
Spider
Scritto da: | 24 luglio 2005 a 00:22