Attendevo con ansia The village per vedere se i miei
sospetti su M. Night Shyamalan fossero fondati o meno e purtroppo hanno
trovato la peggiore delle conferme. Io credo che il regista di origine
indiana, considerato un novello genio della suspence abbia avuto la
fortuna di azzeccare il film d’esordio, l’indiscutibilmente buono Sesto Senso
e da allora viva di rendita proponendoci con un'ottima qualita’ della
fotografia il suo solito giochino di far credere una cosa e ribaltare
la situazione con il colpo di scena finale: in The village ci
propina la sua carta fino allo sfinimento inserendo continui flash back
che spiegano il colpo di scena un attimo prima che accada, il che
banalizza molto il film.
In ogni caso trovo che anche la storia non stia in piedi: sei ricco
come Creso e ti rifugi con i tuoi amici in una riserva controllata da
guardie che grazie alle tue conoscenze diventa addirittura no fly zone
e non ti viene in mente di farti lasciare una degna scorta medicinale
tutti gli anni dai tuoi scagnozzi?!?
La pellicola e’ stata osannata come un film politico dove la
metafora del villaggio isolato dal mondo allude alla situazione
americana. Dato che il film non prende nessuna posizione sulla vicenda
che illustra mi domando come si possa intendere questo un film
politico: se alludendo alla tragica realta’ napoletana di questi giorni
dico che “Napoli e’ una bellissima citta’, con un grosso problema di
delinquenza” ho fatto una semplice constatazione o un’affermazione
politica?
Quello che del film mi ha profondamente irritato e’ stata la
completa neutralita’ del regista che compare riflesso sulla vetrina dei
medicinali nel ruolo di una delle guardie che controllano il perimetro
del villaggio e che palesemente fa finta di non vedere il collega che
prende i medicinali; neutralita’ a cui assoggetta anche la
protagonista, la bella e talentuosa figlia di Ricky Cunningam, Bryce
Dallas Howard. Analizziamo la sua storia: scopre che le innominabili
creature che terrorizzano il suo villaggio sono una terribile
invenzione degli anziani del villaggio per mantenerlo isolato, cieca
attraversa un bosco rischiando di inciampare (nella migliore delle
ipotesi) ad ogni passo e viene aggredita dal suo migliore amico, lo
scemo del paese che ha gia’ ferito gravemente il suo promesso, deve
fare presto ad andare e tornare “dalla citta’” perche’ il fidanzato
potrebbe non resistere all‘infezione. E il film come si chiude? col suo
serafico ritorno con la medicina. Ora io fossi stata la cieca di
Sorrento e la muta di Portici messe insieme dopo aver portato il
medicinale mi sarei girata verso la mia famiglia (notare: non la
societa’ ma i genitori di questi giovani sono gli artefici dell’inganno
in cui vivono) che mi ha preso in giro per anni e avrei chiarito due o
tre cosette. Invece no il finale fa intendere un tranquillo ritorno
alla precedente normalita’ fittizia e i giovani spettatori che potevo
sentir ruminare i loro popcorn a due file di distanza hanno accettato
senza fiatare questo finale assurdo, evidentemente non trovando
offensiva quell’immagine di gioventu’ asservita.
Avvilente anche il ferimento a meta’ film di Lucius, l’unico
ragazzo che avrebbe potuto osare infrangere i divieti del villaggio:
cinematograficamente citera’ anche la scomparsa a meta film del
protagonista omaggiando Psyco, ma il messaggio che ci arriva e’ quello che chi non fa il bravo fa una brutta fine.
Altrettanto squallido far incarnare il male dal povero mentecatto,
anche se portato benissimo sullo schermo da Adrian Brody, sarebbe stato
piu’ consono alla vera natura umana far interpretare le pulsioni piu’
carnali (violenza e sesso) da un personaggio senziente invece che dare
la stupida illusione che il male arriva solo da quelli che non sanno
quello che fanno.
Un film che ho trovato tremendo nella morale che propugna e ancor
piu’ agghiacciante il fatto che quasi nessuno esca dalla sala indignato.
#1 16 Novembre 2004 - 13:44
ci siamo andati pesanti Ava ;)
A me e' piaciuto molto e la tanto acclamata metafora e molto piu'pessimista di quello che si e' comunemente inteso.
Il potere degli anziani che si manifesta un controllo totale.
Il fatto che l'unica persona che esce dal villaggio e' non vedente e che vi ritorni non avendo compreso perche' non vede cosa c'e' veramente fuori.
Il fatto che proprio ad una non vedente viene concesso di uscire, certi che ritornera' e non potra raccontare nulla di quello che non ha visto. Il potere che conserva se stesso apparendo disponibile e aprendo all'esterno...
Mi ha fatto molto riflettere.
fringe
#2 16 Novembre 2004 - 13:47
Ora che sei su splinder potresti entrare nei cinebloggers.
http://cinebloggers.splinder.com
Ti faro' invitare ;)
fringe
#3 16 Novembre 2004 - 13:57
oh grazie fringe, sei sempre gentile! :-)
tornando al film a me ha infastidito proprio l'idea di controllo totale senza la possibilita' di ribellione: ci sarebbe voluta la classica chiusa "due mesi dopo" con Lucius e Ivy che riorganizzano il villaggio.
Ci sono cmq dei punti poco chiari nella storia: la ragazza e' sveglia e il padre stesso le dice che lei e' nata per guidare le persone, per quanto sia non vedente per come ho inteso io il personaggio poteva arrivare cmq alla conclusione che qualcosa di sbagliato c'era.
Avag
#4 16 Novembre 2004 - 14:04
la ragazza e' nata per guidare ma in modo controllato dalla sua stessa menomazione.
Non sembra esistere libero arbitro.
Il finale che desideravi forse e' stato lasciato aperto proprio perche'lo spettatore lo costruisse secondo le proprie "attitudini".
Io immagino che il villagio continui cosi' come ha sempre fatto.
La ragazza viene aggredita dal mostro quindi dubitera' o della loro presenza o delle parole del padre.
Oppure forse un giorno svela l'arcano e tutti...
A) rimangono dove sono perche' scelgono di farlo
B) Scappano dal villagio ma affrontano un mondo spaventoso (la sirena... ricordi la sirena?)...
C
fringe
#5 16 Novembre 2004 - 14:24
la sirena della jeep?
si la ricordo, pero' Ivy non incontra gente cattiva, ma una persona disponibile che l'aiuta senza indugio e questo che secondo me dovrebbe far scatenare la sua riflessione sul presunto orribile mondo che circonda il villaggio
"la ragazza e' nata per guidare ma in modo controllato dalla sua stessa menomazione.
Non sembra esistere libero arbitro." hai perfettamente sintetizzato quello che mi rende furiosa, come si fa ad accettarlo?
Avag
#6 16 Novembre 2004 - 14:27
Daccordo e' inaccettabile.
Pero' e' la opinione di chi ha fatto il film.
Il fatto che manchi il finale sembra creato proprio per lo spettatore che puo' decidere e scegliere.
Forse e' provocatorio... ma fa pensare.
Fringe
#7 16 Novembre 2004 - 14:31
Ed ecco materializzarsi qua l'invito di Fringe :)
Questo blog è invitato a far parte della giuria di Cinebloggers Connection, http://cinebloggers.splinder.com
Se ti interessa mandami un'email a manuelevannucci(at)tin.it per conferma.
ManueleV
#8 16 Novembre 2004 - 14:33
Comunque, sto film è una boiata pazzesca... la più colossale presa per i fondelli degli ultimi tempi. Non ti far condizionare da Fringe ^___^
ManueleV
#9 16 Novembre 2004 - 14:41
:))
fringe
#10 16 Novembre 2004 - 14:45
io ho trovato irritante il candidato di demme...
fringe
#11 16 Novembre 2004 - 15:16
dopo l'avvertimento c'é l'invito a continuare a leggere.
Che faccio?
Vabbé leggo
passim
#12 16 Novembre 2004 - 15:22
ho letto ma, non avendo visto il film c'ho capito poco... lo so che capisco sempre poco Ava, non infierire ;-)
Se devo dare ragione alla tua interpretazione ti dico che detesto chi non prende posizioni. Tu le hai prese. Ergo: non ti detesto :-)
saluti&azioni Ava!
passim
#13 16 Novembre 2004 - 18:35
Ava mia, passa a commentarmi su iobloggo, che salvo pochi minuti nei quali era in manutenzione, è molto più agevole.
Feticisticamente passo qui e faccio refresh di pagina fino a quando il tuo sguardo ammiccante non fa capolino dietro gli occhiali da sole.
Poi vado via tranquillo.
Aspettando. Te.
Ma io non passo di qui ad ogni morte di papa. Si gratterebbero i cardinali se morissero ogni volta che passo di qui. Li avrei già sterminati tutti.
Spinto poi dal pensiero almeno oggi sarò passato una decina di volte
:-)
Un bacio
renzo
#14 16 Novembre 2004 - 19:25
niente Renzo, io su iobloggo non ti vedo! compare un pochetto la striscia di caricamento e poi tutto bianco! :-(
continuero' a venire su excite, se riesco..
passim lo sai che non penso assolutamente che capisci poco! ;-)
Manuele grazie per l'invito ora ti mando subito la mail e non ti preoccupare che Fringe mi influenzi: penso che anche la storia scricchioli un po'..
the manciurian canditate non l'ho ancora visto, ma se non ti e' piaciuto fringe, dovrei andare sul sicuro dato che i nostri gusti cinefili si incontrano rarissimamente! ;-)
Avag
#15 16 Novembre 2004 - 19:48
Secondo me "The Village" e' una c....a
pazzescaaaaaaa!!!!!
Oooh la', finalmente ho trovato un luogo dove posso esprimere questo mio pensiero.
Aggiungerei anche una cosa: la sequenza dove la ragazza entra e attraversa il bosco per raggiungere la citta' e incontra il mostro e' clamorosamente e vergognosamente copiata dal secondo episodio (il quinto pe la verita') di Guerre Stellari.
Ciao a tutti
Ciao
roy
#16 16 Novembre 2004 - 20:03
vuoi dire il secondo della vecchia trilogia? quando Luke e' a lezione da Yoda? non ricordo esattamente ma se lo dici tu mi fido, quello e' il tuo ramo! ;-)
Avag
#17 16 Novembre 2004 - 20:43
e' vero secondo me a te the manchurian piacera' moltissimo ;)
A questo punto, dopo kill bill vol I, lost in translation e the village aggiungerei anche se mi lasci ti cancello ;)
Ps. Non puoi votare per the village su cinebloggers. IL post l'ho creato io e solo io posso modificarlo. Aggiungo un 4 per conto tuo ?
Fringe
#18 16 Novembre 2004 - 23:38
lo so che poco é POCO, volevi dire niente haha
;-)
passim
#19 17 Novembre 2004 - 11:15
Ava, prova ad aggiornare Explorer. Forse può dipendere da quello. Basta scaricare l'update aggratis dalla versione 5 alla versione 6
E' stranissimo
Sei la prima persona che me lo dice
Forse hai un browser particolare
Bah
Comunque quanto a contenuti Excite lo tengo aggiornato allo stesso livello e se ti fa piacere trasferisco io stesso i commenti su iobloggo.
Ma gli altri di iobloggo li vedi?
Un bacio di buona giornata
renzo
#20 17 Novembre 2004 - 13:45
il fatto e' quello renzo: gli altri li vedo TUTTI!
lo so che il mio mac e' vecchiotto, e sto pensando a upgradarlo.. (speriamo bene!)
passim lo sai cosa intendevo, REALMENTE! ;-)
Fringe, se mi lasci ti cancello non l'ho visto ma dai provini non ero convintissima e forse si trattava di uno dei rari casi in cui avremmo potuto concordare, ora vado a vedere i voti e ti dico cosa dare a the village da parte mia
Avag
#21 17 Novembre 2004 - 14:44
Allora per ora non lo leggo, devo ancora vedere il film! :o)
emanuelazini
#22 17 Novembre 2004 - 15:00
il mondo dei cinefili diviso da un villaggio. o lo si ama o lo si odia. io sono dall'altra parte, ma pazienza.
kekkoz
#23 17 Novembre 2004 - 18:24
sono curiosa di leggere il tuo parere, Manu
io preferisco fare la creatura innominabile kekkoz.. ;-)
Avag
#24 18 Novembre 2004 - 13:58
e' molto interessante la tua opinione su the village ed è in quasi perfetta sintonia con quanto dice Cherchi usai sull'ultimo Segnocinema. quasi quasi mi tocca fare del rivisionismo, ché a me è molto piaciuto.
p.s. ho visto la tua faccia in giro, su alcuni blog mi sento osservato.
LG
#25 18 Novembre 2004 - 14:26
Lusingatissima, ma spero che se fai del revisionismo, tu lo faccia per quanto letto su segnocinema!!!
anche se sono solo film ed e' bello vederci quel che si vuole.. dovremmo trovare una frase che renda l'idea come "sono solo canzonette"
Avag
#26 19 Novembre 2004 - 01:34
io invece sono d'accordo (e d'amore) con Fringe, nonostante Shyamalan non mi piaccia particolarente.
RedmondBarry
#27 20 Dicembre 2004 - 20:50
più che tremenda, ho trovato la morale (il male non si sfugge) banalissima e il film piatto. Insomma mi sa che siamo in sintonia :)
ruckert
Scritto da: | 25 luglio 2005 a 20:56