Prima che la Cina diventasse un vasto impero, era divisa in sei regni sempre in lotta tra loro. Il sovrano di Quin accarezzava l’idea di unificare tutte quelle terre, ma c’era chi desiderava vendicarsi della scia di morti che aveva lasciato sui campi di battaglia. I suoi nemici piu’ acerrimi erano tre valenti guerrieri: Cielo, Spada Spezzata e Neve che vola. Un giorno a corte si presenta un oscuro dignitario, Senza Nome, che dimostra di aver sconfitto i nemici del re e porta con sé le loro armi micidiali vinte in duello..
Il film di Zhang Yimou, finalmente sugli schermi italiani, è costruito come un gioco di scatole cinesi, nelle quali gli elementi si (ri)combinano in maniera differente: la storia viene reinventata ogni volta con un colore diverso: nero è i colore dominante nelle scene dentro il palazzo imperiale, grigio il combattimento tra Senza Nome eCielo, rosso l’episodio nella scuola di scrittura e cosi’ via.
La perfezione formale raggiunta e’ pressoche’ totale e stupefacente.
Per quanto concerne la trama sa essere avvincente, forse gli ultimi dieci minuti con la messa in scena delle varie morti sono un po’ prosaici: il film si sarebbe potuto concludere benissimo quando Senza Nome lascia il re di Quin.
Chi conosce il genere wuxiapian (l’epica cinese) trova questa pellicola superficiale, essendo completamente digiuna in materia non saprei giudicare, anche perche’ i miei occhi sono ancora affascinati da immagini bellissime e paesaggi fiabeschi.
Istintivamente mi verrebbe da dire che forse non solo nella vicenda raccontata dal film, ma nel film stesso la calligrafia nasconde un significato profondo; in ogni caso, se non siamo di fronte a un capolavoro, la bellezza formale e ed il respiro epico della trama sono sufficienti per dire che siamo di fronte ad un gran bel film.
Qui la recensione che ne fece a suo tempo D-aniki.
#1 15 Ottobre 2004 - 14:48
diciamo che più o meno la pensiamo uguale. ciao ava.
kekkoz
#2 15 Ottobre 2004 - 19:40
ho letto la tua recensione: molto bella e piuttosto concorde, in effeti! :-)
Avag
#3 15 Ottobre 2004 - 23:13
Avevo già visto il film, e mi era anche piaciuto, ma detto così...quasi quasi vado a rivederlo...
thebelljar
#4 16 Ottobre 2004 - 02:13
grazie belljar :-)
Avag
#5 16 Ottobre 2004 - 03:09
L'ho visto stasera e scriverò ah se scriverò. Per il momento sono d'accorod con te il film è un bel film. e Ci sarebbero molte cose da dire ma scappo a nanna è tardissimo. In bocca al lupo per il PC.
Ciao Rob
ah dimmi se visualizzi l'altro mio blog:
Short Cut
Nonostantetutto
#6 16 Ottobre 2004 - 16:43
"neve che vola" sarebbe sufficiente a giustificarne la visione!
quablog
#7 17 Ottobre 2004 - 12:13
Ciao! Molto carino il tuo blog,anch'io sono appassionata di cinema ;)
Milena
Milena85
#8 17 Ottobre 2004 - 12:43
Avevo postato un commento ma splinder mi ha censurato :) Sono contento che il film ti sia piaciuto Ava e son contento sia in testa al botteghino. Nonostante io confermi in toto tutto quello che avevo già scritto per la vecchia casa di desordre. Anzi dirò di più, visto che non l'avevo usata all'epoca la userò oggi... "Hero" sta al wuxiapian come la new-age sta alla filosofia.
La profondità è tutta negli occhi dello spettatore che cerca di trovare significati nascosti che in realtà non esistono. Zhang Yimou è stato molto abile nel costruire un film di un genere non suo, avvicinando le vicende raccontate il più vicino possibile allo stereotipo che si ha in occidente del mondo orientale. Meditazione, eroi tutti d'un pezzo, senza un briciolo d'ironia (ingrediente quasi sempre presente nei wuxiapian "veri"). Comunque sono contento che stia avendo successo, così da dare in modo al mercato di interessarsi anche ai prodotti più validi di questo genere, meno ammiccanti e più di sostanza, come "Ashes of time" di Wong Kar-wai....
d-aniki
#9 18 Ottobre 2004 - 00:18
Io il film l'ho trovato vuoto ed idelogicamente esecrabile...aldilà dei bei colori c'è poco, mi sono anche stancato presto di vedere coreografie a rallentatore. non mi aspettavo un bel film, ma non mi sarei mai aspettato che fosse così noioso!
murdamoviez
#10 18 Ottobre 2004 - 14:36
mi inchino al commento supremo di d-aniki anche se non mi e' ben chiaro dove la new age sostituisca la filosofia, che il maestro ci illumini..
;-)
murdamoviez, la chiusa ampollosa nelle didascalia sapeva di posticcia e voluta dalla censura cinese, questo sicuramente, io pero' sono rimasta molto colpita dalla scena delle frecce che piovono sulla scuola di scrittura mentre gli scrivani restano al loro posto, ma ammetto di essere facile a queste fascinazioni..
Milena, grazie ti verro' a trovare quanto prima! :-)
quablog, hai ragione: Maggie Cheung e' una bellezza severa che sa essere sofferta o perversa, assolutamente da aoggiungere nell'olimpo
Avag
#11 18 Ottobre 2004 - 18:52
La new age si è appropriata del prefisso "filosofia" pur non avendone alcuna parentela. Per quel poco che ho letto, la new age mi ricorda le parole vaghe e indefinite di Leopardi. Ma se Giacomino nostro quelle parole le usava per crearne versi sublimi, la new age le usa per creare mondi fasulli entro cui far entrare e sognare i suoi lettori (creduloni?). Per usare un modo di dire alquanto stantio nella new age c'è "tanto fumo e niente arrosto". Così "Hero" cerca di mettersi sullo stesso terreno del wuxiapian senza esserne all'altezza. Ne usa gli elementi del genere ma la sua appartenenza è solo superficiale. Lo spettatore occidentale vede la pellicola credendo di scorgere chissà quale significato, ma non preoccupatevi, non c'è niente da scoprire, è solo il povero Zhang Yimou che costruisce il tutto in conformità allo stereotipo che hanno gli occidentali dell'oriente.
Fortuna che al botteghino questa settimana "hero" è stato scalzato dal ben più degno "Collateral" (un consiglio spassionato a tutti... ANDATELO A VEDERE!!!)
Spero di aver chiarito il tuo dubbio Ava, se no ho già pronto altre belle sbrodolate da proporre a te e ai tuoi visitatori :)
d-aniki.
#12 19 Ottobre 2004 - 01:24
si, sei stato abbastanza chiaro ;-)
pero' il bello dell'arte e dei film in genere e' ci puoi vedere quello che vuoi dentro, quando magri si tratta solo di belle immagini, che cmq ne converrai, non e'poco in questo periodo.. Collateral e' il prossimo film che andro' a vedere, tu intanto sbrodola! :-)
Avag
Scritto da: | 27 luglio 2005 a 01:25