Evento specialissimo quello della prima serata di Ring! Festival della critica cinematografica, giunto alla sua terza edizione (finalmente sono comparsi anche i programmi). Se nel pomeriggio c’estato un sentito omaggio al regista Francois Truffaut, nel ventennale della scomparsa, la sera e’ stata dedicata ai Fratelli Lumière.
Thierry Fremaux, direttore del Festival del Cinema di Cannes e del prestiogioso Istituto Lumiere di Lione, ha mostrato una selezione degli oltre 1500 film che i Lumière
hanno girato o prodotto, mandando i loro operatori in giro per il mondo, nei primi 5 anni della storia del cinema.
Non solo inventori, ma anche veri padroni del mezzo, i loro film di 52 secondi posseggono un senso della composizione dell’immagine perfetto e la capacita’ di drammatizzare gli eventi in pochi secondi. Il cinema dei fratelli Lumière tocca molti dei generi che si svilupperanno nel corso degli anni, dal documentario al reportage, alla commedia al primo horror, cosi’ simpaticamente Fremaux ha definto L’arrivo del treno alla stazione di Ciotat e devo confessare che grazie alla geniale angolazione della ripresa, ancora oggi il treno, visto sul grande schermo, da’ qualche leggero brivido.
Come primo film della storia del cinema viene comunemente indicato L’uscita degli operai dalla fabbrica, ma di questa ripresa esistono tre diverse versioni, la piu’ conosciuta e’ forse la piu’ tarda, dato che i vestiti sono gia’ molto leggeri per risalire al marzo del 1895 e quasi nessuna delle persone riprese guarda in macchina, quindi c’e’ sicuramente un lavoro di regia a monte, le altre due versioni mostrano gli operai con abiti piu’ pesanti e dal portone della fabbrica Lumiere esce un calesse, in una versione tirato da un cavallo, nell’altra da due. Esiste poi un filmato del 1995 dove dalla fabbrica esce una rappresentativa di cineasti a simboleggiare come l’apertura di quel portone spalanchi al mondo le porte del cinema.
Oltre alla qualita’del materiale mostrato, non poteva non colpire la personalita’ di Thierry Fremaux, una delle figure piu’ eminenti del cinema europeo che ha dimostrato tutta la sua passione per il mondo dei Fratelli Lumière, passando quasi due ore a commentare (tradotto da Alberto Barbera, direttore del Museo del Cinema Di Torino) ogni singolo film ad un piccolo pubblico di provincia e dimostrandosi sinceramente soddisfatto di esser riuscito a far apprezzare anche a noi l’arte dei
Lumière, lui che solitamente mostra questi montaggi a personaggi del calibro di Martin Scorsese.
#1 22 Ottobre 2004 - 16:32
Caro Avag,
scusa l'OT, ma ne vale la pena.
Ti invito a una discussione molto interessante sul blog di INNOVARI.
Si parla di movimento, ma non quello solito... :)
Vorrei conoscere il tuo pensiero e quello dei tuoi lettori. Grazie in anticipo, e scusa il disturbo.
Un saluto,
INNOVARI Retrofuturo
innovari
#2 22 Ottobre 2004 - 16:43
Ma come ??? Anche qui i coomenti vengono mangiati ? Avevoa ppena scritto che il film antologico dei lumiere l'ho gia' visto a lione, al museo del cinema... ufff... :(
Cmq, aggiungo che oggi ho parlato di un celeberrimo film... chissa' se piace anche a te...
ode
#3 22 Ottobre 2004 - 17:05
ah sti attori, vogliono sempre saperla piu' lunga! ;-)
esistono diversi montaggi dove a rotazione vengono mostrati tutti i film dei lumiere, fermo restando i principali, probabilmente..
Avag
#4 22 Ottobre 2004 - 18:30
quella dei lumière è più fotografia animata che cinema
murdamoviez
#5 22 Ottobre 2004 - 19:26
Ma tu sei molto meglio di Martin Scorzese. Molto interessante. Se hai qualche idea su come fare per organizzare a Roma una cosa del genere potrei trovare la sala disposta a farlo. Sarebbe un'idea interessante. Scrivimi se è possibile e compimenti per il post, molto interessante.
La sequenza della locomotiva dei Lumiere deve essere bellissima.
Tra l'altro quella del treno è una metafora sul film di Truffeut che sosteneva che Il film è un treno.
Oggi sono 20 anni che non c'è più.
Nonostantetutto
#6 23 Ottobre 2004 - 11:54
OT al pié d'Achille: il dentist fetussi é esilarante :-)
Su i Lumiere proprio al museeo da te citato avevo visto un'interessante sezione a loro dedicata.
A bientôt (spero)
myr
#7 23 Ottobre 2004 - 13:19
Rob, ma tu mandi msg dadaisti nello stile e nella forma! ;-)
forse ti e' sfuggito chi sono Thierry Fremaux e Alberto Barbera.. in ogni caso purtroppo, non li annovero tra le mie conoscenze quindi non posso aiutarti per la tua serata romana, sorry
Murdamoviez, guarda che se ti sente Fremaux non potrai MAI PIU' andare neppure sulla croisette a passeggiare! ;-)
bonjour,allure.. ma com'e' che siete stati tutti a Lione? bisogna che recuperi al piu' presto.. :-/
Avag
Scritto da: | 26 luglio 2005 a 17:12