Senza traccia
Forse il programma piu’ significativo sulla situazione americana post
undici settembre che sia stato trasmesso in questo fine settimana
commemorativo, e’ stato il nuovo serial del sabato sera di Rai2 Senza Traccia, creato nel 2002.
Un telefilm mediocre, senza colpi di scena, ma che genera un senso
di sfiducia opprimente, che potrebbe essere il tipico esempio di quella
politica della diffidenza che, secondo il documentario di Michael
Moore, i media americani avrebbero intrapreso dopo la tragedia per
destabilizzare l’opinione pubblica nel paese.
Senza traccia racconta di un particolare settore dell’ FBI,
che si occupa del ritrovamento delle persone scomparse; le statistiche
vogliono che se il ritrovamento di una persona non avviene entro le 48
ore difficilmente ci sara’ modo di recuperarla, in quei due giorni gli
agenti devono setacciare tutta la vita e gli ultimi spostamenti dello
scomparso.
Nei due episodi trasmessi ieri viene raccontata la scomparsa di una
ragazza trentenne, bella e in carriera e quello di un ragazzino
undicenne, smarritosi nella metropolitana newyorkese: in tutte e due i
casi gli agenti si trovano a dover riprendere i familiari per aver
nascosto dei particolari, a comunicare alle famiglie un quadro a loro
del tutto sconosciuto del proprio congiunto e dopo il felice
ritrovamento in entrambe le situazioni la persona che si e’ trovata in
pericolo chiede che ne sarebbe stato di lei se non fosse stata salvata
e regolarmente scopre che era destinata ad una fine orribile.
Il plot su cui vengono costruite le varie storie, un po’ troppo
arzigogolate e poco credibili, e’ sempre lo stesso: un valido membro
della societa’ che in un momento di crisi anziche’ rivolgersi alle
organizzazioni preposte dalla comunita' per risolvere i problemi,
preferisce far da solo e accetta l’aiuto di uno sconosciuto che si
rivela essere in realta’ il peggiore dei nemici.
#1 13 Settembre 2004 - 17:46
da succhiatore di molta televisione sono rimasto deluso da Senza Traccia, veramente mediocrino, con i soliti trascichi quasi mistici del professionista stanco-ma-dedeicato (LaPaglia). Rai2 tenta di mettere una pezza al CSI new york che sta epr arrivare e secondo me fallisce miseramente. Quanto ad apocalisse sociale è interessante, anche se quasi inguardabile, The Shield su Italia1, forma aggiornata ma non molto di certe produzioni reganiane (Blood Wish ad es). E forse quello che sta epr sbarcare su La7 ambientato a L.A. (sempre la7 quest'estate ha regalato Keen Eddie e the hustle (BBC) che purtroppo sono passati qausi in silezio). oh, ava, perdona, con i telefilm esco da seminato, sempre e comunque.
LG
#2 13 Settembre 2004 - 18:40
:}
sifossifoco
#3 14 Settembre 2004 - 01:28
vedo LG! :-)
purtroppo io cerco di limitarmi sui telefilm altrimenti divento davvero TV dipendente..
sifossifoco, che piacere la visita, ma la faccina che vole significare?
Avag
#4 14 Settembre 2004 - 10:17
..intanto io sono contenta che stiano ridando JAROD (The Pretender) su LA7, l'ho scoperto ieri!!
unica mia debolezza "telefilmica" di questi ultimi anni..
Sono ancora alla prima serie però :P
la terza non l'hanno mai data in Italia, mollandomi la prima volta (lo davano su RAIDUE) in mezzo ad una esplosione come una pera.
Ciao AVA!!
bes :)
RC
RainingCats
#5 14 Settembre 2004 - 11:09
... che poi sarò paranoica io...
ma l'omino in primo piano sulla locandina di Senza Traccia ha lo stesso sguardo intelligente di Mr. Bush!!
:-DDDDD
ahahah
RainingCats
#6 14 Settembre 2004 - 14:01
JAROD è quello presentato dal divino Bowie?...
spider
#7 14 Settembre 2004 - 14:39
prego?
si spieghi per cortesia, sommo spider!!
:)
RainingCats
#8 14 Settembre 2004 - 15:12
..c'è un telefilm su la 7...che parla di vampiri di anime....credo si chiami Hunter ( o Hungry?...) Ogni episodio viene presentato dal NOSTRO...
spider
#9 14 Settembre 2004 - 17:31
the Hunger, la seconda (e ultima) serie ha come presentatore il Duca (nella prima era T. Stamp), è prodotto dai fratelli Scott.
LG che proprio The Hunger non sa se gli piace o meno. ma meno.
#10 14 Settembre 2004 - 17:45
apider, meno male che te lo dici da solo che come fanlasci a desiderare! :-)
A me the hunger piace, anche se il livello e' un po' discontinuo, per non parlare della programmazione che e' proprio ballerina! :-/
Avag
#11 14 Settembre 2004 - 18:03
...sono un fans non sono un idolatra...:)...mica canta nelle presentazioni...
a prescindere mi sembra da quel poco che ho visto abbastanza innovativo come linguaggio...se non bello interessante...
spider
#12 14 Settembre 2004 - 18:20
...ma il patriot act, non romperà le scatole (termine fine) anche agli sceneggiatori?...
spider
#13 14 Settembre 2004 - 18:26
le presentazioni di the hunger sono davvero molto carine, gli episodi a volte solo discreti..
l'impressione che ho avuto vedendo senza traccia e' che spulciare nella vita dello scomparso e sapere tutto entro due giorni pena l'eterno smmrrimento, sia una forma di giustificazione del patriot act: diteci tutto che e' per il vostro bene!
Avag
#14 14 Settembre 2004 - 18:28
non c'entra David con JAROD, sfortumatamente.
o meglio non è la stessa serie.
quella che dico io si chiama THE PRETENDER (in inglese), in italiano credo "Jarod.il camaleonte" o qualcosa di simile...
http://home.datacomm.ch/oreocookie/
RainingCats
#15 14 Settembre 2004 - 23:24
...affidatevi ai nostri occhi...BRRRR...TERRIBILE...e nei film?..c'è la mano del patriot act?...
ok sorellina controllero'....
spider
#16 16 Settembre 2004 - 10:34
non ho capito se v'è un errore nella tua frase "..si trovano a dover riprendere... per NON aver nascosto..".
La presenza, o l'assenza, di quell'avverbio è determinante per esplicitarti il mio pensiero.
Il proseguimento della frase mi lascia pensare però che s'è trattato di un errore. E' così?
myr
#17 16 Settembre 2004 - 17:30
si myr il non NON c'entra nulla :-)
Avag
Scritto da: | 01 agosto 2005 a 23:48