Sicuramente una versione completa del DVD de I diari della
motocicletta dovrebbe comprendere anche In viaggio con Che Guevara,
l’interessante documentario che Gianni Mina’ , detentore dei diritti
cinematografici del libro del Che, ha girato durante la produzione del film di
Walter Salles. A tratti il lavoro del
giornalista italiano e’ piu’ interessante del film stesso, scevro da obblighi
romanzeschi e meno timoroso di complicazioni politiche che la produzione
americana di Robert Redford sta ben attenta ad evitare essendo Cuba ancora tra i
nemici degli USa ed infatti il battagliero ottantenne Alberto Granado che in
questi giorni ha presentato il film anche in Italia, dopo averlo accompagnato al
Festival di Cannes, non ha potuto partecipare al Sundance Festival dove l’opera e’ stata mostrata in anteprima perche’ persona non gradita sul suolo americano.
E’ qui, piu’ che nel film, che il regista di Central do Brasil
sottolinea come ripercorrere le orme di Che Guevara attraverso le miserie del
Sud America dimostri che esattamente cinquant’anni dopo (il film e’ stato girato
nel 2002) praticamente nulla sia cambiato.
Tra le rivelazioni piu’ curiose
del documentario, c’e’ il fatto che l’eroico viaggio in moto attraverso l’America
Latina dei due giovani argentini non e’ solo l’avventura dai risvolti storici
che tutti conosciamo ma anche un’epica impresa dei viaggi in motocicletta,
leggendaria tutt’ora nel mondo dei bikers, dato che fu il primo tentativo di
andare alla scoperta del vasto continente sudamericano con questo mezzo.
La
mia recensione del film che racconta come un viaggio trasformo’ un giovane
studente in un rivoluzionario si trova qui
ehh cicciput, se tu non mi trascurassi sapresti che il documentario e' andato in onda su Rai3 il 23.05 e che io l'avevo prontamente segnalato il 21.05, ora non ti resta che cercarlo per festival o aspettare la replica in tivvu' ;-)
scritto da ava alle ore 13:39:01
Anche di qua:
Augh_Hurry!
scritto da Renzo alle ore 10:59:55
Questo titolo mi incuriosisce abbastanza, ma devo ammettere che non conoscevo l'esistenza del documentario. Se per caso non si dovesse trovare nel DVD, secondo te come si recupera in giro?
Ciao Ava, sempre perfetta.
scritto da Cicciput alle ore 10:43:13
veramente la figlia della schifosa pensavo di esser io, dato che manco rispondi ai miei auguri, essere crudele e senza corazon! :-P
scritto da ava alle ore 16:57:47
Ava come stai?
Spero bene.
Anche tu con la torta in frigo, eh...
2 cose
1 - fatti viva per il dolce dormire
2 - che sono io, il figlio della schifosa. Per me più niente ormai, manco due righe, un aforisma...
scritto da Renzo alle ore 14:57:32
Scritto da: | 05 agosto 2005 a 03:11