Lettera aperta a Mel Gibson su La passione di
Cristo Beh Mel, complimenti.
Le cose sembrano andarti proprio bene: il Papa ha approvato la tua versione de La passione di Cristo, il film ha incassato solo nel primo giorno oltre i 20 milioni di dollari
e in piu' al primo spettacolo della mattinee' nel Kansas una donna e' morta
d'infarto per il violento impatto visivo della crocifissione, certo povera
donna.. dispiace, ma un colpo di fortuna simile non l'ha avuta neppure Lucas
quando gli venne il ghiribizzo di far partire Guerre Stellari dal quarto
capitolo!
Ammettilo che in un angolino della tua mente in queste giornate ti
si affaccia l'idea di essere un novello profeta, sarebbe anche comprensibile,
sai... pero' volevo dirti di stare attento: e' che per la mie esperienze
personali mi sono fatta l'idea che Dio abbia un senso dell'umorismo un po'
particolare, a dirti la sincera verita' penso che Gesu' Cristo fosse un gran
gabazzone, ma dai mei ricordi di anni di catechismo e frequentazioni di scuole
cattoliche se c'erano delle categorie di persone che gli stavano proprio sulle
scatole erano i cosiddetti "sepolcri imbiancati" e i venditori nel tempio, se
hai ripassato cosi' accuratamente il Vangelo per preparare il film immagino tu
sappia di cosa sto parlando.
Geniale il tuo ufficio marketing che ha avuto
l'idea di far uscire il film in America il mercoledi' delle ceneri, primo giorno
di Quaresima, (immagino che in Italia avrete l'accortezza di farlo uscire il
Venerdi' Santo) credo che queste scelte non siano casuali, vero? Viene quasi da
pensare a una nuova crociata spirituale per rinvigorire il decadente spirito
cristiano.. Solo che attingendo sempre ai miei vaghi ricordi di catechismo, mi
pare che la Quaresima sia un periodo di rinuncia non solo nell'alimentazione e
cosi', benche' io per prima ritenga la benificenza un fatto estremamente
personale e privato, mi piacerebbe sapere se hai rinunciato a una sola giornata
di incasso, la prima: con 40 miliardi di vecchie lire quanti bambini del
terzomondo potrebbero essere curati e sfamati?
so che non si deve parlare di un film senza averlo visto (Rino Gaetano docet) ma piu' che il presunto livello artistico si voleva criticare Mel Gibson and family che si sentono i possessori della verita': se vuoi parlare di religione dai l'esempio e la religione cristiana ha come principio fondamentale la carita' ergo questo film dovrebbe essere fatto per beneficenza, ma la logica non e' di questo mondo, lo so.
scritto da ava alle ore 13:36:12
Ma parlate di una film senza averlo visto?
E poi, sinceramente, conoscete qualcuno che faccia film per beneficenza?
scritto da Sgretoloni alle ore 12:50:59
fremo in attesa del tuo giudizio! :-P
scritto da ava alle ore 12:23:12
quando lo vedro' ti faro' sapere.
scritto da picci alle ore 16:23:26
si.. a fare arma letale, che e' meglio! ;-)
scritto da ava alle ore 15:35:24
...provaci ancora Mel...:-PPPPPPP
scritto da roy alle ore 10:00:39
bravo! credo che questo sia uno dei film veramente blasfemi mai fatti: se non sottolinei il fatto che Cristo era conscio del suo destino e si e' sacrificato per amore riduci tutto a un polpettone gore mancando di rispetto non solo a una religione ma tutte le persone che nel corso dei secoli hanno subito il martirio in nome di qualunque credo o liberta'
scritto da ava alle ore 20:38:57
Sei stata grande! mi piace moltissimo questo tuo commento. altro che chiacchiere, questo è anticristianesimo...
eppoi questo film sarebbe piaciuto di più a De Sade che a San Pietro...
scritto da still life alle ore 17:44:40
Scritto da: | 04 agosto 2005 a 23:52