La bassezza infernale escogita un piano per
sconfiggere definitivamente quelli dei piani alti: impedire il miracolo della
nascita di Gesu’ Bambino che si ripete ogni Natale, il proposito verra’ attuato
in quel di Napoli, nonostante sia risaputo che i napoletani ne sappiano una piu’
del diavolo. L’attenzione di Astarotte, Farfaricchio e Scarapino, gli emissari
infernali in missione, e’ richiamata da Rocco, un ragazzino geloso della
prossima nascita del fratellino che dovra’ avvenire proprio in coincidenza del
Natale, sara’ lui ad entrare nel presepe e cercare di impedire la nascita del
Bambinello.
Il tema dell’ultimo cartone di Enzo D’Alo’ e’ il Natale, ma
l’opera non sostenuta da un adeguato battage pubblicitario arriva solo ora nelle
sale di provincia.
E’ un peccato perche’ la storia e’ molto piacevole e’
divertente, originale nel punto di vista di un ragazzino che si ritrova ad
odiare il Natale, il periodo dell’anno piu’ caro all’infanzia, per lo meno nei
nostri ricordi d’adulti.
I disegni sono di Walter Gavazzuti, scomparso
all’inizio dell’anno e si nota un miglioramento dai tempi de La Freccia
Azzurra o anche de La gabbianella e il gatto: l’immagine e’ piu’
brillante e ne guadagna anche in tridimensionalita’.
Per il suo lato
fantastico la storia permette un uso immaginifico dei disegni e nello scontro
finale la divinita’ infernale si presentera’ come un gaga’ impomatato.
Molto
interessanti i credits: le musiche sono di Pino Daniele, la canzone dei titoli
di coda di Gege’ Telesforo. I doppiatori sono Silvio Orlando nella parte del
padre, John Turturro in quella dello zio americano trapiantato a Napoli
(spassosissimo quando canta “partono i bastimenti per terre assai luntane” al
contrario, cioe’ rimpiangendo l’America),
Vincenzo Salemme presta la voce a
un San Giuseppe logorroico, Peppe Barra e’ al solito grandioso nel doppio ruolo
del re infernale e in quello della Principessa Magia “sorella figlia e mugliera
dei tre Re Magi”.
Data la difficolta’ di reperire il film nelle sale, vi
consiglio di vedere almeno il sito
Il film mi e' piaciuto molto, peccato per la pessima sala dove l' ho visto...
scritto da roybatty alle ore 17:46:28
:-)
io per ovvi motivi sono piu' legati alla gabbianella e al gatto
scritto da ava alle ore 19:25:37
A me "la freccia azzurra" mi è sempre rimasta nel cuore...tra l'avvocato e Dario Fo me ne innamorai.
scritto da Cicciput alle ore 17:46:12
Scritto da: | 03 agosto 2005 a 23:18