Che gli ebrei fossero brave persone, vittime di una follia
dittatoriale, non l’ho imparato dai libri di scuola o dal cinema, ma
dall’esperienza personale. Un fratello di mio nonno nascose una famiglia di
ebrei durante la seconda guerra mondiale, da allora [...]tra queste persone si
e’ instaurato un legame che va oltre i vincoli di sangue: mia cugina Delia, che
e’ l’unica rimasta della sua famiglia, passa ancor’oggi il periodo invernale
ospite di questa famiglia che si e’ anche presa cura amorevolmente e fino
all’ultimo, di sua madre. Direi che 59 anni di gratitudine sono un esempio piu’
unico che raro.
Qualche anno fa sono stata a Monaco di Baviera e ho sentito
il dovere di visitare il campo di concentramento di Dachau: non puo’ non saltare
all’occhio come questo lager fosse vicinissimo alla cittadina omonima.
E’
strano come non vi siano indicazioni stradali per arrivare al campo e da una
parte lo trovo anche giusto: mica e’ un monumento di cui andare fieri, la
contraddizione e’ che e’ visitato da moltissime persone tutte armate di macchina
fotografica e telecamera, personalmente l’ho trovato di pessimo gusto: a meno
che un tuo famigliare sia stato deportato qui, che cavolo ci troverai mai da
filmare? e’ un luogo d’orrore, per quanto ripulito e reso asettico.
Le azioni
egli ebrei oggi sono un po’ in ribasso a causa delle scelte politiche dello
stato di Israele, su cui non intendo pronunciarmi ma consiglio a tutti la
visione del film Exodus di Otto Preminger che racconta la difficile
nascita dello stato di Israele, protagonista e’ Paul Newman che proprio ieri ha
compiuto 79 anni.
Non
voglio parlare della politica israeliana perche’ sarebbe errato giudicare un
popolo dalle scelte dei suoi governanti, VERO? Gli ebrei poi sono una cultura
transnazionale e che centrerebbero gli ebrei italiani con le decisioni
israeliane?
Cio’ non toglie che invece di guardare la trave nel nostro occhio
liftato quando e’ stato il momento di scegliere Mieli come presidente della Rai,
proprio mentre Israele adottava il pugno di ferro, ci si e’ ricordati delle sue
origini ebraiche e si e’ fatto passare per ingordigia “tipica” di questo popolo
la sua richiesta di avere uno stipendio da manager: peccato che nello stesso
periodo Bonolis stesse chiudendo un favoloso contratto per passare alla Rai e
RaiSatArt non riuscisse a entrare nella nuova piattaforma satellitare di Sky per
mancanza di fondi.. Ma nei campi di concentramento non fu tentato solo lo
sterminio della razza ebraica: ci finirono sistematicamente anche gli
omosessuali , identificati con il triangolo rosa (ad Amsterdam c'e' forse
l'unico monumento che ricorda queste vittime naziste) e soprattutto altre
categorie che raramente vengono ricordate: gli zingari e i portatori di
handicap: i primi vanno a fuoco ancora oggi e per i secondi "la dolce morte" e'
sempre auspicata. Il senso della giornata di oggi non e' quello di ricordare le
vitime, ma di ricordare che e' facile chiudere gli occhi e far finta di non
vedere, sopratutto quello che ci risulta scomodo
...CI AVESSE GUADAGNATO QUALCOSA 'STO COLLUSO... a parte la perdita di qualsiasi credibilità....
scritto da spiderfrommars alle ore 14:36:55
(22).. disse l'architetto dal boa di struzzo fucsia colluso col gli apparati piu' trash del potere..
scritto da ava alle ore 12:13:07
beh io con la mia linguacccia non avrei di certo scampato il rogo..
scritto da ava alle ore 12:12:15
Da parte mia Ava son nato morto...
scritto da JPS alle ore 20:13:09
...naaaaaaaah...
scritto da spiderfrommars alle ore 19:35:27
il tema ci sta molto a cuore perche' dei tre non credo che nessuno abbia un ampio margine di sopravvivenza in una societa' "normale", vero?
:-)
scritto da ava alle ore 18:35:18
...il genocidio di chi è "diverso". Il genocidio di chi non si adatta al "programma"...la "diversità" implica in contrapposizione una "normalità" di riferimento....
scritto da spiderfrommars alle ore 14:26:14
grazie mille Ava della difesa! In effetti è proprio quello che volevo significare! Altro che indifferenza, bensì il diritto di NON DIMENTICARE nessuna vittima chiunque essa sia, a prescindere!
scritto da JPS alle ore 13:43:24
tu non conosci il capitano allure: e' provocatorio ma in fondo e' una brava persona!
il nostro ragionamento voleva sottolineare il fatto che la shoah non riguarda solo il popolo ebraico, ma tutti gli indesiderati e che la lucida follia nazista e' passata dalla divisa militare a quella del top manager, per cui e' meglio ricordarcele tutti i giorni le vittime dei campi, anziche' fare un meaculpa un giorno all'anno.
scritto da ava alle ore 02:06:10
Non si sta discutendo di buoni e di cattivi, di belli e brutti e neppure si vogliono dimenticare altre morti. Si sta invece discutendo del più grande genocidio che la storia ricorda. E il ragionamento di JPS rischia di rientrare in quell'indifferenza di cui parla Weisel.
scritto da allure alle ore 21:09:30
concordo capitano: chi comandava il lager poteva essere tranquillamente un tenerissimo padre di famiglia, un simpatico vicino etc etc.. il dramma e' proprio quello: che a capo di queste efferatezze non ci stavano dei serial killer incalliti, sadici pervertiti ma persone normali .
scritto da ava alle ore 19:29:22
scusi Ava... brave persone nel senso di "normali" mi sta bene, se pure accettiamo oltre a Jeckill anche Hide... ovvero che pure i nazisti erano "brave persone", postini, massaie, artigiani, panettieri impiegati che sapevano (Monaco è an un tiro di sputo dal campo...) ma che non gli importava nulla, purché avessero buon burro la mattina sul tavolo a colazione e birra a cena... siamo tutti "brave persone" e questa è la tragedia dell'umanità!
Concordo con l'acribia solita di spider: c'è del metodo nella follia nazista; in fondo la soluzione del genocidio fu molto razionale, tanto razionale da essere disumana.
scritto da jps alle ore 19:23:46
..comunque la riduzione della dimensione umana a mera entità economica fu un abominio che commise anche lo stalinismo...
scritto da spiderfrommars alle ore 18:09:20
..appunto mia cara. Appunto.
scritto da spiderfrommars alle ore 17:59:39
mi era venuto in mente dopo, ma avrei voluto aggiungere che tra le losche manovre di una qualsiasi multinazionale che oggigiorno sfrutta e avvelena e i principi che stanno dietro al nazismo tutta sta gran differenza non c'e', anzi forse sono meglio i nazi perche' avevano il coraggio di accollarsi il lavoro "sporco"
scritto da ava alle ore 17:35:54
...e infatti...io credo che sia il frutto avanzato di un' idea di umanità ridotta al rango di entità meramente economica...lo zingaro lo si elimina perchè non si urbanizza, l'ebreo lo si stermina perchè ha i beni mobili, l'omosessuale lo si annienta perchè non produce figli e quindi soldati...siamo poi così lontani da un modello cosi' adesso?...
scritto da spiderfrommars alle ore 13:50:53
vero spider: ci illudiamo che sia stata una follia (vedi anche Enigma su rai3 e altri programmi che cercano sempre di ricondurre il nazismo a radici esoteriche quindi irragionevoli), in realta' e' stato un piano progettato e compiuto con lucida determinazione
scritto da ava alle ore 13:41:51
..penso anch'io che il discorso sia questo (riguardo al minore clamore suscitato dagli altri genocidi intendo)in piu' la Germania è stata la grande patria della filosofia europea.
Quello che mi sono sempre chiesto è se il nazismo sia il "sonno" della ragione o il "sogno" della ragione (un certo modello di "ragione") che produce mostri...penso spesso alla gelida contabilità dei campi di sterminio...
scritto da spiderfrommars alle ore 13:25:06
per le vittime di pol pot e amici non vengono ricordate secondo me, non tanto perche' i delitti furono perpretati da una dittiatura di sinistra che quindi gode del diritto di passare sotto silenzio, ma penso che i lager nazisti infastidiscano maggiormente perche' realizzati nel cuore dell'europa terra di civilta': e' piu' ammissibile che nelle foreste equatoriali i barbari, i primitivi possano compiere queste crudelta'.
scritto da ava alle ore 11:48:21
beccato in castagna capitano! non ha letto tutto il pezzo! infatti alla fine ricordo (e penso di esere stata l'unica o una delle poche persone ad averlo fatto) anche gli zingari e portatori di handicap. La scelta del termine "brave persone" e' intesa proprio nell'accezione di persone normali: quando succede qualche fattaccio di cronaca il protagonista non viene sempre dipinto come una brava persona, direi che nel linguaggio comune sia passato a designare una persona normale, come tutti noi, persino come lei ;-)
scritto da ava alle ore 11:43:26
Carissima miss Ava, permettimi una volta d'essere serio e di dissentire un poco da te, proprio circa questo argomento. Premesso che i campi di sterminio nazisti furono l'atroce mostro prodotto del sonno della ragione che infesta l'umanità fin dai suoi albori, a me questa giornata della memoria non piace per infinite ragioni che ti sintetizzo qui in un paio:
1) perché si ricordano solo gli ebrei come vittime dei lager? E gli zingari, gli omosessuali (poveri, non i gerarchi ss...),i "nati male" che fecero la stessa folle fine non contano? E i genocidii di Pol Pot et similia? Vabbé...
2) hai scritto che gli ebrei sono brave persone...e in questo, permettimi ci vedo un po' di razzismo alla rovescia; ovvero gli ebrei sono persone, proprio come i cristiani, i musulmani e financo i dionisiaci come il sottoscritto; ovvero possono essere brave, cattive, buone, stupide, geniali, volgari, carogne... enfin sono umani proprio come i loro persecutori. Hitler pianse due settimane quando gli morì il cane... l'aspetto atroce di Hitler e di altri simili suoi (e che si cerca di rimuovere perché questo sì che terrorizza)è non che sono mostri, ma che sono uomini, simili a noi... vedo nel considerare gli ebrei buoni in quanto ebrei il funesto fumo del politically correct che annebbia l'illuministico senso di giudizio... e che porta a fare di tutta erba un fascio.
scritto da JPS alle ore 09:37:08
C'é un bellissimo, toccante post sul blog di passim (http://passim.clarence.com)
il raccondo di Elie Weisel (premio Nobel per la pace)
scritto da Allurette alle ore 21:51:57
cicciput, magari e' solo una strana coincidenza e di sicuro ha pagato di piu' l'ingresso di bonolis che tutto il palinsesto di raiart.. :-/
Emanuela alla tua domanda non c'e' risposta,se non che nel nostro animo abbiamo anche questa parte cosi crudele :-(
scritto da ava alle ore 18:37:54
Bella la storia del fratello di tuo nonno... Ho visto proprio l'altro giorno uno speciale Tg1 sui deportati ad Auschwitz, e ogni volta mi chiedo come abbia potuto accadere una cosa del genere...
scritto da Emanuela alle ore 17:35:41
Come al solito mi insegni cose nuove (di RaiSatArt non ne sapevo niente), brava Ava.
scritto da Cicciput alle ore 15:21:04
eeeeeeeh Ava quanto hai ragione....
scritto da spiderfrommars alle
Scritto da: | 03 agosto 2005 a 23:14